Disperati Senza Gloria

di Ellie_x3
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Disperati senza Gloria

Storm
*
Il principe e l'Imperatrice


Genere: Generale; Malinconico;
NoteMissing moments; 
Raiting:  Verde
Pairing: O'sen/Kazama
UniverseHakuouki Kyoto Ranbu; Hakuouki Shinsengumi Kitan [perchè Occhan non c'è nel Movie!Verse ;^;]  
PersonaggiO'sen-Hime; Kazama Chikage
Note: Kazama Chitose è uno dei protagonisti di Toki No Kizuna ed è una delle main routes -e, personalmente, quella che prendo per canon.  
Secondo questo processo logico Kazama e O'sen dovrebbero essere cugini, in qualche modo, ed ho quindi sempre considerato la possibilità di vederli crescere fianco a fianco. Naturalmente è del tutto
 fanon.

 




“Non voglio fare la saccente, sai, ma ho sempre saputo che avresti scelto lei.”
Kazama la guarda, iridi oro che sembrano liquide alla luce delle lanterne di Miyako.
Le sue mani non si alzano per sfiorarle i capelli, ma tremano appena e stringono la stoffa dell'haori colorato che era venuto a restituire.  Non cerca nemmeno di scusarsi, di trovare una spiegazione -tanto è inutile, a questo punto.
Mandare Amagiri sarebbe stato troppo cortese: Kazama Chikage non delega mai a nessuno la possibilità di vederla vacillare; O'Sen sa che, se solo lui avesse un minimo di umanità in corpo, la lascerebbe andare senza dire nulla. Senza fare nulla. 
Ma è nuovamente intrappolata con lui sulla soglia, la giovane Oni, e lo stava giusto aspettando: lo accoglie con quelle parole che sanno un po' di scherzo e un po' d'accusa.
Gli sta offrendo il suo miglior sorriso, lei.
Si sta facendo da parte, lei.

Il principe e l'imperatrice.
Forse, davvero, Kazama era sempre stato solo un giovane cercatore di gloria troppo orgoglioso, troppo immaturo per chiedere un potere che non avrebbe mai potuto gestire. Che non sarebbe mai stato suo, anche se O'sen era sua e quella supremazia che tanto bramava gli sarebbe stata donata con lei.
Magari, con un po' di pazienza, alla fine dei giochi l'Oni avrebbe ottenuto persino qualcosa di più della ricchezza, del fasto e dell'onore; lei glielo avrebbe concesso senza protestare poi tanto. Kazama le aveva già strappato il cuore, con le sue solite maniere arroganti, e poteva avere tutto e molto, molto di più.
Se solo l'avesse voluto, naturamente. 
Perchè Kazama Chikage brama potere, non una donna potente.

In effetti, Yukimura Chizuru era esattamente questo: uno scrigno di possibilità inespresse.
Era per questo che in occasione del primo incontro fra lui e Chizuru si era scatenata la tempesta?
Quel vortice di forza demoniaca, inaspettato, mai chiamato, come lo scoppio d'una bomba o il primo respiro dell'estate; torrido.
Eppure Chikage è di nuovo davanti a lei; guarda O'sen e O'sen parla, sorride e gesticola. Se la abbracciasse di nuovo, come facevano quando erano piccoli e vivevano insieme a Kazama Chitose e nessuno osava disturbarli, si tirerebbe indietro. Se davvero le restituisse il kimono, non lo accetterebbe.
Continua a parlare, con Kazama che ascolta e la fissa e si morde le labbra.
Non lo invita ad entrare e non lo farà mai più.
Perchè lui ha già scelto una sposa.

“E' come versare acqua in un fiume, no? Un po' si accumula e un po' scorre via, ma alla fine troverà sempre il modo di tornare. Dovevo immaginarlo, quanto Chizuru-chan mi ha raccontato cosa è successo a Ikeda-ya. Quando hai risvegliato il suo potere e hai capito che razza di tesoro prezioso fosse.
Quando hai deciso.
E non hai più cambiato idea.”

 





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