Quando
Musa aprì
gli occhi, l'unica cosa che vide fu una grande barriera.
All'inizio
non capì,
poi ricordò l'accaduto, e comprese di essere rinchiusa in
una specie
di gabbia, di nascondiglio.
Si
alzò lentamente,
timorosa di poter disturbare quell'orribile donna, poi si mise
entrambe le mani sulla bocca per non urlare dalla paura: attorno a
sé
vide degli scheletri appesi a dei pali, come impiccati, qualche osso
sparso qua e là, poi si voltò verso
le sbarre e cercò di
allontanarsi da quelle il più possibile.
Terrorizzata,
si tolse
le mani dalla bocca, capendo improvvisamente che anche se avesse
voluto urlare, non avrebbe più potuto farlo.
Provò
a parlare, a
dire qualche parola, ma si accorse che dalle sue labbra non usciva
nessun suono.
Non
più.
Poi
si piegò su se
stessa come colpita da un pugno nello stomaco.
Cominciò
ad invocare
mentalmente le sue amiche, Riven, suo padre.
Presa
da un moto di
rabbia provò a colpire con tutte le sue forze quelle
barriere,
sperando di romperle, di spezzarle, almeno di piegarle per poter
uscire.
Ma
presto si accorse
che quella donna, oltre alla sua voce, aveva rubato anche i suoi
poteri.
Così,
in ginocchio
davanti a quella gabbia maledetta, cominciò a piangere
disperatamente, e continuò fino a che gli occhi non le
bruciarono
terribilmente.
~
Quando
le Winx e
gli specialisti sentirono quell'urlo terribile, corsero di fretta
nella direzione in cui si era incamminata Musa.
Non
avevano dubbi:
doveva per forza essere lei.
Quel
parco raramente
l'attraversava qualcuno, e poi quell'acuto così forte lo
possedeva
soltanto lei.
Cominciarono
tutti a
correre a perdifiato, fino a che non arrivarono esattamente al centro
del parco.
Il
tempo di guardarsi
intorno e caddero in una specie di botola nascosta, che evidentemente
portava ad un nascondiglio segreto.
Atterrarono
su della
terra mista a sabbia, che ricopriva il pavimento di una galleria
all'apparenza molto lunga.
“Ma
guarda cosa ci
tocca fare per quella ragazza!”, disse Riven
irritato
pulendosi dalla sabbia.
Tutti
lo guardarono con
aria di rimprovero, poi cominciarono a camminare per la via tracciata
da quel tunnel misterioso.
In
pochi minuti si
trovarono davanti ad un magazzino di scatole di legno enormi: poi
dietro, nascosto dalle scatole, la galleria continuava tra gabbie
molto grandi.
Stranamente,
però,
all'interno non c'era nessuno.
Così
continuarono a
camminare, oltrepassando quelle barriere, fino a che non si trovarono
davanti ad una donna.
Ma
quella donna aveva
qualcosa di strano: la sua bocca era...enorme.
Era
davvero immensa,
innaturale.
Poi,
improvvisamente
capirono:”E' squarciata!”, gridò Stella
spaventata.
Le
Winx si misero una mano sugli occhi,
inorridite da
quella vista.
La
bocca era chiusa, ma
era chiaramente più grande rispetto ad una bocca normale.
Così,
dopo qualche
secondo di interdizione, cominciarono a colpirla con i loro poteri,
con le loro magie invincibili, ma si accorsero ben presto che non le
avevano procurato nemmeno un graffio.
Assorbiva
tutto, senza
colpirle a sua volta, semplicemente rimanendo immobile davanti a
loro.
Poi,
in un attimo, si
impossessò delle spade dei ragazzi e rinchiuse ognuno in un
nascondiglio buio e oscuro che avrebbe fatto paura anche alla morte.
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