Lo spettacolo più bello

di rey36
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Cielo stellato, una leggera brezza estiva e la compagnia della persona più importante della sua vita. Niente può rovinare questo momento, è tutto perfetto, Rin è perfetto; e le cose sembrano solo migliorare. 

Haru e Rin corrono, come due bambini, verso la scuola, dove la piscina è pronta li ad attenderli. Non stanno più nella pelle, non vedono l’ora di potersi tuffare in quell’acqua tiepida, liberarsi dei loro vestiti e sentirsi liberi, sentirsi uniti. Haru si sente particolarmente eccitato da questa situazione, proprio come quando in tenera età il suo corpo ha provato l’emozione di immergersi in acqua. Già, è come se fosse la sua prima volta, ma questa volta non è da solo, il suo squalo è li accanto a lui, pronto a sostenerlo.

Rin è nervoso e procede a passo svelto verso la loro destinazione; non ha il coraggio di girarsi a guardare Haru in faccia: sa che se dovesse incrociare i suoi occhi non riuscirebbe a trattenere le lacrime. Ha aspettato questo momento così a lungo che la paura che sia tutto un sogno non riesce ad abbandonarlo: e se davvero il suo prossimo battito di ciglia segnerebbe il risveglio, allora non vuole più svegliarsi. 

Procedono a passo svelto, come a non voler sprecare neanche un secondo di quei bellissimi istanti; quando all’improvviso Rin si arresta.

“Hei, che succede Rin, tutto ok?” 

Sopraggiunge un attimo di silenzio, quasi infinito, spezzato finalmente dalla voce di Rin, quasi strozzata dall’emozione.

“...guarda Haru...”

Lo spettacolo che gli si presenta davanti è qualcosa di magico: le luci dei lampioni vengono riflesse sullo specchio dell’acqua, creando un gioco di luci che incanta i due ragazzi. Sembra quasi che dalle profindità della piscina fuoriesca una luce magica, come a volerli chiamare; e i due non si fanno certo attendere. Scavalcata la recinzione rimangono ancor più incantati dalla bellezza di quell’acqua, così calma e silenziosa; e senza perdere un solo istante si liberano dei vestiti.

“Ahahah non ci credo Haru, hai anche tu il costume?”
“Naturalmente, non lo tolgo mai, mi sentirei nudo senza.”
“Chissà se questa sera avrai occasione di sentirti così...”

Imbarazzato e stupito dalle parole appena pronunciate, Rin si tuffa velocemente in acqua, vuole sparire sul fondo della piscina portandosi con se la vergogna per ciò che ha appena detto. 

Ma Haru non ci sta: per troppe volte se lo è lasciato sfuggire; per troppe volte lo ha perso e per troppe volte non è stato capace di tendergli la mano per portarlo a se. Questa volta lo inseguirà e lo farà suo. 
E con questi pensieri per la testa, il delfino parte all’inseguimento del suo squalo, che con grande stupore, non è andato troppo lontano. 

Si ritrovano così faccia a faccia, uno di fronte all’altro. I capelli bagnati, le gocce d’acqua che solcano i loro visi, i cuori che battono all’impazzata. Nessuno dei due ci sta capendo più nulla, sono ormai totalmente soggiogati dalle loro emozioni. 

Ancora una volta le loro labbra si ritrovano vicinissime, ostentano a sfiorarsi; ma la passione ha il sopravvento sui due, ormai non possono più resistere. Il tenero e delicato primo bacio si trasforma in un incontro violento e istintivo, ai limiti del dolore. 

Le lingue si muovono veloci e le labbra vengono costantemente morse. Nessuno dei due ha intenzione di fermarsi, sanno di volere questo e molto di più. Ed è Rin a prendere l’iniziativa; le mani accarezzano le grandi spalle di Haru, lo stringono e lo portano verso di lui. 

Haru viene percosso da un brivido lungo tutta la schiena; sente le mani di Rin far possesso di lui, e la cosa non gli dispiace. Le sente muoversi, passando dalle spalle al petto, scendendo verso l’addome, verso l’elastico del costume.

“Hei...sei sicuro di volerlo?”
“Sono sicuro di sole due cose nella mia vita: una è l’acqua, l’altra sei tu. Sono tuo Rin, sentiti libero di fare quello che vuoi.”
“...ti amu Haru...”

Un botto. Seguito da un altro e un altro ancora. I due sobbalzano, tutta la magia creatasi sembra esersi interotta. Almeno fino a quando entrambi non alzano lo sguardo al cielo: i fuochi d’artificio. 

Il cielo comincia pian piano a riempirsi di luci colorate, tutte diverse, e la magia che sembrava essersi spezzata risulta adesso più forte di prima. Il viso di Rin si illumina di fronte agli occhi di Haru, facendolo sembrare quasi più bello: il più bel squalo che abbia mai visto.

“Ti amo anche io Rin...ti prego, non lasciarmi. Non ti sto chiedendo di stare con me per sempre. Ti sto chiedendo di stare con me ora, adesso...io..”
“Non dire più niente...sono qui...sono tuo”

Continua...




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