Se non ci metterai troppo, ti aspetterò per tutta la vita

di moni93
(/viewuser.php?uid=147612)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


SE NON CI METTERAI TROPPO, TI ASPETTERÒ PER TUTTA LA VITA
 
 
 
Sei quella presenza opprimente
che mi culla la notte.
Sei quella persona,
senza volto,
senza identità,
che mi fa sentire amata.
 
Non so nulla di te,
ma immagino
che la tua voce sia dolce,
calda e rassicurante
come l’abbraccio
di cui, ora,
avrei tanto bisogno.
Immagino che i tuoi occhi
siano senza colore
e dalle mille sfumature.
Immagino uno sguardo,
che probabilmente non esiste,
che non può,
che non vuole mentirmi.
 
È con questa mia poesia,
che io mi rivolgo a te.
So che ci sei,
da qualche parte.
Lo so, eppure
ancora non ti vedo.
Certo che ne crei di scompiglio
nella mia vita
pur non facendone ancora parte.
 
Mi domando quando arriverai,
se mai vorrai conoscermi,
parlarmi, fingerti almeno interessato.
Ai miei problemi, ai miei sogni,
a quella pazza e contradditoria creatura
che sono io.
 
Io ti aspetto,
paziente.
Ti cerco.
Intrepida e sognante,
come ho sempre fatto
e come sono disposta a fare
in eterno.
 
Sarò qui
ad attenderti,
senza affanni, né pretese.
 
Perchè so che quando
ti avrò trovato,
quando la tua voce
mi avrà raggiunta
e il tuo sguardo apparterrà
solo a me,
saprò immediatamente chi sei.
 
E quando ti sarai fermato
nel mio cuore
non te ne andrai mai più.
O, forse,
sarò io,
egoista,
a stringere per sempre
la tua mano.
 
Perchè già mi manchi.
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
 
Buon salve a tutti! ^_^
Questo è il mio secondo, spero non pietoso, tentativo di poesia.
Eh già, sono tornata con un’altra poesia nata per caso, di notte, tra mille svolazzanti pensieri e un Hypnos che non voleva saperne di cantarmi una bella canzoncina rilassante. E ha fatto bene, lo avrei interrotto ogni due secondi, probabilmente, sveglia e irrequieta com’ero.
C’è poco da dire sul mio lavoro, credo di essermi largamente espressa (bene o male, sta a voi decretarlo). Se ho pubblicato è solo per merito di Scarlett_Brooks_39, che mi ha incoraggiata in tutti i modi affinché facessi un altro tentativo poetico. Spero di non averti delusa, Scarlett! ;)
Ringrazio anche le mie Muse ispiratrici Tsubaki3 e Alexander Scarlet Carson, che hanno promosso a pieni voti il mio operato (eehh... gli amici! <3 Che bello avere gente che t’illude! xD) e che, quindi, meritano almeno metà della verdura/oggetti vari che vorrete tirarmi addosso (questa sì che è amicizia! xD).
Un grazie infinito, in ultimo ma non certo per importanza, a tutti voi lettori e ai lor signori (e signore) che avranno il coraggio di scrivermi un commento, anche breve breve. Mi farebbe assai piacere.
Un abbraccio a tutti!
 
Moni =)
 
PS: Quasi dimenticavo di ringraziare il mio più grande salvatore: Oscar Wilde! Il titolo della mia poesia, infatti, è ispirato ad un suo celebre aforismo che si trova nell’opera “The importance of being Earnest” (quanto amo quella commedia! <3). Spero non vogliate giustiziarmi per questa mia piccola “arroganza”, ma non sapevo che titolo mettere, e poi, beh, Oscar mi perdonerebbe... gli voglio troppo bene! ;)




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2504896