AI PIEDI DELLA SFINGE

di Lucille Hermione
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Eravamo all'aeroporto pronte per imbatterci alla ricerca dello scettro di Tutankamon. Passammo le valige sul carrello che controllava il loro peso e le valigie erano troppo pesanti, così ci fecero togliere alcune cose dalle valigie, ma esse non erano essenziali. Così partimmo. Nell'aereo trovammo persone, anch'esse interessate allo scettro. Ci unimmo a loro e come atterrammo incontrammo la nostra guida che ci fece visitare i musei e restammo sbalordite alla vista di quelle bellezze antiche. Ma era ora di imbatterci nella ricerca, così trovammo l'altro gruppo e partimmo. Visitammo tante piramidi di altri faraoni, esse erano piene d'oro e altri oggetti preziosi che servivano, secondo gli egizi, nell'aldilà.
Noi però volevamo a tutti i costi vedere e toccare lo scettro di Tutankamon. Sapevamo che sarebbe stato molto complicato ma alla fine sarebbe stata un enorme soddisfazione? I nostri sforzi sarebbero serviti a qualcosa? Questo ci chiedevamo in continuazione. Ci portarono nel nostro albergo per la notte, ci sistemammo per partire alla ricerca dello scettro e arrivata la mezzanotte partimmo insieme all'altro gruppo. Scavando nella Sfinge e alla fine vedemmo delle luci: bianche, rosse e verdi e ci avvicinammo. Vedemmo lo scettro e provammo ad avvicinarci, ma cascammo in un burrone scuro e infestato da ragni. Cercavamo di evitarli, ma non c'era modo perché erano tanti. Ci ricordammo di avere un anti-ragni così lo spruzzammo e tutti i ragni morirono. Scalammo il burrone e arrivammo all'uscita di esso, così corremmo dall'altro lato della sfinge e ci dirigemmo dove avevamo visto lo scettro e cercammo di tirarlo, ma come ci provammo successe un terremoto e fece crollare pezzi della sfinge, ma noi uscimmo sani e salvi. Ritornammo in albergo, facemmo i bagagli e ci dirigemmo verso l'aeroporto per ritornare in Italia. Ritornate in Italia corremmo tutti insieme verso il museo e demmo lo scettro in mani al proprietario che si congratulò con noi è ci diede diecimila € a testa e ci diede un distintivo come migliori avventurieri.




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