Tu la chiami follia, io la chiamo adolescenza. di Ireire690_ (/viewuser.php?uid=558857)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
" Chiara è l'ora! " Sento mio padre chiamarmi. Non ho il coraggio di alzarmi, sono troppo stanca. Mi giro dall'altra parte sperando non perda la pazienza.
" Chiara o ti muovi, o ti tiro un bicchiere d'acqua nel viso. Ti assicuro che non sarà una bella cosa "
Ottimo questo risveglio per il primo giorno di liceo. Cazzo il primo giorno!
Scendo subito dal letto e mi dirigo al bagno per lavarmi. Prima però mi guardo allo specchio. I capelli biondi sono tutti spettinati e il trucco di ieri che non avevo tolto mi contorna gli occhi. Perfetto, quasi quasi vado così a scuola.
Faccio colazione e dopo prendo la cartella e mi avvio verso la fermata dell'autobus.
Non ho mai preso l'autobus, e all'idea mi innervosisco. Dai non dovrebbe essere tanto difficile, poi alla prossima fermata sale Matilde fortunatamente. Dopo poco l'autobus arriva e si ferma per farmi montare. Ci sono molti ragazzi sopra, noto un ragazzo in particolare, ha un pearcing al labbro e un altro nel sopracciglio. E' da solo, certo non darei torto a nessuno se dicessero che ha un aspetto da paura. Mi siedo lontano da lui, se nessuno gli sta accanto un motivo ci deve essere no? E poi io non voglio essere la ragazza che nei film salva il ragazzo tenebroso se mai deve essere così, voglio solo essere una ragazza che fa i fatti suoi. L'autobus si ferma, interrompendo i miei pensieri e vedo salire Matilde.
" Chia! " urla facendo voltare tutti verso di me. Dico io,ci fosse una volta che non si facesse riconoscere!?
" Mati contenta che adesso sanno tutti il mio nome? " dico soffocando una risata, visto che dalla faccia che ha adesso intuisco che non si è accorta di avere urlato.
" Scusami, è che sono così emozionata, cioè guardaci! Siamo insieme al liceo..abbiamo fatto così tanta strada insieme " giurerei di aver visto una lacrima.
Però ha ragione, abbiamo fatto asilo, elementari, medie e adesso anche le superiori insieme. Sono felice di essere qui con lei.
" Già... "
Faccio molta fatica ad esprimere i miei sentimenti, infatti a volte mi chiama ' ghiacciolo ' . Solo lei può trovare questi soprannomi stupidi.
" Fammi vedere cosa hai oggi "
" Ho un' ora di latino, una di inglese, una di francese, una si spagnolo e una di matematica " sospiro.
" La solita fortuna, è Chia? "
" Già... non chiamarmi così "
" Si ok adesso scendiamo che siamo arrivate"
Come è possibile che ci si metta così poco ad arrivare? No forse sono io che sono presa dai miei pensieri.
" Mi hai capita? "
Da quando stava parlando?
" No scusa "
" Dico che vado a cercare la classe, ci vediamo dopo ok? "
" Si a dopo "
Vado a cercare anche io la mia, prima che suoni la campanella. |
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2505569 |