Tu la chiami follia, io la chiamo adolescenza.

di Ireire690_
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" Chiara è l'ora! " Sento mio padre chiamarmi. Non ho il coraggio di alzarmi, sono troppo stanca. Mi giro dall'altra parte sperando non perda la pazienza.

" Chiara o ti muovi, o ti tiro un bicchiere d'acqua nel viso. Ti assicuro che non sarà una bella cosa  " 

Ottimo questo risveglio per il primo giorno di liceo. Cazzo il primo giorno!
Scendo subito dal letto e mi dirigo al bagno per lavarmi. Prima però mi guardo allo specchio. I capelli biondi sono tutti spettinati e il trucco di ieri che non avevo tolto mi contorna gli occhi. Perfetto, quasi quasi vado così a scuola. 
Faccio colazione e dopo prendo la cartella e mi avvio verso la fermata dell'autobus. 
Non ho mai preso l'autobus, e all'idea mi innervosisco. Dai non dovrebbe essere tanto difficile, poi alla prossima fermata sale Matilde fortunatamente. Dopo poco l'autobus arriva e si ferma per farmi montare. Ci sono molti ragazzi sopra, noto un ragazzo in particolare, ha un pearcing al labbro e un altro nel sopracciglio. E' da solo, certo non darei torto a nessuno se dicessero che ha un aspetto da paura. Mi siedo lontano da lui, se nessuno gli sta accanto un motivo ci deve essere no? E poi io non voglio essere la ragazza che nei film salva il ragazzo tenebroso se mai deve essere così, voglio solo essere una ragazza che fa i fatti suoi. L'autobus si ferma, interrompendo i miei pensieri e vedo salire Matilde.
" Chia! " urla facendo voltare tutti verso di me. Dico io,ci fosse una volta che non si facesse riconoscere!?

" Mati contenta che adesso sanno tutti il mio nome? " dico soffocando una risata, visto che dalla faccia che ha adesso intuisco che non si è accorta di avere urlato.

" Scusami, è che sono così emozionata, cioè guardaci! Siamo insieme al liceo..abbiamo fatto così tanta strada insieme " giurerei di aver visto una lacrima.
Però ha ragione, abbiamo fatto asilo, elementari, medie e adesso anche le superiori insieme. Sono felice di essere qui con lei.

" Già... " 

Faccio molta fatica ad esprimere i miei sentimenti, infatti a volte mi chiama ' ghiacciolo ' . Solo lei può trovare questi soprannomi stupidi.

" Fammi vedere cosa hai oggi "

" Ho un' ora di latino, una di inglese, una di francese, una si spagnolo e una di matematica " sospiro.

" La solita fortuna, è Chia? " 

" Già... non chiamarmi così "

" Si ok adesso scendiamo che siamo arrivate"

Come è possibile che ci si metta così poco ad arrivare? No forse sono io che sono presa dai miei pensieri.

" Mi hai capita? " 

Da quando stava parlando?

" No scusa "

" Dico che vado a cercare la classe, ci vediamo dopo ok? "


" Si a dopo "

Vado a cercare anche io la mia, prima che suoni la campanella.




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