"Haruka..." - parlava Michiru, seduta sul letto.
"Cosa c'è, Michiru?" - rispondeva la compagna.
Il sorriso che ogni giorno mi rivolge, mi fà rassicurare.
E' come quando nelle giornate d'estate, arriva il vento fresco
che soffia sul tuo corpo, facendoti sentire bene.
Quando mi rivolge questo sguardo malinconico, è
sicuramente preoccupata per qualcosa.
"...Quanto durerà questa felicità?" - continuò la ragazza.
I suoi capelli color del mare, erano adagiati liberi alle sua spalle,
e assieme ai suoi abiti lunghi e scuri, le conferivano così un aria elegante ed aristocratica.
Haruka provava piacere nel guardarla, quando possedeva quell'aspetto.
Lei invece, con la camicia sbottonata e i piedi scalzi,
con quella sua camminata disinvolta ma decisa, possedeva
un fascino maschile unico nel suo genere.
Non potevano resistersi, una con lo sguardo, l'altra con le mani,
si avvicinavano, in cerca di un calore che le potesse far sentire vive.
"Non lo so, Michiru.." - le rispose Haruka, accarezzandole le guance
"Ma per adesso non tormentarti. Godiamoci questi momenti di gioia, come se fossero gli ultimi."
Le sue mani calde...
Quando mi abbraccia, spogliandomi delle mie vesti,
penso sempre di essere al sicuro con lei.
Mi piace il suo modo di vivere.
Così libero, istintivo, a tratti superficiale.
Non si lascia scoraggiare da niente, porta avanti
i suoi principi a testa alta.
Oh Michiru, sei sempre così incerta.
Ti lasci completamente andare alla persona che ami
senza esitazione. Il tuo corpo è caldo, stai socchiudendo gli occhi.
Di certo, stai vivendo con intensità questa piacere che provi.
E mi ripeterai di nuovo..
"Non lasciarmi mai Haruka." - e le mise le mani sul collo, spostandosi
lungo la schiena, come per avvolgersi - "Se siamo insieme possiamo
continuare ad affrontare il destino."
Non c'è più bisogno delle parole Michiru.
Noi siamo libere; il calore dei nostri corpi, accarezzati
dalle nostre labbra, ci fanno sentire esattamente così.
Lasciamoci andare all'amore, continuiamo a stringere le mani.
Perché io ti starò accanto. |