Una vita infernale, un cuore che brucia

di drem_of_love
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Capitolo 3

Arrivederci

Pov Usagi

Il fatidico giorno della partenza era arrivato. Il cuore mi doleva nel petto.
Come avrei fatto a lasciare mio fratello? Come avrei fatto senza i miei amici?L'idea di separarmi da ciò che avevo di più caro mi faceva così paura.
Stavamo chiudendo l'ultima valigia quando Motoki triste mi disse.

<< Tornerai vero? Promettimelo!>>

<< Tornerò stanne certo!>>

Gli risposi regalandogli uno dei miei migliori sorrisi. Come facevo a dirgli che temevo per me? Mia zia avrebbe reso la mia vita un'inferno

Pov Motoki Tzukino
Dopo la promessa, restammo per un po abbracciati.
Usagi tra meno di un'ora sarebbe salita su quel maledetto treno e con lei avrei perso l'ultimo pezzo del mio cuore.
La mia vita sarebbe andata avanti con il supporto dei nostri amici, lei no!
Mia sorella sarebbe stata sola!

Quell'arpia di mia zia in una telefonata, mi aveva già accennato il trattamento che avrebbe riservato alla mia piccola Usagi.
Sentivo ancora la sua voce rimbombarmi nelle orecchie.

Non rivedrai tua sorella prima dei suoi 18 anni, se mai ci arriverà!

Ripensavo a quella conversazione pieno di rabbia e frustrazione. Ero così impotente!

Il mio cellulare squillò, tremavo dalla rabbia. Mia sorella mi guardò.

<< Motoki tutto bene?>>

<< Si piccola, è ora di andare!>>


Pov Usagi

Eccoci! Il momento che tanto temevo era arrivato. Uscimmo in strada e con mia grande sorpresa fuori c'erano tutti i nostri amici ad attenderci.
Uno striscione lunghissimo, troneggiava sul muro davanti casa mia.

" Torna presto Usa"
Quella scritta mi fece sanguinare il cuore, non volevo lasciarli!

Minako piangeva come una fontana, Amy mi stava dando consigli per la nuova scuola. Il saggio Taiki mi stava spiegando come dare il meglio di me e Yaten mi consigliava come stare lontano dai bulli.
Sorrisi, era bello sapere che si preoccupavano per me.

Le ultime furono Rei e Makoto. Stringevano un pacco tra le mani.
<<È per te Usa, da parte di tutti noi!>> Esclamò serena Mako.
<< Così ci sentirai vicini anche se lontani!>> Esclamò Rei.
Aprii il pacchetto velocemente. Un diario. Nella prima pagina troneggiava una scritta.

" Racconterai le tue giornate a queste pagine, così quando ci rincontreremo non dimenticherai nessun particolare!"



<< È bellissimo grazie!>>

<< È stata un'idea di Mamoru!>> Cinguettò Mina.

Mi guardai intorno stranita, dov'erano Mamoru e Seiya?

Come se Motoki mi avesse letto nella mente sospirò dicendo.

<< Mamoru era di turno per il tirocinio, non è riuscito a liberarsi!>>
Rimasi male, quello scorbutico non era venuto a salutarmi. Non ci saremmo visti per chissà quanto tempo.

<< Seiya dov'è?>> Chiesi ormai quasi piangendo.

Taiki avanzò e toccandomi una spalla.

<< Usa, non se la sentiva di dirti addio. Probabilmente sei troppo piccola per capire ma davvero sta male!>>

Cosa significava? Perché non potevo capire?

Abbracciai tutti piangendo e salii in macchina.

Stavamo per accedere il motore quando, un Mamoru stanco arrivò al nostro cancello.

<< Usagi aspetta!>>
Scesi dalla macchina e lo abbracciai.

<< Grazie!>> Gli sussurrai semplicemente in lacrime prima di andare via.



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In un quarto d'ora eravamo in stazione. Motoki e io piangevamo come due fontane. La voce nell'altoparlante chiamò il mio treno.
Dieci minuti avrei lasciato Tokio.
Stavo sistemando le mie cose quando, una voce fin troppo familiare squarciò l'aria.

<< Usakoo!>>
Non potevo credere alle mie orecchie. Seiya era arrivato!
<< Seiya sono qui!>> Gli urlai sbracciandomi dal vagone.

Arrivò in un attimo e rosso in volto per la corsa.
<< Scusami sono stato uno stupido! Non volevo dirti addio!>>
I suoi occhi erano lucidi, stava davvero male e anch'io soffrivo tanto.
<< Tornerò! Non è un addio!>>
Mi abbracciò forte e mi diede un bacio tra i capelli. All'ultima chiamata del tremo. Mi porse un pacchetto.
<< Tieni Testolina buffa!>>
Era un regalo.
<< È per me?>>
Lo scartai furiosamente. Rimasi sorpresa, era un bellissimo ciondolo a forma di mezza luna.
<< Grazie Seiya!>>
Mi aiutò a indossarlo subito.
<< Ricordalo sempre mia piccola Usako. IO TI VOGLIO BENE!>>

Scese di corsa dal treno, un ultimo abbraccio veloce a Motoki e partì.
Solo molti anni dopo capii il perché di quel gesto!

 





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