di pareti bianche e
Di pareti bianche e Veri Amori
Note: Spoiler 3x13
[You feed the madness and it feeds on you.
OUAT 3x13, Witch Hunt.]
“Pensate che si trasformerà in un'altra scimmia volante?”
“Certo che no.”
“Come fai ad esserne sicura?”
“Osservo.”
Era così stanca, Belle. Stanca di dover dare spiegazioni e
stanca di avere a che fare con tutto il reame che metteva il naso nei
loro affari. Da quando l'avevano trovato rinchiuso nella cella di uno
scantinato, lo avevano tenuto sotto osservazione in ospedale. Odiava
quel posto come non pensava avrebbe mai odiato qualcosa, con le sue
pareti candide e il rumore dei macchinari e i gemiti dei malati. Non
aveva mai visto Rumplestiltskin o Gold con un capello fuori posto. Che
indossasse seta, pelle o Armani, era sempre impeccabile eppure, dietro
quelle sbarre, con la barba lunga e i capelli scompigliati, non
sembrava nemmeno lui. Li aveva guardati con la follia che gli si
rifletteva negli occhi e, per un momento, uno solo, li aveva
riconosciuti. Canticchiava e rideva e né Belle né
Baelfire sapevano come aiutarlo.
“Non vorrei un altro di quei cosi liberi per la città.”
Per essere un reale, Charming non aveva nessun tatto. Non aveva sngue
blu, però, era un contadino travestito da re, esattamente come
Rumplestiltskin era un uomo travestito da mostro.
In quel letto d'ospedale, Belle non vedeva nient'altro che il suo uomo, sciupato, emaciato, forse pazzo, ma suo. Caldo. Vivo.
“Non si trasformerà.”
Le palpebre di Rumplestiltskin tremavano.
Stava sognando?
Una volta, Belle aveva letto che quando si sta sognando le
palpebre tremano, o gli occhi si muovono per seguire il sogno, non
ricordava. Aveva così tanto sonno che era certa che, anche se
avesse sognato, non avrebbe avuto la forza di muovere un singolo
muscolo. Sperava fossero bei sogni, magari di un passato che non
ricordava quando era sveglio. Magari, all'interno delle sbarre della
sua mente, era custodito qualche ricordo del vecchio Rumple, quello che
era sparito insieme a Pan.
“Non lo farà.”
“Belle, devi capire che-”
“Come dovevo capire che se n'era andato per sempre? Come dovevo
capire che non c'era più speranza? Cosa devo capire, David?
Forse è ora che tu e tutti gli altri capiate che Rumplestiltskin
è un uomo e un padre, prima di essere l'Oscuro. Si è
sacrificato per tutti noi e, non so come, è tornato. Non ho
nessuna intenzione di lasciarlo andare un'altra volta.”
Belle era stanca, così tanto che era certa che non sarebbe
riuscita a dormire. Eppure chiuse gli occhi un momento, dopo che
Baelfire accompagnò i Charmings e i nani fuori dalla stanza, e
quando li riaprì qualche pallido raggio di sole si faceva
timidamente strada attraverso le tendine. Baelfire dormiva sulla sedia
accanto a lei, in una posizione così strana che si chiese se mai
sarebbe riuscito ad alzarsi.
Rumplestiltskin dormiva ancora, ma le sue palpebre erano ferme.
Aveva smesso di sognare?
Le dita erano fredde, tra le sue, e gli strinse ancora di più la mano.
La seconda volta che si svegliò, la luce era un po' più
forte, e l'ospedale si stava svegliando con lei. Il bianco dei muri le
ferì gli occhi. La voce roca di Rumplestiltskin la chiamò
debolmente e fu solo in quel momento che Belle si rese conto che lui
era sveglio, e la stava guardando con diffidenza e curiosità.
“Belle?”
“Rumple! Bae, chiama Whale, presto! Andrà tutto bene, Rumple. Siamo qui.”
Rumplestiltskin scosse la testa, come se stesse cercando di scacciare
qualcosa. Si ritirò sul letto, gli occhi che saettavano da una
parte all'altra. E la guardava e rideva e ringhiava e gemeva.
“Farò quel che vuoi, non avresti dovuto riportarmi indietro!”
“Rumple...”
“Tu non sei Belle! Lei è morta, io sono morto, il morto deve rimanere morto!”
Due mani forte la tirarono indietro, lontano dall'uomo che sbraitava
sul letto mentre due infermieri lo presero di sorpresa, infilandogli un
ago nel braccio prima che potesse attaccarli.
Forse non voleva farlo.
Singhiozzò sulla spalla di Bae finchè non riuscì a
rimettersi in piedi e trascinarsi di nuovo vicino al letto. Dietro di
lei, il figlio del suo Vero Amore, si lasciò sfuggire un
sigulto.
“Starà bene, Bae. È solo confuso, starà bene.”
Non ci fu una terza volta in cui svegliarsi. Ogni volta che chiudeva
gli occhi si costringeva a riaprirli, per evitare di addormentarsi. Bae
era stato al suo fianco finchè era riuscito a rimanere sveglio,
poi era crollato nella stessa posizione assurda di prima e Belle non
riuscì a trattenere un sorriso nel guardare l'uomo a cui ormai
pensava come a un amico. Rumplestiltskin si mosse nel sonno, gemendo, e
l'unica cosa che potè fare fu stringergli la mano più
forte, portandosela alle labbra per un bacio veloce e leggero. Regina
aveva detto che la pazzia poteva essere dovuta a tante cose, troppe
perché si potesse identificarne con sicurezza la causa. Aveva
detto che i morti non potevano tornare e che qualche cosa era andato
male (o fin troppo bene) con l'incantesimo che aveva usato Zelena;
aveva detto che la maledizione e il dolore l'avevano reso pazzo; aveva
detto che la Malvagia Strega dell'Est aveva incantato la sua mente
perché il pugnale funzionasse in quel mondo. Personalmente,
Belle sperava in quella ipotesi.
Il bacio del Vero Amore può spezzare qualsiasi incantesimo.
Sii coraggiosa e il coraggio verrà.
Sarebbe stato facile, chinarsi e baciarlo, come aveva fatto lui. Il suo
tempo in ospedale e come Lacey sembrava un ricordo lontano, un mare di
immagini offuscate che ogni tanto affioravano alla memoria. I Charmings
le avevano detto di non provarci, perché Regina non sapeva quali
sarebbero potute essere le conseguenze.
Al diavolo le conseguenze.
Belle aveva sempre pensato con la sua testa, non aveva mai permesso a
nessuno di dirle cosa fare. Poggiò le labbra su quelle
Rumplestiltskin. Erano secche e screpolate e la bamba lunga le
solleticava il viso ma era caldo e vivo e non aveva nessuna intenzione
di lasciarlo andare un'altra volta. Se il problema fosse stato nel suo
cervello, non avrebbe potuto fare nulla, solo stargli accanto e
continuare a lottare per entrambi ma, se Zelena avesse cercato di
maledirlo in qualche modo, per qualche motivo... Belle sperò
così tanto che fosse così. Ma il bacio di Vero Amore non
aveva alcun effetto sui calmanti, e quindi non potè fare nulla
se non aspettare.
La quarta volta, Bae doveva essersi svegliato prima di lei perché la sedia era vuota.
“Belle?”
Gli occhi castani di Rumplestiltskin la stavano guardando ma erano
offuscati dalle medicine, non dalla pazzia. Belle rimase a fissarlo per
un momento, improvvisamente insicura e, la cosa che seppe
immediatamente dopo, era che tutto intorno a lei c'era solo
Rumplestiltskin, che ridacchiava con un filo di voce e le sussurrava
parole all'orecchio.
Presto Belfire sarebbe tornato e avrebbe voluto avere qualche momento
con suo padre, prima di avvertire gli altri che l'Oscuro era sveglio ed
era in sé ma Belle voleva essere egoista, almeno una volta.
“Baciami ancora, sta funzionando.”
***
Ci risiamo, eccoci qui. Doveva essere
parte della mia Big Damn Table ma è uscita lunghetta e non
rispondeva proprio ad alcun Prompt quindi ho deciso di farne una One
Shot, sperando di fare cosa buona e giusta.
Ricordo che per ragioni di preferenza personale mantengo i nomi originali. Rumplestiltskin è, quindi, Tremotino.
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