Ma salve a tutti e tutte le povere malcapitate che hanno aperto questa
fic^^Uhm, dunque…la mia prima fic sulla categoria
“Harry Potter”…(si, e tutte le altre
sono incompiute-.-)…vabbuò…almeno
questa spero di concluderla!!E’ un esperimento…e
per favore, siate clementi per eventuali errori sulla storia,
grammatica (spero di salvarmi su quella XD)…o di aver magari
qualcosa a che fare con altre fic!!Mi dispiacerebbe molto se accadesse
una cosa del genere, ma ancora non ho avuto l’occasione di
leggere tutte le 900 e passa pagine di questa sezione di EFP!Comunque,
riguardo la storia…questa fic è un lavoro di
fantasia, e non tengo conto di parecchi fatti del libro sesto, settimo
ecc…è una cosa un po’ intricataXD Baci
e buona lettura da Nik’uska^^
Bando ai
pregiudizi…purtroppo…
-Oh, Ronald, possibile che tu ancora non abbia preso i ritmi con i
compiti dei M.A.G.O?!- . Una Hermione esasperata era seduta su una
poltrona nella sala comune, lanciando all’amico sguardi
scocciati.
-Dai…ho avuto parecchi impegni con il Quidditch!!...vero
Harry…?-chiese Ron in cerca di aiuto.
Purtroppo il moro non fece in tempo a rispondere, che la ragazza lo
bloccò.
-Harry ha avuto i tuoi stessi impegni, eppure ha finito tutti i compiti
di trasfigurazione!!-protestò lei.
Ron guardò disperatamente l’amico, che
si fece scappare una risatina.
-Per favore, Hermione!!-il ragazzo si mise in ginocchio davanti alla
poltrona, pregandola, speranzoso.
La ragazza posò nuovamente lo sguardo sul suo libro,
fingendosi disinteressata.
Sospirò.
-Ti prego…!-continuò Ron.
-Va bene…ma questa è l’ul…-
-Ti adoro Hermione, non so cosa farei senza di te!Grazie, grazie,
grazie!!!-
La ragazza non fece in tempo a finire la frase, e si arrese al fatto
che l’amico avrebbe preferito non sentirne l’ultima
parte. Si immerse nuovamente nella sua lettura, scorrendo con il dito
sull’indice, cercando l’argomento che gli poteva
interessare…ecco.
-Mangiamorte, pagina duece…FERMO!!-
Pix tirava con forza il suo libro, cercando di toglierglielo dalle mani.
-Lascia, subito, Pix!!!-
I ragazzi intorno a lei scoppiarono in una fragorosa risata, mentre
Harry e Ron sembravano completamente immersi in argomenti che,
ovviamente, non riguardavano cosa stesse accadendo all’amica
in quel momento.
Il fantasma riuscì a strappargli il tomo, sollevarsi in alto
e cominciare a scappare fuori dalla sala comune dei Grifondoro.
Hermione cominciò ad inseguirlo, urlandogli dietro di
fermarsi…tentativi sicuramente vani, ma lei nella
disperazione continuava comunque a chiamarlo…come viene
automatico di solito a tutti…
La ragazza attraversò in corsa i molteplici corridoi di
Hogwarts, le cui pareti erano tempestate di quadri che guardavano al
scena divertiti o allibiti.
Senza notarlo, intenta ad inseguire il fantasma, dopo pochi istanti si
ritrovo nell’ala dove erano i bagni del primo piano.
Passò fra i candidi corridoi e poggiò i piedi i
suoi piedi veloci sulla ceramica dal colore dorato.
-Fermati!!Ridammi il libro!!-continuava a strillargli dietro,
ma tutti i tentativi sembravano essere inutili.
Fortunatamente, probabilmente stufo dell’estenuante corsa, il
fantasma d’un tratto si fermò, a parecchi metri da
terra, lanciando in braccio ad Hermione il tomo…ma a lei
scivolò dalle mani (era sempre stata una frana in fatto di
riflessi quando la cosa da afferrare non riguardava la
magia…).
Pix le fece una pernacchia, seguita da un sorriso malefico, poi corse
alle spalle di lei.
Hermione rimase a dir poco senza parole, ancora con il fiatone per la
forte corsa.
Sospirò, riprese un po’ d’aria, per poi
chinarsi a prendere l’oggetto che finalmente poteva
recuperare.
Dopo qualche secondo si bloccò.
Dietro l’angolo ci doveva essere il corridoio che conduceva
all’armadio delle scope…e qualcosa si stava
muovendo.
Insolito…
Da coraggiosa grifona, si avvicinò lentamente, fece capolino
dalla parete, e…
Colpo di scena:inevitabilmente vestito di nero…stranamente
seduto a terra appoggiato al muro e debole…in tutto il suo
splendore: Draco Malfoy.
“Nononono…questa no…”
pensò la ragazza, affranta.
Coincidenza orribile…insomma, non era il massimo incontrare
il proprio acerrimo nemico!
Avrebbe potuto fare finta di niente e…no, avrebbe tradito il
suo “essere una Grifondoro”!
Insomma, era contro i suoi principi non aiutare qualcuno, come lo era
“aiutare Malfoy”!
Gli lanciò un’ultima occhiata:ansimava, lo
riusciva a sentire a da quella distanza.
“O la va, o...mi suicido!!Già so che sto per fare
una cavolata!!”pensò.
Raccolse tutto il suo coraggio, e incominciò a muoversi
verso di lui.
Il ragazzo, prima distratto e con la testa appoggiata su una mano, si
accorse che qualcuno gli si stava lentamente avvicinando.
Sbattè gli occhi un po’ appannati parecchie volte,
per poi riuscire a distinguerla nitidamente dal resto…e la
sua reazione non fu delle migliori.
-Granger, che ci fai qui?!-disse arrabbiato.
La ragazza continuava a camminare.
Il ragazzo, irato fece per indietreggiare, strusciando contro il muro.
Lei gli giunse accanto e sospirò.
-Fammi pensare…o avuto per un attimo (ma solo per un
attimo…!)l’idea di venire a vedere cosa stai
facendo lì, per terra.- disse lei, sarcastica.
Due occhi argentei la fissarono, e lei li
notò…erano sì profondi e (con grande
rammarico)notò che avevano un qualcosa che la affascinava,
erano ammalianti…ma in quel momento erano anche arrossati e
stanchi…
-Come…ti senti?-gli chiese.
-Alla perfezione, mezzosangue…non so cosa ti sia venuto in
mente.- disse, con un ghigno malefico che gli solcava le labbra.
Lei gli volse uno sguardo altezzoso, senza farsi intimidire.
-Bene…allora che ci fai lì…Malfoy sei
un testardo!-
-Ma quale testardo!Cosa vuoi, Granger, devi rompere?-esclamò
Draco.
Lei senza sentire ragioni gli passò una mano sulle spalle, e
lo costrinse a farsi alzare lentamente e con il suo sostegno.
Il ragazzo si stacco dalla presa, ma rimase appoggiato con una mano
contro il muro:la testa gli girava tantissimo.
-Lasciami perdere, Granger….-le intimò Draco.
Le parole non risultarono a Hermione di grande effetto.
Gli portò una mano sulla fronte, ma non capendo bene la
situazione, optò per il metodo delle labbra. Si mise in
punta di piedi e fece per portare la sua bocca sul capo di Malfoy, ma
lui indietreggiò di colpo.
-Che fai mezzosangue, adesso mi baci anche?-disse con un ghigno
beffardo.
-Idiota, devo sentire se hai la febbre.- disse lei, sbuffando.
-Granger, non ho la febbre!!-esclamò lui.
Come al solito, le sue parole non toccarono Hermione, che
portò in avanti la testa del ragazzo e poggiò le
labbra sulla sua fronte.
Era da ustione.
-Bhè…inutile dire a te che scotti come un
falò acceso da un’ora. Vieni.-
Il ragazzo non protestò.
La grifona lo portò nel bagno delle donne, e lo fece sedere
a terra.
Si bagnò le mani, e non appena furono abbastanza fredde e
fradice le portò sulla fronte dietro al collo di Draco.
Non lo voleva ammettere, ma guardarlo negli occhi era come tuffarsi in
una pozza d’acqua brillante alla luce della luna, e
ghiacciata…era un bell’effetto…e in
fondo per essere il suo peggior nemico, non era poi così
male…anzi:non aveva mai fatto caso, troppo impegnata a
battibeccarci, che era di una bellezza sovrannaturale. Ricordava tanto
una perfetta statua greca: il fisico era perfetto, i capelli, ora un
po’ scompigliati, gli ricadevano disordinatamente sulla
fronte.
E su quella fronte c’era la sua mano.
Il tocco era vellutato…e anche lui aveva dei pensieri
positivi rivolti alla ragazza…era di una
dolcezza…diciamo
così…orgogliosa…gli piaceva, aveva un
bel caratterino,e non guastava in una ragazza.
La sua mano sulla fronte si spostò sugli occhi, e una
sensazione di sollievo lo pervase.
Lei sentiva il vibrare delle sue palpebre sotto il suo palmo.
Notò che il ragazzo era tranquillo,e ripeté
più volte l’operazione.
Infine fu la prima a proferire parola:-Allora?Come ti senti
adesso…?-
Lui si costrinse a lanciarle un’occhiataccia.
Hermione, silenziosamente, gli portò nuovamente un braccio
attorno alle spalle.
Uscirono dai bagni, e cominciarono ad attraversare i corridoi.
D’un tratto lui si bloccò:-Aspetta...dove mi stai
portando, mezzosangue?!-
-Da…da Madama Chips. -rispose lei, convincendosi man mano
che parlava.
-Senti, adesso non c’è bisogno di sconvolgere
mezza Hogwarts solo perchè ho una linea di febbre, Granger!E
poi…non ho bisogno di te!-
Nel frattempo Harry e Ron, preoccupati, avevano cominciato a cercare la
loro amica, ed erano finalmente riusciti a trovarla.
-Hermione!-la chiamò il moro.
-Ma dove diav…-si fermò, scorgendo la figura di
Malfoy avvinghiata a lei.
Affrettò al corsa.
-Harry!-
-Cosa ci fai qui con…lui?-chiese Ron, con una nota di
disgusto.
La ragazza parlò prima che potesse farlo il Serpeverde.
- L’ho trovato in bagno, ha la febbre.-
Silenzio.
-…quindi?-chiese Harry.
-quindi….volevo portarlo da Madama Chips, ma…-
-Cavolo Granger, ti ho già detto che puoi anche lasciarmi
andare!-
Ron gli lanciò un’occhiataccia, mentre Malfoy si
staccava dalla ragazza. Un improvviso capogiro, lo costrinse,
però, ad appoggiarsi nuovamente alla grifona.
-Come hai detto tu stesso prima, stai perfettamente bene.- disse lei
sarcastica.
-Per quanto ci piacerebbe, non possiamo lasciarti qui, Malfoy.-
commentò Harry.
Il biondino spostò lo sguardo, prima rivolto ai capelli
della grifona, a causa della sua caduta.
…L’orologio segnò le 19.00…
I tre grifoni si guardarono…
-Bene, fra un’ora dobbiamo partire…-disse
Hermione, amareggiata.
Concluso il primo chappy!!!Vi sarà sembrato lento,
ma…secondo me non sono una grande
scrittrice^^’’’Spero che siate arrivati
sani e salvi alla fine!!FATEMI SAPERE SE VI PIACEREBBE SAPERE COME
CONTINUA, O SE VI PIACE!!!!Ok, ora ci vuole un XD!!
Baci^^
Nika_chan01
|