Tormenti

di allanon9
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Autore: Allanon9
Spoilers : 2x04
Pairing: nessuno
Raiting: verde (per tutti)
Desclaimer: I personaggi della serie Arrow citati in questa fanfiction non mi appartengono, ho solamente preso liberamente spunto dalla serie di proprietà della CW

TORMENTI


Felicity non riusciva a dormire.
Appena chiudeva le palpebre sui suoi occhi stanchi, rivedeva lo sguardo tormentato del suo capo.
Mai, in quell'anno e mezzo che aveva trascorso a lavorare per e con Oliver Queen, aveva visto una disperazione così profonda negli occhi azzurri del suddetto ragazzo.
L'entrata in scena di Sara Lance, che si supponeva fosse morta sul Queens Gambit, aveva riportato a galla troppi ricordi dolorosi per Oliver.
Quella stessa sera, nel covo, aveva ammesso di aver mentito sulle circostanze della morte di Sara, la sua voce nel ricordare quella sera era così remota e il suo sguardo così triste che lei era rimasta quasi senza fiato.
Seduto lì, con la testa bassa, era sembrato così vulnerabile.
Quando  aveva sollevato la testa, incalzato dall'interrogatorio di Diggle, giurandogli di non sapere cosa ne fosse stato della Lance in quegli ultimi quattro anni, Felicity aveva visto l'anima di Oliver riflessa nei suoi occhi: tormentata, piena di dolore e chissà cos'altro.
Poi quando aveva urlato che tante e troppe cose orribili erano successe sull'Isola per poter raccontare la verità alla famiglia di Sara, Felicity era stata tentata di inginocchiarsi accanto a lui, fargli posare la testa sulla sua spalla e accarezzarlo dicendogli:
"Parlami Oliver, dai sfogo a quello che tieni intrappolato nel tuo cuore, liberatene."
Ma invece era rimasta lì a fissare, senza parlare, i suoi occhi  blu pieni di lacrime non versate.
Cosa gli era davvero successo su quella maledatta Isola?
Chi o cosa aveva reso un ragazzo viziato, impenitente playboy, un uomo chiuso e pieno di segreti e dolore?
Un giorno forse Oliver ne avrebbe parlato con qualcuno e forse la sua anima si sarebbe liberata, ma in quel momento tutto andava per il verso sbagliato.
La ragazza sospirò girandosi su un fianco.
Era troppo vigliacca per ammettere anche con sè stessa che quello che sentiva per Oliver Queen non era semplice affetto o devozione ma qualcosa che trascendeva ogni suo controllo.
Ma a pensarci bene cosa poteva fare lei piccola esperta informatica che neppure i suoi familiari erano riusciti a fare?
Insomma Oliver Queen era più ermetico del suo alter ego Arrow.
Se solo si fosse aperto, lasciato toccare forse...
No Oliver era così abituato ormai alla solitudine che non si lasciava avvicinare da nessuno, nemmeno le sue innumerevoli amanti c'erano riuscite, eccetto forse Helena ma lei era tutta un'altra storia.
Con negli occhi ancora l'immagine di quelli disperati del suo capo Felicity finalmente si arrese al sonno.
Sbadigliando pensò che forse domani avrebbe trovato il coraggio di parlargli e chiedergli dell'Isola, ma già sapeva che non l'avrebbe fatto, quello era compito di Diggle solo lui riusciva a farlo aprire
.

Note dell'autore
Breve e non molto ben riuscita e sopratutto opera prima su Arrow questa Oneshot,  sarei contenta di sapere cosa ne pensate.




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