Ma dove siamo?

di frosty lily
(/viewuser.php?uid=654665)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sofia si svegliò nella luce soffusa della stanza. Aveva sognato, e nel sogno un avvenimento passato si intrecciava a uno mai vissuto, sconosciuto eppure così realistico, così...vero. Forse futuro. L'alba entrava già dalla finestra della camera bianca, illuminando il volto pallido e i capelli rossi della ragazza. “Basta.” si disse “Mi alzo.” Ma non si alzò. Rimase lì, immobile, a guardare la luce del primo sole penetrare attraverso le tende, candide e leggere, finchè il piccolo campanile che era stato costruito vicino alla villa non suonò le otto, l'ora del risveglio.

 

“Buongiorno prof, buongiorno Lidja, buongiorno Fabio, buongiorno Karl, buongiorno Thomas.” Sofia fece l'abituale giro di buongiorni sbadigliando a ogni nome che diceva. Era stanca morta. Quel maledetto sogno l'aveva distrutta. Ma che voleva dire? Quel mondo l'aveva già visto, era il mondo del manga preferito di Karl. Ma loro ci erano finiti dentro. Che cosa voleva dire, che cosa? “Lo scoprirò.” pensò. “Lo scoprirò presto...”





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2532658