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UNA ROSSA TUTTO PEPE
"Fermiamoci qui,
ragazzi!", ordinò Minato alla sua squadra. "Ormai si sta facendo buio e devo
illustrarvi i dettagli della missione". Detto questo, il jonin estrasse una
mappa, la posò su una roccia ed ordinò ai suoi sottoposti di prestare la massima
attenzione. "Il Paese del Vortice è piuttosto piccolo, ma pieno di boschi e
fonti d'acqua rigogliose di vegetazione in grado di occultare perfettamente le
tracce di qualsiasi nemico". "Dunque dobbiamo scovare le tracce di ninja
nemici ed eliminarli, giusto?!", lo interruppe Kakashi intuendo il fine della
missione. "Sì, esatto", rispose Minato. "Il Paese del Vortice è poco distante
del Paese del Fulmine e se gli shinobi della Nuvola volessero attaccare il Paese
del Fuoco, dovranno per forza passare di qui; perciò dobbiamo uccidere qualunque
ninja della Nuvola che si trovi da queste parti". "Ma da dove dobbiamo
cominciare?", domandò Obito al suo maestro. "Io andrò a nord, mentre voi tre
andrete a sud; quando avrete completato la missione, dirigetevi qui ed aspettate
il mio ritorno. Tutto chiaro?". "Sissignore!", risposero all'unisono i tre
ninja. "Molto bene!", commentò soddisfatto Minato. "Ora riposiamoci;
domattina ci aspetterà una giornata faticosa".
"Nessuna traccia di ninja
nemici; ottimo!", pensò il Lampo Giallo della Foglia mentre si districava tra la
fitta vegetazione; il caldo e l'umidità erano soffocanti e Minato prese la
borraccia per abbeverarsi. "Accidenti, è finita l'acqua", disse seccato
Minato mentre scuoteva la borraccia vuota. Dopo qualche ora, il giovane notò una
fonte e si precipitò in direzione della sorgente, ma dopo poco tempo Minato vide
qualcosa che lo lasciò di stucco; nello specchio d'acqua c'era una ragazza che
si stava facendo il bagno. Colpito dalla visione della ragazza, Minato si
nascose tra i cespugli situati poco sopra la sorgente e continuò ad ammirarla.
La giovane donna era a dir poco bellissima: aveva dei lunghi capelli rossi che
scendevano sulla schiena bagnata, occhi di un celeste intenso ed un corpo
sinuoso che si muoveva nell'acqua con grazia sopraffina. "Non ho mai visto in
vita mia una donna così bella!", pensò Minato estasiato da tanta bellezza; ma
mentre il giovane era immerso nei suoi pensieri, mise un piede in fallo e
precipitò nello specchio d'acqua con un tuffo fragoroso. "S-scusami...
n-n-non v-volevo spaventarti...", disse Minato in preda alla più totale
confusione. Non appena riaprì gli occhi, il ninja della Foglia rimase ancor più
di stucco: la ragazza era scomparsa. "Possibile che me la sia solo
immaginata?", pensò il giovane.
"Qui non ci sono ninja nemici; posso
tornare indietro", disse Minato mentre si dirigeva a sud. Mentre stava ancora
pensando alla ragazza della sorgente, il jonin di Konoha venne investito da una
pioggia di shuriken che Minato riuscì ad evitare con la sua prontezza di
riflessi. "Fatti vedere!", urlò Minato al suo nemico. "Guarda in alto,
biondino", disse all'improvviso una voce femminile. Il Lampo Giallo della
Foglia si voltò e con suo stupore vide la ragazza della fonte. "Ti darò una
lezione, pervertito da strapazzo!", urlò la donna inferocita. Il giovane non
fece in tempo a replicare che si trovò ad ingaggiare un combattimento con la
ragazza. Minato faceva fatica a parare gli incessanti attacchi dell'avversaria e
prima di poter replicare si trovò a terra dopo essere stato colpito da un
violento calcio allo stomaco. Prima di potersi rialzare, la ragazza si
sedette su di lui e gli bloccò le braccia con le ginocchia. "Questa è la fine!",
pensò Minato; ma invece di essere trafitto da un kunai, la ragazza dai capelli
rossi gli rifilò un sonoro ceffone sulla guancia e si alzò in piedi. "Così
impari a spiare le ragazze mentre si fanno il bagno, sporcaccione!", disse la
giovane con aria maliziosa. "Questa ragazza è matta da legare!", pensò
Minato. "Qual'è il tuo nome?". "Mi chiamo Kushina e vengo dal Vilaggio del
Vortice", si presentò la donna. "Dunque non sei una kunoichi della Nuvola?!",
domandò ingenuamente Minato. "Certo che no, stupido!", lo rimbeccò Kushina.
"E tu chi saresti?". "Sono Minato Namikaze del Villaggio della Foglia", disse
il giovane. "Se tutti i ninja della Foglia sono deboli come te, il Paese del
Fuoco è proprio in cattive mani!", disse maliziosa la ragazza. Ma prima che
questa potè continuare, Minato la prese alle spalle e la scaraventò a terra con
un kunai puntato alla gola della giovane. "Ma come hai fatto?", domandò
Kushina impressionata dalla velocità di azione del ninja di Konoha. "Non
posso dirtelo!", rispose Minato con un sorriso stampato sul volto. "Lo sai che
sei davvero molto bella?". Kushina arrossì violetemente alle parole galanti
di Minato, ma senza alcun preavviso questa gli rifilò un altro schiaffo sulla
guancia. "Falla finita, idiota!", disse Kushina alzandosi
bruscamente. "Accidenti a te e ai tuoi consigli sulle donne,
Jiraiya-sensei!", pensò Minato toccandosi la guancia dolorante. "Comunque
anche tu non sei niente male", disse la giovane donna dopo un lungo
silenzio. Minato si avvicinò a Kushina e pensò alle parole da dire, ma prima
che lui potesse dirle qualcosa la kunoichi del Vortice lo afferrò al collo e lo
baciò con passione. "Come ninja non sei un granché, però come baciatore non
sei affatto male!", disse Kushina con un sorriso a trentadue denti. "Ora devo
tornare al mio villaggio; spero di rivederti ancora, Minato!", continuò la
ragazza prima di sparire tra la vegetazione.
"Minato-sensei, c'è qualcosa
che non va?", domandò preoccupata Rin vedendo il suo maestro con la testa fra le
nuvole. "No, niente", rispose Minato. "Piuttosto, com'è andata la
missione?". "Ve lo abbiamo già detto, sensei!", disse seccato Obito. "Non
abbiamo trovato nessun ninja della Nuvola e siamo tornati qui". "Molto bene;
tra poco ci rimetteremo in marcia verso casa", disse il Lampo Giallo della
Foglia ai suoi sottoposti prima di andare a sedersi sull'erba. "Secondo me è
successo qualcosa al nostro sensei", mormorò Rin all' orecchio di
Kakashi. "Lo penso anch'io!", rispose il compagno; ma altri erano i pensieri
che occupavano la mente del loro maestro. "Kushina, non vedo l'ora di
rivederti!", pensò Minato con lo sguardo perso nel vuoto.
FINE
Nota dell'autore:
So bene che non posto più una storia da almeno due mesi, ma tra mpegni
all'università e un cervello che fino ad oggi non voleva saperne di collaborare
non ruscivo a scrivere niente di decente; spero solo che questa storia sia di
vostro gradimento! Un saluto a tutti!
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