orgoglio e potterismo
Orgoglio e Potterismo
1
verità
universalmente
riconosciuta che uno scapolo in possesso di un grande patrimonio debba
essere
in cerca di moglie. Per quanto poco si possa sapere circa i sentimenti
o i
punti di vista di uomo del genere al suo primo apparire nel vicinato,
questa
verità è così saldamente fissata nelle
menti delle famiglie del circondario, da
considerarlo di legittima proprietà di una o l'altra delle
loro figlie.
«Mio
caro Mr Weasley», gli disse
un giorno la sua signora, «hai saputo che finalmente
Netherfield Park è stato
affittato?»
E quando Mr
Weasley rispose che no, non l’aveva saputo, la sua Mrs
Weasley passò a raccontare
il fatto, che aveva udito dalla vicina, tale Mrs Paciock: con rigoroso
accento
franscese,
ella ripeté del giovanotto del nord
dell’Inghilterra che
avrebbe preso possesso della casa entro San Michele.
«Come si
chiama?» Domandò allora Mr Bill Weasley, tanto per
compiacere la moglie.
«Scamandro.»
«Sposato o
scapolo?»
«Oh!
Scapolo, mio caro, puoi starne certo! Uno scapolo con un'ampia fortuna;
quattro
o cinquemila galeoni l'anno. Che bella cosa per le nostre ragazze!
È molto
probabile che possa innamorarsi di una di loro, perciò devi
fargli visita non
appena arriva.»
Mr Weasley
chiuse il giornale e mise da parte la pipa, per guardare la moglie
negli occhi.
In tutti quegli anni non aveva mai perso il fascino che, ai tempi
d’oro, l’aveva
conquistato. «Potete andare tu e le ragazze, oppure puoi
mandarle da sole, il
che forse sarà ancora meglio; visto che tu sei bella quanto
loro, Mr Scamandro potrebbe
considerarti la migliore del gruppo.»
Ella sentì
le guance imporporare, ma non si lasciò distrarre dai vani
tentativi del suo
signore. Non avrebbe di certo cambiato idea. «Mio caro, devi
davvero andare a
trovare Mr Malfoy una volta trasferito. Non è cosa che io e
le ragazze possiamo
fare, non sta bene. E Mrs Paciock e Mrs Finnegan sono già
decise ad andare con
tutta la famiglia. Pensa a che collocazione sarebbe per le tue figlie o
le tue
nipoti.»
«Sicuramente ti fai troppi
scrupoli. Credo proprio che Mr Scamandro sarà lieto di
conoscervi anche senza
la mia presenza. Potrei mandare un rigo o poco più di
consenso al matrimonio
con qualunque delle nostre ragazze, anche se dovrò citare
particolarmente Rose.»
«Mr Weasley, ti prego di
evitarlo. Rose non ha niente in più delle cugine: non
è bella quanto la nostra
Victoire o meno talentuosa della nostra nipote Roxanne, e non ha
nemmeno la
metà dello spirito gioviale di Lily. Non è
nemmeno tua figlia, non capisco come
tu possa sempre esaltarla a tal punto.»
«Mia cara Mrs Weasley, Rose ha
quell’acume in più, rispetto alle cugine, che fa
la differenza tra lei e le
altre ragazze.»
Mr
Weasley era un insieme
talmente intricato che in ventitré anni Mrs Weasley non era
riuscita mai a
sciogliere del tutto. Ella era di gran lunga più semplice:
dacché aveva
lasciato la sua famiglia, la sua vecchia vita e la sua Francia per la
fredda e
piovosa Inghilterra, lo scopo della sua vita era di far sposare le sue
due
figlie e le sue tre nipoti; la sua consolazione erano le visite e i
pettegolezzi,
i tè e gli occasionali Mr Scamandro che tanto aveva sognato,
ma che così di
rado erano capitati lì nell’Hertfordshire.
Purtroppo
nel nord, dove i
fratelli di Mr Weasley abitavano, la guerra si era abbattuta come una
tempesta;
e se né Lady Angelina, né Lady Hermione,
né tantomeno Lady Ginny avevano
acconsentito a lasciare i loro mariti per rifugiarsi lì a
Meryton, vi avevano
spedito in tutta fretta le figlie, che ora coloravano come fiori
l’aria
altrimenti troppo pesante e preoccupata della casa.
Hi
everyone!
Come potete ben vedere, ho deciso di scrivere di una nuova
generazione
a tema Orgoglio e Pregiudizio. Come si è già
capito,
abbiamo Bill Weasley e Fleur nei panni di Mr e Mrs Bennet. Due son
figlie loro, e tre nipoti... ma chi prenderà il posto di
chi? Si
accettano scommesse!
Questo primo capitolo è abbastanza uguale a quello di Jane
Austen, ma andando avanti modificherò un po' di cose. Per
questo
esordio, però, ho preferito lasciare le cose com'erano, ecco.
A voi la parola ora, io vi ho tediati abbastanza! :-)
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