Era una giornata nebbiosa e uggiosa e un camionista solitario stava guidando su un'autostrada deserta. Procedeva spedito, con in mente un unico pensiero: la moglie infedele che lo aveva tradito sia fisicamente, sia nella fiducia. Il camionista non si era mai sentito più solo: in un attimo non aveva perduto solo l'amore di sua moglie, ma anche la fiducia nel mondo.
Quella mattina non c'era anima viva e la nebbia circondava le montagne intorno a lui.
Improvvisamente, guardando dallo specchietto, vide che un autobus si stava avvicinando. Non aveva dato molto peso alla cosa ma quando si affiancò a lui, vide una cosa che cambiò la sua giornata. Due ragazze lo salutarono sorridendo dal finestrino: e fu proprio in quel momento che capì che la vita aveva ancora valore.
Note dell'autrice: questa storia nasce dopo 15 ore di viaggio in autobus dalle menti malate di me e una mia amica, senza la quale questa storia non esisterebbe. Quindi, un grazie enorme all'amica misteriosa!
Il secondo capitolo uscirà nei prossimi giorni.
Alla prossima! |