Coloro che ci resero grandi

di Sachi93
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Il peccato di una nazione
 
 
Agonizzava dietro una tenda.
Singhiozzava come un bambino.
Le maniche della giacca morse per non gridare.
Il petto scosso dai più profondi dolori
L’amava.
Portogallo l’amava.
Mai suono fu più ingiusto.
Sì, perché quelle parole non l’avrebbe mai potute pronunciare.
Non quando la donna, la mortale che stimava, adorava, amava, era morta
Mai aveva colto un istante o un’occasione, per poter aspirare a dar voce alla sua passione.
Ed ora, fissava il vuoto più profondo.
Isabella era una donna speciale.
Portogallo lo aveva sempre saputo.
Lei, lo aveva dimostrato in ogni attimo della sua vita da regina.
Era lei che gestiva il regno, i possedimenti.
Con dedizione amò i suoi figli.
E per loro morì.
Non resistette, il suo corpo non era abbastanza forte.
Spirò insieme al suo fagottino.
 
Il più grande peccato per una nazione è amare un mortale.
Il loro cuore si  lega in inscindibili spire, così intricare da resistere nei secoli.
Tuttavia, neppure il più puro dei sentimenti può contro Lei.
L’amore è l’arma migliore della Morte.
Ricorda alle nazioni, la loro effimera esistenza.
Sempre.
Portogallo lo sa bene.
Una cicatrice sul cuore, gli ricorda la sua incapacità di abbandonare la sua Isabella.
Anche nel sonno eterno.
 
 
 
 
Salve ragazzi,
Finalmente sono riuscita a scrivere la storia su Portogallo.
Dato che mi è sempre piaciuto pensare alle reazioni fra nazioni e regnanti, allora ho creato questa storia, dove però non è mai nato nulla fra Isabella D’Aviz, moglie di Carlo V, e Portogallo che l’ha sempre ammirata.
Spero vivamente che vi sia piaciuta e se avete delle critiche sono sempre ben accette!
A  presto!
Sachi93.




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