Fragments of summer

di Nat_Matryoshka
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Fighting dreamer

[Introspettivo, AU]

 

 

Ogni pomeriggio libero, per lei, diventava sinonimo di allenamento.

Correre fuori di casa dopo aver mangiato in fretta (trascinandosi dietro la borsa pesante), entrare furtivamente dall’entrata posteriore del palazzotto, raggiungere lo spogliatoio e [finalmente] infilarsi i pattini ai piedi e il vestito addosso, erano divenuti gesti collegati ad una profonda sensazione di libertà e di gioia, come se solo in quel modo riuscisse a scrollarsi di dosso l’ansia e la solitudine che la pervadevano nei giorni normali.

 

Il primo passo che percorreva sulla superficie ghiacciata della pista rappresentava il suo riscatto.

 

Sentiva fluire in sé una forza misteriosa, che aveva il potere di riscaldarle le gambe (appena intirizzite da quel freddo artificiale, ben diverso dal calore asfissiante che la attendeva all’esterno) e di guidare i suoi movimenti, che piano piano diventavano meno impacciati e più sicuri.. e così, scivolando con delicatezza, ritornava a prendere possesso del suo elemento.

 

Il pattinaggio sul ghiaccio era tutto ciò per cui valeva la pena sognare.

 

Quello che per una persona normale poteva sembrare semplicemente un passatempo, o uno sport praticato a livello agonistico, per lei era una vera e propria liberazione: avrebbe quasi desiderato rimanere tutto il giorno nel palazzetto, se non fosse stato per la mole di faccende che aveva da fare a casa e per l’ufficio, che limitava di molto la sua libertà. Ma più di tanto non le importava: per tutto il tempo che trascorreva sulla pista gelata, il suo cuore si sollevava sempre più in alto, rifiutandosi di scendere.

 

Perché era una sognatrice combattente, e nessuno poteva toglierle il suo sogno.

 

[Trottola, doppio salto, passo incrociato, poi di nuovo salto]

 

Un rimprovero di suo padre, una sgridata del principale, la delusione per il cattivo comportamento di un’amica… erano diventate l’energia che premeva sui suoi movimenti.

 

[E anche se cado… ho tanti modi per rialzarmi].

 

Cullata e sostenuta dalla musica (come da due ali robuste), Neliel Tu Oderschwank muoveva il suo corpo e la sua mente su quel tracciato, confondendosi tra le luci chiare e i cerchi tracciati dalle lame dei suoi pattini, che acquistavano lentamente stabilità.

 

Quello che per molti poteva essere un innocente, semplice sfogo.. per lei era un impulso vitale.

 

 

 

****

Questo capitolo non ha senso °__°

Mi è venuto così, una sera che non riuscivo a dormire: non so perché, ma Nel mi ha sempre ispirato un’idea di leggerezza e grazia, soprattutto nella forma “adulta”. Quindi, quale sport migliore del pattinaggio sul ghiaccio per esprimerla? ^__^

Comunque, l’idea che “il sogno la sostenga” è quella che più mi è piaciuto sviluppare, perché credo sul serio nel potere dei sogni.

Grazie mille per le vostre letture, e per le recensioni di chi ha la pazienza di seguirmi sempre! ^__^ Siete fantastici, davvero.

Un bacio! Ino :*

 

Keute: ma.. ma.. grazie *__* mi hai commossa con tutti questi complimenti, mi rende felicissima sapere che ti sia piaciuta la storia! È vero, tutti sottovalutano le ByakuHisa.. chi invece, a mio parere, sono tra le coppie migliori.. cercheremo di rimediare XD grazie davvero.  <3

Un bacione!

Selenia: addirittura una statua? *__* troppo buona.. grazieeee >___< che dire, sono contenta che ti siano piaciute! Tranquilla, anche io ho avuto qualche problema.. ma mi fa sempre piacere che tu legga! Kisses :*

 





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