~ Tra l'invisibile e l'incomprensibile ~
Hinata, da piccola, aveva sempre e solo desiderato una cosa: considerazione.
Desiderava essere considerata da suo padre, da suo cugino e da sua sorella.
Dalla sua famiglia praticamente.
Con il tempo, crescendo, a quel suo desiderio si era aggiunto anche quello di
essere considerata da Naruto Uzumaki.
Nonostante questo però, nonostante i suoi desideri fossero veramente forti,
nessuno rivolgeva mai lo sguardo verso di lei.
Hinata era timida e non sarebbe mai riuscita a gridare un: "
Guardatemi!"
Era anche per quello che teneva sempre lo sguardo basso, per evitare che qualcuno
riuscisse a leggere in esso quel suo urlo muto, si
sarebbe troppo vergognata.
Forse però... l'unico al quale avrebbe permesso di sollevarle il viso e di guardarla
negli occhi era Naruto.
Il suo adorato biondino che con quel suo carattere dinamico e inarrestabile
aveva contribuito a plasmare una nuova Hinata.
Quel suo cambiamento però era quasi invisibile - come lei agli occhi di tutti -
ma c'era.
Hinata lo sentiva e mai avrebbe smesso di ringraziare
Naruto per quello, ma mai sarebbe riuscita a dirglielo.
Tra la sua timidezza - costellata da balbettii e svenimenti - e l'ottusità del
dell'Uzumaki nessuno dei due sarebbe riuscito a
parlare o a capire l'altro.
Naruto non sarebbe mai riuscito a capirla fino in fondo - infatti, lei gli
avrebbe permesso di guardarla negli occhi ma sapeva
che non vi avrebbe letto niente.
Il biondo comprendeva il suo dolore di fronte all'invisibilità che la
circondava ma non la sua difficoltà nel potergli parlare.
Perché tra l'invisibile e l'incomprensibile c'è
Hinata.
Lei sta nel mezzo.
Lei è sola perché nessuno la vede e nessuno la capisce.
Nessuno.
Neanche Naruto.
Hinata, sa essere coraggiosa, sa essere testarda, ma non è stupida.
Lei ha capito.
Lei sa che si deve arrendere.
Non avrà mai gli occhi di Naruto.
Non avrà mai il cuore di Naruto.
Perché lei è invisibile e lui troppo stupido per capirlo.