A Te
A
te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino
in fondo
Ad ogni mio respiro
A
te, quella ragazzina dell'internato che è uscita la prima
sera
con il proprio capo, a quella ragazzina che sei stata prima di
conoscermi, prima di cambiarmi.
Prima
di cambiarmi la vita, prima di farmi cambiare idea sull'anima gemella
e sull'amore vero.
Grazie,
Meredith Grey.
E'
passato tanto tempo da quando ti ho conosciuto. L'unica faccia che mi
rimane impressa alla sera prima di addormentarmi e la prima ad
affacciarsi nell'oceano dei miei pensieri quando mi sveglio; il tuo
profumo che inebria lenzuola e cuscino di un odore di lavanda, quello
che ti piace così tanto, quello che ti rende i capelli
così
biondo cenere rossiccio che tanto mi fanno impazzire.
Lo
vedi quel sorriso?
Quel
sorriso di chi ti è riconoscente della vita, quel premio per
cui ogni giorno lottiamo, quel piccolo regalo che il destino ogni
tanto si degna di darci in compenso della nostra dedizione.
Le
pupille marroni roteano verso di me, mi sento immensamente afflitto
per non essere riuscito a salvare gli altri dodici. Quelli che hanno
sì permesso il grande passo della medicina neurochirurgica,
che hanno detto addio a sorrisi e ad amore in nome di una chance di
vita negata.
“Ora
non è più per bellezza” ride, la mia
paziente. Una
ragazza con certi occhi color nocciola, profondi e scuri come la pece
in fondo al pozzo mentre tremula muove verso di me il braccio che il
male limitava da tanto, fin troppo tempo.
“Già...”
“Ed
è solamente merito suo ...”
Ora
ciò che conta è quella dannata bottiglia di
Champagne.
E
mettere da parte il mio orgoglio ancora una volta, per te, che hai
saputo non farmi mollare proprio all'ultimo quando stavo per
arrendermi e stavo per gettare definitivamente la spugna in nome di
un orgoglio da medico pacchiano e abitudinario.
Perché
non ho null'altro da offrirti Meredith Grey, non ho altro da offrirti
se non questa bottiglia di spumante e me stesso. Solamente me stesso.
Perché
non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che
ho
Quel
dolce respiro che mi svegliava alla mattina, quel dolce sussurro che
alle volte mi rendeva insonne perché avevi il raffreddore e
allora russavi, quell'odore e quella fragranza che solo tu avevi,
solo tu avevi quella faccia che rideva dopo il sesso che profumava
del tuo odore di Calvin Klein dato malamente alla mattina all'alba
per renderti accettabile, e quel sorriso che ti leggevo negli occhi.
“Ho
fatto sesso con Rose e stavo impazzendo, vedevo sempre le labbra di
Meredith, vedevo i suoi occhi e la sua faccia”
“Ma
sto crescendo con lei, sto facendo crescere la storia con Rose,
sì
ci devo credere...”
“Derek,
guardami negli occhi tu mi stai evitando! Voglio dire ci siamo
baciati, è stato un bel bacio non lo nego, ma non voglio
rovinare proprio niente con te, nulla che sia un rapporto
straordinario, no?”
“Certo,
certo”
E
senza farlo apposta, o forse sì ti complicavo ancora di
più
l'esistenza. Vedevo la tua faccia mentre baciavo Rose da Joe mentre
tu cercavi di avvicinarmi, cercavi di dirmi che se con Addison era
andata male non doveva succedere per forza con noi.
Ma
tu eri incasinata.
Io
ero incasinato, geloso, invadente, cavaliere, sin troppo per essere
un asettico chirurgo.
Io
che ero stato tanto stupido da espormi e farmi ferire da te, colei
che non badava a sé stessa, a figurarsi se badavi a me.
Cosa
potevo pretendere?
Quando
io stesso non potevo darti altro che delusioni?
“Derek,
prendi me, scegli me, ama me”
“Mi
dispiace Meredith, voglio riprovarci con Addison... capisci?”
Che
stupido. Ti avevo sorriso quella volta nella speranza che ti capissi.
E hai capito, perché hai imparato il valore immenso della
seconda chance. Quella seconda chance che hai saputo sfruttare per
me, per non farmi cambiare da ciò che ero e non rimettermi
di
nuovo in carreggiata tra i disadattati, tra i famigliari che
compiangevano quel giorno con una stupida foto, l'unico ricordo di
qualche persona che avevano visto partire, con il sorriso dipinto
sulle labbra, e che avevano ritrovato in ospedale avvolte da un telo
nero.
Quel
telo nero mi ha perseguitato per tutto quel tempo. Immaginavo la mia
vita senza di te, io stupido e tanto ingenuo da poter pensare di
ricostruire qualcosa dalle ceneri consunte del mio matrimonio.
Mi
sono cosparso il capo di quelle ceneri e ti ho amato.
E
tu eri ancora dannatamente incasinata. Eppure eri talmente ebbra
d'amore da saziarmi anche così.
A
te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le
mie spalle contro il muro
Pronto
a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i
disillusi
“Piacere,
Meredith!”
“Piacere
... Derek”
“Ciao
Derek...”
Il
tuo sorriso mi aveva fatto innamorare, mi aveva trovato spiazzato,
aveva intimorito un uomo già distrutto e ferito da una
brutta
tempesta.
Una
brutta tempesta, un brutto, un bruttissimo sogno che mi aveva portato
via per sempre mia moglie, l'amore della mia vita e il mio migliore
amico.
La
mia si è disgregata in quello stesso istante e i miei giorni
sono diventati lunghi,interminabili. Mi sono comprato una roulotte,
un terreno e ho cominciato a vivere da single qui a Seattle.
Le
mie uova in camicia all'inizio erano un disastro mi ricordo.
Così
come le sere. Erano tutte tragicamente uguali. Erano senza il profumo
di fiori e di pulito, quel pulito che è solo donna.
Il
letto era matrimoniale ed era sempre sfatto, distrattamente lasciato
al suo destino, perdevo il conto dei cambi di lenzuola e mi ritrovato
a cambiarle tre, quattro volte alla settimana, alle volte al giorno.
E
poi sei arrivata te.
A
dare ordine alla mia vita.
A
te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A
te che credi nel coraggio
E anche nella paura
Sei
l'unica che hai ritrovato un uomo com'era. Un sognatore,
perché
hai raccolto un uomo che stupidamente stava perdendo la voglia di
vivere.
Quello
stesso uomo che ti ha poi abbandonata per ritentare la sorte, quando
aveva la soluzione più felice sotto mano.
A
te, che sei Meredith.
Meredith
Grey.
A
te che che
cambi tutti i giorni e
resti sempre la stessa , sei
strana, sei incasinata, sei schizzata, hai amici strani, incasinati,
con esistenze tremendamente confuse.
Ti
ho visto crescere in questi anni, in questi mesi, io che ho saputo
solamente insegnarti ciò che sapevo e che ho chiesto in
cambio
la tua esperienza di vita.
A
te che sei sostanza dei giorni miei, perché
anche quando non stiamo insieme, perché anche quando
litighiamo siamo solamente un'anima in due corpi e siamo fatti l'uno
per l'altra, e siamo destinati a stare insieme.
Hai
reso questo tempo splendido e mai noioso.
Grazie.
Grazie
per avermi fatto di nuovo credere ai sogni.
“Meredith!”
Non
c'è.
In
casa sua non c'è.
Le
pareti erano buie. I suoi amici sono ancora in ospedale. Lei non mi
cerca.
“Derek!”
“Non
c'è, non è ancora arrivato”
“Meredith,
lo so che io sono il mostro della tua storia, ma sono un
brav'uomo...credimi”
“Devo
trovare Derek”
Ora
tocca a me mettere da parte l'orgoglio, devo credere alla forza dei
sogni.
Lo
devo fare per te, perché sei tu che mi hai portato fino a
qui,
perché sei stata tu a realizzare un sogno e a rendermi
migliore.
“Dove
sei stato?”
“Sono
arrabbiata con te!”
“Con
questa stupida storia del costruire una casa, io sono un chirurgo,
non costruisco case!”
“Stupida,
sdolcinata, sfigata! Ho costruito questa...questa cosa...”
“Non
ho trovato nemmeno lo Champagne...”
“Ce
l'ho io, Meredith”
“Io
credo che questa possa essere la nostra casa dove invecchiare e fare
correre i nostri bambini, perché io credo che possiamo
essere
straordinari insieme molto più che se stiamo
divisi”
“A
te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A
te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei “
Perché
solo con te voglio stare.
Perché
è con te che voglio invecchiare.
Perché
è con te che voglio crescere i miei figli.
Perché
io sono il tuo cavaliere dalla luminosa armatura.
Perché
... l’unico amore che vorrei sei tu.
Fine
Finalmente una MerDer!Non
sapevo come sarebbe venuta quando l'ho cominciata a scrivere,
però dopo l'ultima puntata della quarta stagione e dopo aver
sentito "A te" di Jovanotti il collegamento è stato quasi
automatico. Non credo che i personaggi siano OOC. Questo
perché Derek comunque è un pg molto sensibile uno
che crede nell'anima gemella, che ama con costanza e non demorde mai,
anche se con Rose ha una caduta. Non so come sia venuta, francamente.
Ma la mia indole prettamente Ferryboat mi dettava di scrivere tutto
ciò.Se avete delle critiche gradirei fossero civili. E in
questa sezione si sono già accaniti contro di me per futili
e inutili motivi. -.- Grazie.
Credits: S.Rimhes, Grey's
Anatomy - "A te" Jovanotti. Nessuno scopo di lucro, solo scopi
divulgativi e o a scopo di diletto. Non ricavo nessun profitto dalla
pubblicazione della suddetta fan's fiction.
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