La Sindrome di Qwilfish

di Lila May
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TRISTEZZA ALLA LEGA POKE'MON


- Oshawott, usa “Conchilama”! - gli ordinò Ash, tendendo una mano in avanti.
- Osha!! - il pokémon si tolse la conchiglia color crema dal petto e con una corsetta rapida si gettò sul pokémon dell'avversario, poi gli sferrò un colpo potente e probabilmente molto doloroso.
- Oh, no, Leavanny! - gemette l'altro allenatore, stringendo i denti.
- Leavan … -
- Osawott, bravo!! Adesso attacca con “Pistolacqua”, più volte, veloce!! -
Oshawott eseguì nuovamente gli ordini di Ash e sparò un getto d'acqua contro Leavanny, che cadde a terra con un gemito, incapace di difendersi. E prima che potesse rialzarsi un' altra ondata di forma cilindrica la mise KO e la spinse bruscamente addosso al suo allenatore, facendogli perdere l'equilibrio.
- Leavanny non è più in grado di lottare! - dichiarò l'arbitro, alzando una mano al cielo. - Quindi, il vincitore è Oshawott!! -
- Oshawooootttt!!! - esclamò Oshawott, felice, e senza esitazione alcuna saltò fra le braccia di Ash.
- Bravissimo Oshawott, sapevo che ce l'avresti fatta!! -
- Osha!!! -
Misty sorrise e decise di raggiungerlo in campo, felice. Aveva seguito la lotta dagli spalti, con Togepi sulle cosce, emozionatissima. Sebbene Oshawott all'inizio fosse in difficoltà, Ash era riuscito a capovolgere la sitazione. Era davvero un mito, come al solito a sorprenderla era sempre il primo. E quell'amore che provava per lui, così intenso e profondo, era cresciuto ancora. Con una corsa veloce gli venne incontro. - Bravo, Ash!! -
- Togepiii!! -
- Hai visto, Misty? - il ragazzo si voltò verso di lei, gli occhi color corteccia che brillavano di gioia. - Hai visto? Sono passato al prossimo turno! -
- Sì … - la giovane Capopalestra arrossì lievemente. - … bravissimo … -
- Lo so! Ma è tutto merito di Oshawott se abbiamo vinto! -
Oshawott, che aveva seguito la conversazione aspettandosi un bacio da film, orgoglioso alzò il capo e batté la sua zampetta candida contro la conchiglia, producendo un suono piatto e deciso. - Oshawooott!! -
- Ma certo; - Misty si mise in ginocchio e gli passò una mano sulla testa a mo' di carezza, poi gli fece l'occhiolino. - ovvio che è solo grazie a te se hai portato questo babbeo del tuo allenatore al prossimo turno! -
- Osha!! -
- Cosa?! - Ash arrossì, irritato. - Come osi darmi del babbeo!! Oshawott, non dirmi che la sostieni!! -
Oshawott annuì.
- Come?! -
- Visto …? - alzò un sopracciglio Misty, divertita. - Sei un babbeo, anche il tuo pokémon lo pensa. -
- Ah, certo!! Adesso te la faccio vedere io! - Ash improvvisamente la toccò su una spalla. - Prendi tu! -
- Co …! -
- Dai, coraggio, vediamo se riesci a prendermi!! -
Misty rimase a bocca aperta. - Non ci posso credere, sei proprio un ragazzino … -
- Forza, non avevi detto di essere una ragazza molto veloce …? -
- Sì, certo che sono veloce!! - la ragazza assottigliò la vista per prendere la mira, poi fece un balzo e iniziò ad inseguirlo. - Allora arrivo!! -
Togepi e Oshawott si guardarono, quando Togepi toccò il castoro azzurrino nel naso. Il pokémon se lo toccò, e una volta capite le intenzioni dell'amico cominciarono a rincorrersi, felici anche loro per la meritata vittoria.

 

Misty si sedette sul letto e sospirò profondamente, mentre Togepi, Oshawott e Pikachu stavano stesi sul davanzale ad abbronzarsi la schiena, incuranti dei loro allenatori. Le venne in mente l'abbraccio di ieri sera, Ash che le annusava la pelle del collo per catturarne il profumo marino mentre pensava con rammarico ai suoi amici rimasti indietro … sorrise. Non avrebbe mai immaginato che Ash le chiedesse all'improvviso di abbracciarlo forte. Proprio lui, l' “eterno bambino”, uno stupido ragazzino di 10 anni che ancora non si era accorto che lei si struggeva per avere un suo benedetto bacio da tantissimo tempo. - Ash … - mormorò, guardandolo uscire dal bagno con addosso una t-shirt ingrigita e dei jeans fino alla vita, blu elettrico. Voleva parlarne. Doveva parlarne. Ora che erano soli e tranquilli, ora che il tempo glielo permetteva, ora che finalmente l'aveva trovato, doveva dichiararsi. Il ragazzo le inchiodò gli occhi addosso, sorridente. - Sì, Misty? -
- Che … che cosa … - la ragazza strinse le lenzuola e iniziò a balbettare dall' emozione. - Che … cosa … tu … hai … cosa … -
- Misty, ce la puoi fare. -
- Sì, io … cosa hai provato quando … - Misty serrò gli occhi e prese un bel respiro. Quello che doveva fare era semplice: chiedere ad Ash che cosa aveva provato mentre si abbracciavano, ieri notte. - Che … io … Ash … - rivolse lo sguardo contro il muro e si strinse nelle spalle, imbarazzatissima. L'amore le giocava sempre brutti scherzi, ma doveva dirglielo. Chissà quando l'avrebbe rincontrato ancora … - Che cosa hai provato quando ci siamo abbracciati!!!! - gridò, tutto d'un fiato, per poi nascondersi il viso fra le mani evitando così di incrociare lo sguardo con quello dell'allenatore.
Silenzio.
Ash scosse il capo e la sua espressione solare divenne seria. - Misty, mi sentivo solo … - arrossi leggermente. - … tutto qui … -
- Ma … - Misty si passò una mano fra i capelli. - Ma … hai provato solo questo? Solitudine? O … non so … -
Ash ci rifletté su. E proprio mentre stava per aprire bocca sentì bussare alla porta. Si alzò dal letto e andò ad aprire. Era la dottoressa Joy, che con faccia piuttosto preoccupata era venuto a chiamarlo. - Ash Ketchum? -
- Sì? Che succede? -
- C'è una chiamata per te da una certa Iris. -
- Davvero?! - gli occhi del giovane cominciarono a luccicare e il suo cuore prese a battere all'impazzata.
Anche Misty percepì il suo stato nervoso e contento. - Ash … vengo con te! -
I due si precipitarono al telefono, evidentemente in preda ad un' ansia irrefrenabile, e una volta arrivati l'allenatore lo afferrò e se lo portò immediatamente all'orecchio. - Pronto …? -
- Ash!! -
- Oh, Iris! -
Misty sorrise e si portò le mani al cuore.
- Iris, ti supplico, dimmi che va tutto bene!! -
- Ash … - Iris, dall'altro capo del telefono, era distrutta. - Ash, ... mi dispiace se non sono riuscita a chiamarti prima, non ne ho avuto l'occasione ... -
- Non ti preoccupare … notizie di Spighetto? -
- Sì! Dopo che te ne sei andato si è ripreso, grazie al cielo … le erbe che hai preso quella sera devono avergli fatto effetto. -
- Che Arceus sia benedetto! E? -
- E con calma abbiamo raggiunto il Villaggio dei Draghi … - Iris strinse la cornetta e si morse il labbro inferiore, poi chiuse gli occhi e aggrottò le sopracciglia. - … stava malissimo … -
Ash si rabbuiò e Misty gli poggiò una mano sulla spalla, facendogli capire che le era accanto. - Che faccia aveva … -
- Stralunata … era così confuso, parlava con una fatica immane … -
- Oh, no … -
- Non si reggeva in piedi, Ash, l'ho dovuto aiutare per tutto il tempo … e aveva due occhioni disperati che non facevano altro che guardarmi … - Iris fece una pausa. Il pensiero dello sguardo implorante di Spighetto, così dolce e triste al contempo, le tolse il respiro per pochi secondi. - E' svenuto più volte, ha vomitato tantissimo, ed era esausto. Esausto. -
Le parole della ragazza sconvolsero del tutto Ash, di cui la felicità era diventata solamente un ricordo lontano, visibile forse solo a Misty. - Iris, ti prego, non dirmi questo … -
- Ora è nelle mani della Vecchia … resterò qui fino a quando non si sarà rimesso, e poi ti raggiungeremo … -
- Sì, va bene … - annuì Ash, completamente immerso in un mare di tristezza. - … tu come ti senti. -
Iris esitò ancora prima di rispondere. Guardò in basso e si tamponò le guance con la lunga manica della sua tunica per asciugarsi le lacrime, che avevano continuato a cadere per tutta la notte. - Bene. - disse poi, ferma. Era una bugia. Più tempo passava e più sarebbe voluta morire. - Tu? Come va con Misty? -
- Bene, bene, siamo alla Lega … ho già vinto un po' di turni … -
- Bravo! -
- Sì … -
- Con quali pokémon ti sei aggiudicato la vittoria? -
- Allora, vediamo … - Ash iniziò a contare sulle dita. - All'inizio Charizard, poi Pignite e in seguito Oshawott. Forse nel prossimo turno userò Krokodile. E' da un po' di tempo che non lo tiro fuori dalla pokéball. -
- Sì, povero … scusami, Ash, ma ora devo proprio scappare … ci vediamo uno di questi giorni … prometto che ti porterò Spighetto intero … tu pensa solo a vincere! - lo liquidò improvvisamente Iris, troppo triste per occuparsi di Ash. Il giovane rimase immobile, con il telefono ancora incollato all'orecchio. Sospirò amaramente, dopodiché riattaccò.
- Come sta Spighetto … - chiese Misty, preoccupata.
- … male … - mormorò lui, per poi iniziare a lacrimare. La ragazza sgranò gli occhi. Era una delle poche, rare volte in cui vedeva Ash Ketchum piangere. Istintivamente lo abbracciò, stringendoselo forte al petto, e dopo neanche qualche secondo iniziò ad accarezzarlo teneramente fra i capelli color cenere, fregandosene della forte emozione che le stava scombussolando la mente.
- Ash … -
- Misty, va tutto malissimo … -
- Perchè dici questo, vedrai che si rimetterà … -
- No! - Ash sollevò il capo e la guardò, con faccia visibilmente agitata e irritata. - Ho cercato di trattenermi, ma i miei sforzi sono tutti inutili!Voglio bene a Spighetto!! Certo, non quanto ne voglio a Brook, ma …! E' comunque mio amico, e sto male per lui!! -
- Ash … -
- Torniamo in camera. - fece il ragazzo, sciogliendosi dall'abbraccio. Salirono le scale, in silenzio, e si infilarono di nuovo nella loro stanza. Oshawott, Pikachu e Togepi stavano ancora prendendo il sole, e dormivano beati. Ash afferrò rapidamente il suo zaino e lo aprì affannosamente. La sua faccia arrabbiata non prometteva nulla di buono.
- Che cosa pensi di fare … - chiese Misty, preoccupata.
- Torno indietro. -
- COSA?!?!? -
Ash ignorò l'improvviso tono sorpreso dell'amica e iniziò a metterci dentro oggetti ed indumenti che aveva tirato fuori solo ieri.
- Ash!! - la Capopalestra gli afferrò un braccio, sperando di fermarlo, ma lui si liberò dalla presa con uno strattone potente. - Ash, sei pazzo?! Vuoi mollare tutto proprio ora, che sei quasi arrivato in semi-finale?! Spighetto non te lo perdonerebbe MAI!! -
- Se fossi rimasto, al posto che abbandonarli, forse sarebbe stato meglio per tutti: ho lasciato da sola Iris, indifesa, a cavarsela da sola … sono solo un'egoista!!! -
- Ma è stata lei a dirci che dovevamo andarcene!! -
- Sì, ma …! Lo diceva per finta!! So che ha bisogno di me, ora più che mai … era distrutta, quando l'ho sentita al telefono!! -
- Ma …! -
Ash si addentò il labbro inferiore e i suoi occhi cominciarono a brillare. Basta, non ce la faceva più. Esplose. Si tolse velocemente il cappello dal capo, in preda ad una crisi di nervi, e lo lanciò a terra, poi iniziò a calpestarlo. - Li ho abbandonati!! Li ho lasciati soli!! I miei amici … loro mi sarebbero rimasti accanto fino alla fine!! -
Misty lo abbracciò velocemente da dietro e gli appoggiò il capo sulla schiena. Avvinghiarlo e stringerlo adesso le suonava così familiare … non le faceva più vergogna. Questa volta il ragazzo non la respinse. - Ash, ascoltami: la Lega è il sogno di ogni allenatore. Non puoi abbandonarla così. Non ricordi tutta la fatica e le lotte solo per aggiudicarti un posto qui dentro? Tutti quegli allenamenti intensivi insieme ai tuoi pokémon? Tutto il tempo speso per dedicarti a loro? Vuoi gettare tutto all'aria? -
Ash non rispose, continuò ad ansimare furiosamente, arrabbiato con sé stesso per aver voltato le spalle ai suoi due amici. La Capopalestra di Kanto chiuse gli occhi e allentò la presa, tentando in qualche modo di domare il suo nervosismo. Ash parve un po' calmarsi, ma comunque si tenne rigido. - Spighetto capirà sicuramente. Lo sa che la Lega è sempre stato il tuo obbiettivo. -
- E invece no, sarà arrabbiatissimo con me, lascia che si riprenda … e anche Iris, che si è presa cura di lui per tutto il tempo!! Ed io, come un perfetto cretino … - ad Ash scappò un gemito e a ruota lo seguirono numerosi singhiozzi. - … a lasciarla nella grotta, sola, consapevole di quanti rischi avrebbe potuto correre … sono un idiota!! -
- No, Ash, non dire assurdità … - Misty tentò di farlo nuovamente ragionare, quando il ragazzo si voltò e la abbracciò forte, piangendo debolmente. L'unica cosa di cui aveva bisogno, ora, era solo di essere capito. Si sentiva colpevole, e i sensi di colpa gli stavano rodendo il cuore.
- Misty, sono un egoista … una volta arrivato a Forteverdepoli avrei potuto agire in qualche modo, e invece mi sono precipitato alla Lega senza neanche pensarci due volte … voglio cancellarmi dalla lista e raggiungerli … -
- Non è vero, so che sei rimasto in pensiero per loro, e anche se non lo davi a notare eri a pezzi. - Misty gli prese il volto fra le mani e gli asciugò le gote inumidite dalle lacrime, poi gli raccolse il cappello da terra e glielo rimise sul capo. - Ash … va tutto bene. Se è vero che sono tuoi amici non possono avercela con te. -
Il ragazzo scosse il capo. - Loro … loro … -
- Loro non hanno una Lega da vincere. - concluse per lui Misty, sorridendogli. - Ash, Spighetto e Iris hanno fiducia in te, non macchiarti la mente di accuse stupide e infantili. Prima di agire pensa … -
Ash portò lo sguardo sul suo zaino. L'aveva riempito in modo mostruoso, gli accappatoi erano tutti stropicciati e gli oggetti sparsi un po' ovunque. Sospirò e lo gettò in un angolo della stanza. - E va bene. - disse, serio. - Resterò. Ma se Spighetto non si riprenderà io li raggiungo. -


Angolino_Eterno
Dio, che brutto capitolo, non è neanche scritto bene ... mi sono accorta che uso sempre gli stessi termini ... uno di questi giorni mi leggerò un po' il mio fedele dizionario ù.ù.
Povero Ash ... spero di non averlo fatto troppo OOC ...
Innanzitutto volevo ringraziare Oshawott_25 per le sue recensioni e per la sua pazienza nell'attendere i capitoli e per il suo sostegno <3
Grazie Oshy, sei fantasticaaa!!
Il prossimo capitolo è tutto Wishful! Molto Wishful. Molto, molto Wishful!!
W LA WISHFUL :D!! Adoro quei due!!
Bene, se volete lasciare un parere fatelo pure, con questo vi lascio e ...
al prossimo aggiornamento!

Lucy





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