Pain.

di Madelyne Scott
(/viewuser.php?uid=466061)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Titolo: Pain.
Parole: 122 –secondo Word- (( Flash-fic))
Prompt: Dolore –che fantasia .-. –
Genere: Sentimentale, Malinconico
Fandom: Originale>> Poesia
Note: Mi scuso per lo schifo, e non mi sorprenderò se nessuno leggerà/recensirà/prenderà minimamente in considerazione ‘sta cosa senza senso.
Il fatto è che ne avevo bisogno, e nonostante non sia brava con le poesie questo era l’unico modo per avvicinarmi il più possibile a ciò che volevo esprimere.
Ho cercato delle immagini, e ne ho trovate alcune davvero meravigliose, ma ho dovuto scegliere quella che più mi sembrava adeguata.
Concludo dicendo che questa composizione è dedicata a tutte le amicizie che ho perso, ma in modo particolare ad una che mi fa soffrire molto…

 
Pain.
 
 Oh, cos’è questo rumore?
Una goccia di pioggia
Che cade
Sull’acqua
Si infrange il silenzio.
Plic ploc
Crack
È un’incrinatura in quel cuore
All’apparenza spensierato
Che infrange il silenzio.
Oh, cos’è questo rumore?
Una lacrima salata
Che scivola a terra
 Si bagna l’oscurità.
Plic ploc
Splash
È una crepa in quel cuore
All’apparenza intatto
Che bagna l’oscurità.

 
Oh, cos’è questo rumore?
L’orologio sul muro
Che si disfa con il tempo
Trema il silenzio.
Tic toc
Clack
È lo sgretolarsi di quel cuore
All’apparenza sereno
Che fa tremare il silenzio.

 
Oh, cos’è questo rumore?
I singhiozzi sul cuscino
Che risuonano soffocati
Si spezza la falsa quiete dell’oscurità.
È il fiorire
Nelle aride crepe di quel cuore
Dolorose spine nere
Emblemi di amicizie perse.
 

   




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2563475