Capitolo
2
100 ANNI DOPO…
BELLA POV
Sospirai seduta da sola sul tavolo della mensa di Forks. Leggevo un
libro cercando di ignorare tutti gli idioti che bisbigliavano sulla mia
figura. Girai pagina e rimasi incantata a fissare la mia fede nuziale e
il mio bellissimo anello di fidanzamento sorridendo leggermente. Non mi
ero mai sentita più felice. Carlisle mi aveva fatto vivere
come una principessa. Abbiamo girato il mondo insieme, alcune volte ho
perfino lavorato insieme a lui in ospedale sentendomi finalmente
completa.
Chiusi gli occhi ascoltando il chiacchiericcio della mensa e captai
delle voci…
-Hai sentito? Pare che nuovi studenti siano arrivati. Sono in due e
pare che siano soli!- fece una voce femminile.
-Sì, l’ho sentito. Speriamo che siano simpatici.
Non li vedo qui in mensa! Speriamo che arrivino!- fece
un’altra voce.
Riaprii gli occhi quando sentii la porta della mensa aprirsi e rimasi a
bocca aperta. Sulla soglia c’erano due figure. Una ragazza
bassa, dai corti capelli neri sbarazzini e il viso da folletto. Gli
occhi dorati si posarono su di me con affetto.
Il secondo era un ragazzo dai capelli biondi, con il volto
più rilassato di quanto ricordassi e gli occhi dorati.
Mi alzai mantenendo il contatto visivo con la vampira e non ce la feci
più. A passo umano corsi verso di lei che fece altrettanto.
-BELLA!- urlò contenta.
-ALICE!- urlai in risposta.
Ero al settimo cielo di riavere la mia migliore amica con me
–Mi sei mancata da morire!- esclamai felice –E
anche a Carlisle!-
-OH MIO DIO! ALLORA È VERO!!-
-Alice!- mormorai non volendo attirare l’attenzione ancora di
più su di me. Mi staccai da lei e abbracciai suo marito
–Ciao Jasper!-
-Ciao Bella!- rispose lui.
Non ci voleva il suo potere per capire che si sentiva in colpa per
quello che era successo al mio diciottesimo compleanno.
Li guidai entrambi al mio tavolo poi mi sedetti al mio posto mentre
loro prendevano posto davanti a me.
-Prima di iniziare, Jasper!- esclamai –Voglio che tu sappia
che non ce l’ho mai avuta con te e non ti ho mai dato la
colpa per quello che è successo. Io ti voglio bene. Tu sei
mio fratello e non posso fare a meno di volerti bene!-
Vidi Jasper rilassarsi visibilmente –Mi sono sentito molto in
colpa in tutti questi anni…-
-Jasper, la tua educazione era molto diversa in confronto a quella che
abbiamo ricevuto da Carlisle. Eri ancora abbastanza nuovo a questo,
inoltre solo io potevo lasciarmi sanguinare in una casa piena di
vampiri!- sussurrai esasperata –Comunque io non ti biasimo ne
mai lo farò. Anche io sono stata sul punto di attaccare
qualche volta. Soprattutto quando ero in ospedale a trovare Carl.
Inoltre è stato Edward ad andarsene. E’ lui che ha
diviso la nostra famiglia e anche se ho capito che l’ha fatto
per proteggermi mi ha dato immensamente fastidio che abbia scelto per
me. Anche perché nonostante i suoi sforzi sono diventata un
vampiro!! Comunque, anche se mi spezza il cuore il fatto che la vecchia
famiglia Cullen si sia divisa per permettere a me e Carl di stare
insieme non posso essere più felice di adesso. Inoltre voi
due siete qui. Piano piano possiamo ricostruire la nostra famiglia.
Inoltre ho quasi dimenticato come fare shopping alla Alice e non va
bene, no?-
Scoppiammo a ridere.
-Direi proprio di no, sorellina!- fece con la sua risata cristallina
Alice.
Quando fummo di nuovo seri esclamai –Dovremmo ritrovare
Emmett e Rosalie. Ed Esme ed Edward! Magari entrambi hanno trovato il
loro compagno!-
-Possiamo passare a casa allora?-
-Ovviamente Alice! E’ anche casa vostra, no? Però
non so quanto vi piacerebbe tornare a vivere lì. Carlisle ed
io… diciamo che sono molto vocale e che ci saltiamo addosso
ogni volta che possiamo. Non vi sentireste a disagio vero?-
Jasper scoppiò a ridere –Bella, ho vissuto insieme
a Emmett per quasi novant’anni sono sicuro che voi due non
possiate essere peggio!-
Se avessi potuto arrossire lo sarei diventata. Jasper non aveva ancora
idea. Carlisle era uno stallone da monta instancabile. Non
c’era superficie in tutta la casa in cui non avevamo
consumato il nostro amore.
Non mi accorsi di aver formulato quel pensiero ad alta voce e Jasper mi
fissò a bocca spalancata –Cosa hai fatto a
Carlisle? Da quando è diventato uno stallone da monta che si
scopa sua moglie ovunque?- chiese.
Mi morsi il labbro inferiore –Beh… cosa
c’è?- chiese sulla difensiva –Stare da
soli ci ha fatto scoprire le gioie del sesso. Carlisle non è
più l’uomo che ricordavate. Diciamo che la sua
personalità si addice alla sua età apparente.
Quindi capirete… un giovane uomo, dopo il lavoro torna a
casa e l’unica cosa che vuole fare è…
beh… avete capito! Comunque cosa vi riporta qui a Forks?-
Alice mi fissò –Ho avuto una visione di te e
Carlisle qui a Forks e ho dovuto controllare. Volevo tornare visto che
Jasper ha ottenuto un controllo perfetto volevamo riunirci alla
famiglia!-
-Capisco. Sono felice che voi siate qui. Mi siete mancati moltissimo.
La prossima volta che volete andarvene avvertite così almeno
posso cercare di farvi restare. Non è giusto che Jasper
abbia sofferto di senso di colpa tutto questo tempo!-
-Grazie, Bella!- rispose l’interpellato.
Alice mi fissò –Voglio sapere una cosa, come hai
fatto a diventare un vampiro?- chiese.
-Carlisle mi trovò in coma in ospedale sei mesi dopo ve ne
siete andati. Verso la fine della mia vita umana mi sono data agli
sport estremi. Andavo in moto, facevo cose molto
spericolate… l’ultima cosa che ho fatto
è stato buttarmi giù da una scogliera. Il
problema è che non avevo calcolato la forza delle onde e
quindi sono stata sommersa. Il mio migliore amico, Jacob
riuscì a salvarmi ma ero caduta in un coma irreversibile.
Carlisle mi trovò lì, morente e dopo aver
sotterrato la mia bara mi portò via. Vivemmo
sull’isola privata vicino a Rio per tre anni dopo di che
eravamo già innamorati e ci dirigemmo al Polo Nord. Abbiamo
viaggiato da per tutto. Ero così contenta!-
La campanella suonò e tutti noi ci dirigemmo verso le
rispettive aule. Alice e io avevamo biologia insieme mentre Jasper,
dopo averci accompagnate e abbracciate protettivo si diresse verso la
sua aula.
Chiusi gli occhi godendo dell’abbraccio di mio fratello.
Presi Alice per un braccio e la trascinai dentro dirigendomi verso il
fondo dell’aula.
-A Carlisle mancavano le tue visioni!- esclamai.
-Immagino quante azioni ha perso senza di me!- ridacchiò.
Sorrisi –Non scherzare. Voleva ritrovarti per riunire tutti i
Cullen!-
-Sono sicura che Emmett e Rosalie si faranno vivi molto presto!- mi
rispose picchiettandosi la fronte –Anzi…
dovrebbero fare il loro trionfale ingresso domani!- sorrise.
-Non vedo l’ora di rivedere fratello orso!- risposi
–Sei sicura, Alice?-
-Isabella Cullen!! Sai che non devi mai scommettere contro di me!- mi
rimproverò.
Annuii –Hai ragione, Alice. Non scommetterei mai contro di
te!- dopo di che fissai la cattedra vagando con la mente. Carlisle
sarebbe venuto a prendermi e io mi pregustavo già il sesso
pomeridiano sul retro della sua auto. Sentii un moto di lussuria
invadermi poi un’imprecazione da Jasper che aveva percepito
il mio stato.
Non potevo farci niente.
Continua...
Eccomi qui con un
nuovo capitolo.
Scusate per il
ritardo ma sono molto impegnata sia con l'università che con
il lavoro.
Mi dispiace.
Beh... spero che vi
piaccia questo capitolo.
Alla prossima.
SherryKyuubiNoYoko
|