Un Sole di Fiammiferi

di Howl13
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Disclaimer: gli shipposissimi personaggi di questa storia non mi appartengono, but I own the plot good Sirs and dear Cassie.
Dedicando tutto ciò alla mia amata Parabatai nonché Beta Foxshadow, senza la quale tutto ciò non sarebbe stato possibile, vi lascio alla lettura.





Cap. 1
Maschere cedevoli

Era passato effettivamente poco dal fatidico pomeriggio in cui un Magnus zoppicante si era allontanato a passi incerti fino ad uscire dal raggio d'azione della stregaluce di Alec, dopo aver annunciato un distacco più importante: quello dalla sua vita.
I sogni di Alec si facevano via via più tormentati, e si svegliava madido di sudore, i pugni serrati sul lenzuolo e gli sfavillanti colori che la stregaluce aveva assunto nelle mani dello stregone impressi a fuoco sulla retina; cercare di liberarsene gli procurava la stessa reazione che che causava l'esposizione al Sole, con le macchioline viola che gli sfarfallavano senza posa davanti agli occhi.
Il viso dello stregone, con gli zigomi pronunciati inondati di luce e gli occhi da gatto scuriti dal dolore erano l'immagine più bella e frustrante che avesse mai avuto in mente, continuamente evocata nelle circostanze meno desiderate, costringendo il cacciatore ad uscire a grandi passi da qualsivoglia stanza condivisa con gli amici prima di essere sopraffatto dalle lacrime; quello che non piangva mai, il fratello maggiore che doveva proteggere gli altri, era ormai una maschera che in privato si scioglieva silenziosamente sotto il pianto.
Non che tutti si fossero mai curati particolarmente della sua relazione con Magnus, in particolare la madre ed il padre (soprattutto il padre), ma quando aveva smesso di addurre scuse stupide pur di andare a trovarlo (l'ultima volta che era uscito a comprare cibo cinese, era rientrato a casa rosso, scarmigliato, con gli occhi lucidi e solamente un'anatra arrossto sotto il braccio che Jace si era premurato di defenestrare seduta stante) perfino Simon, mai particolarmente in confidenza con lui, aveva chiesto nuove sulla loro relazione.
Così, di punto in bianco, era stato costretto ad aprirsi con la persona più inimmaginabile dal suo punto di vista, convenendo comunque di attenersi ufficialmente alla versione delle condivise incomprensioni (nei confronti di Magnus), per placare la curiosità ormai morbosa di conoscenti e familiari.
Anche quel maledettissimo mercoledì, come sarebbe stato ogni maledettissimo giorno della settimana, era mercoledìsolo da tre ore.
Era diventata quasi una tranquillizzante consuetudine, quella maledizione, era l'unico legame che lo teneva ancora disperatamente unito a quel ricordo.



°°°°

Ed eccomi qui con il primo capitolo ^-^
Devo dire che questa fanfiction è stata un parto abbastanza doloroso, e tuttora dispongo di una parte dei capitoli....
tuttavia se vi sta piacendo, fatemi sapere cosa ne pensate *imperio* perché sarà la mia prima long e, come al nostro amato Sommo, a me non piace usare le mezze misure ;)
Detto questo, mi rimane solo da informarvi che questa folle, folle factory aggiornerà tra il lunedì ed il martedì sera, dunque state all'erta e shippate Malec.
*glitterglitter*

Howl 






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