Oltre il vento e la sabbia
Ed eccomi qui,
di nuovo a sclerare....ma spero che vi piaccia....-se mai la leggerete-
XD
Leggenda: Edward
Bella
Oltre il vento e la sabbia
[degli Studio
3]
Edward guarda
fuori dal finestrino della sua Volvo, le nuvole, quelle grigie e piene di acqua
da buttar giu, coprono il sole. Si sente come morto, pur sapendo di esserlo
ormai da più di un secolo.
Bella. I suoi occhi erano ancora lì, riflessi nei
suoi, lo sguardo ancora incatenato...le lacrime, quelle che non ha voluto
vedere, per non rendere il tutto più difficile.
Respira piano, cercando di
mantenere il controllo, ed accende la radio.
Dalle casse incorporate negli
sportelli, arriva una canzone...
"...Vorrei guardare oltre nuvole e
cielo
che ci guarda lassù e ci viene a svegliare,
vorrei capire se esiste
la fine,
oltre l'immaginario,
del mio sogno reale...
anche adesso che
sei un diamante fra noi,
tu non puoi dimenticarti di me..."
Il tuo sguardo...così triste, riempito di
lacrime da mandar giu. Perdonami Bella, non avrei mai voluto che finisse così,
ma sapevo che non ci sarebbe stato un lieto fine. Quanto sarebbe potuta andare
avanti questa storia? la nostra storia....
quel giorno, il primo, in cui ti
vidi riflessa nei pensieri degli studenti euforici...tu già mi colpisti...il mio
interesse per te fu vivo dal primo istante, e lo è ancora...e anche tu sei un
diamante, Bella, la pietra preziosa che mi fa brillare l'anima -se ancora ne
possiedo una- e mi fa battere il cuore, ormai inesistente.
Ti amo Bella,
spero che riuscirai a perdonarmi...
Sei stata il mio sogno reale, Isabella
Swan.
"Se potessi sognare sognerei te, e non me ne
vergognerei".
"...E vorrei guardare oltre,
oltre i muri di
questa malinconia...
non c'è sole e non c'è ombra,
c'è qualcosa di nuovo
che mi porterà
oltre il vento e la sabbia di questa
città..."
Bella corre, non
riesce a fermarsi...corre, corre e corre.
Spera con tutte le sue forze di
ritrovarlo, di raggiungerlo, anche se sa che è inutile tentare, comunque.
I
singhiozzi le mozzano il respiro, non è riuscita a controllarsi. Nella sua mente
rimbombano le parole che le ha detto Edward...
le causano troppo dolore,
cerca di ricacciarle indietro.
All'altezza del petto un taglio profondo,
riesce a sentire il male che le provoca, anche se il suo cuore non è davvero
squarciato. Prega di poter tornare indietro, spera in un miracolo che glielo
riporti.
Edward. E la sua vista si appanna.
Sviene lì, a terra, sotto la
pioggia che ha iniziato a scendere.
Si risveglia su un divano familiare, come
ha fatto ad arrivare lì, a casa?
Poi ricorda un volto...Sam...non è sicura
del nome del giovane.
Sente Charlie parlare con qualcuno, in cucina...un
medico.
Si alza piano fino a trascinarsi in camera, accende lo stereo, ma non
ha voglia di ascoltare un cd, pesca una stazione radio qualunque e poi si
volta.
C'è qualcosa di strano, in camera.
"...Potrei chiamare anche le anime stanche
di una
vita che a volte non sa dare risposte,
fare capire che si vive
d'amore...
senza essere soli, si diventa più veri.
Ma non riesco a
parlare, perchè sento svanire
tutto questo calore che
dai..."
Perchè mi hai lasciato? cosa ci è accaduto,
Edward? è colpa mia, vero? è sempre e solo stata colpa mia. Il mio continuo
attirare disgrazie...ti sei stancato di dover essere una guardia del corpo...e
poi, in fondo, cosa poteva piacerti davvero di me, se non il mio sangue? eppure
ti ho amato dal primo giorno, sì, ne sono certa...da quel primo giorno, che mi
sembrava così orribile...ma se solo avessi saputo allora quello che ci avrebbe
atteso, beh...mi sarei rimangiata ogni cosa.
Sei parte di me, Edward, e non
potrò mai cancellarti dal mio cuore, dai miei ricordi...dalla mia vita.
Mi
manchi già...e la ferita non si rimarginerà presto...forse mai.
Ti amo Edward
Cullen.
"...E vorrei guardare oltre,
oltre i muri di
questa malinconia...
non c'è sole e non c'è ombra,
c'è qualcosa di nuovo
che mi porterà
oltre il vento e la sabbia di questa città...
dove adesso
sei tu"
Eppure nessuno dei
due sa che presto si ritroveranno, e che tutto sarà come prima...
sarà
quell'amore infinito che entrambi cercavano e che, finalmente, hanno trovato.
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