| ~~“Takishima! Che significa?” Non riesco a pensare ad altro. Hikari è in grado di sorprendermi sempre. È l’unica. Mi mancherà, ma so che verrà. Dopotutto, domani è il mio compleanno e lei mi porterà il suo regalo. Come tutti gli anni. O almeno lo spero. L’avevo sfidata perche sapevo che se fossi andato a Londra, lei sarebbe stata al sicuro, e che sarebbe venuta per continuare la sfida. E io ho tutta l’intenzione di vincere. È l’unico modo per farle capire i miei sentimenti. Spero di riuscirci. Spero che lei abbia finalmente compreso quanto io la amo. Perché l’amo e per lei farei di tutto. Per questo, ora mi trovo su questo aereo diretto a Londra, a migliaia di chilometri dalla Special A. anche Akira mi aveva detto di proteggerla, di non farla soffrire. Non mi era mai stata simpatica, ma teneva a Hikari e questo influiva sul mio comportamento nei suoi confronti. Un dolore alla testa mi fa tornare alla realtà e per farmi piombare di nuovo nei miei ricordi, di quando avevo la febbre. Lei era stata accanto a me per tutto il tempo. Ricordo ancora la preoccupazione nei suoi occhi, quella luce che la animava sempre a dare il meglio di sé per la felicità degli altri, in quel caso, per la mia. Lei era l’unica in grado di farmi venire un mal di testa così. Mi ricordo di aver pensato questo, quando mi sono svegliato e non l’ho trovata accanto a me. Una voce ci avvisa che siamo arrivati all’aeroporto inglese. Hikari arriverà tra un giorno forse, se arriverà. Appena metto il piede a terra sento che la mia nuova vita è iniziata, e senza di lei. |