La musa immaginaria

di cdevo
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Un poeta che declama rincorre la sua musa, la crede solo un sogno, il suo sogno che si avvera nella sua mente. Il corto inizia con il sogno del poeta che in base ai versi di una sua poesia sogna ad occhi aperti una bellissima musa. La sogna e la immagina in diverse foto vestita in modo diversa e poi l’immagine diventa viva. Un giorno passeggiando per le strade della sua città, entra in un negozio per fare delle commissioni e vede attaccato al muro un manifesto che riguarda una mostra di foto con la foto della musa sognata. L’attenzione verso quella foto di quella ragazza è molto forte, ne parla alla moglie, Affascinato dalla musa sognata, diventa la sua ossessione diventando una realtà vedendola in ogni dove, scatenando la rabbia della moglie Armida, donna arrogante priva di sentimenti, fredda e dal cuore duro, accecata dall’amore per il denaro ma infastidita dall’eteree immaginazioni del compagno poeta definendolo un eterno e fallito sognatore. La musa diventa per lui un attrazione tanto da non credere che sia un sogno non riesce a farsene una ragione girando in lungo e largo alla ricerca d questa favolosa ragazza, alla fine sedutosi su una panchina a pensare e riflettere e l’incontro con una passante innamorata dell’amore, che attende l’amore della sua vita gli schiarerà le idee con una frase: l’amore non è un sogno….persa ogni speranza credendo che sia stato solo un bel sogno Si renderà conto alla fine che non è frutto della sua fantasia ma realtà…vedendola lavorare come commessa in un bar quegli occhi, quella bellezza non usciranno mai più dalla sua testa.




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