Quando tutto ebbe inizio..

di YuukiCross95
(/viewuser.php?uid=673910)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 
Yuuki: La ragazza aveva appena compiuto 19 anni. Essendo maggiorenne decise di scappare da quel tetro orfanotrofio .  Non sapeva nulla dei suoi genitori, sapeva soltanto che all’ètà di un anno l’avevano abbandonata qui. Visto che nessuno si decideva ad adottarla decise di andarsene via da quel posto triste e malinconico. Era appena calata la notte quando scappò da là. Il cielo era scuro minaccioso di tempesta. La sua pelle chiara pallida come quella di un vampiro si intravedeva in quell’oscurità che incombeva nel quartiere  giapponese di Beika. Correva, correva come per lasciarsi alle spalle la sua triste infanzia, i suoi lunghi capelli si muovevano come una zazzera disordinata e confusa. Non aveva più voglia di vivere.. voleva farla finita! Vagò per strada senza sapere esattamente dove stesse andando e intanto la pioggia cominciava a rendere quel paesaggio ancora più desolante.
“Oh fantastico mi sono persa!”
Sbottò. Più per spezzare quel silenzio tetro. Per una persona che aveva preso la decisione di togliersi la vita non le interessava il fatto dell’ essersi persa. Ma…eccolo lì! Un burrone…..la sua “salvezza”. Si avvicinò lentamente a quel burrone con la pioggia che le bagnava tutto il corpo quando all’improvviso sentì una voce..

-No…non lo faccia!-

La ragazza si voltò di scatto un po seccata. Adesso la cercavano! Proprio ora che aveva cercato di togliersi la vita!

“Non si avvicini! Se prova anche solo a muovere un dito io mi butto!”
Sbuffò seccata.

Zero: Fantastico! Il suo primo giorno da vice questore e chi trova? Una ragazzina testarda e cocciuta che stava cercando di togliersi la vita. Osservò attentamente la ragazza. Pelle pallida come quella di un vampiro, occhi color cioccolato, capelli castano chiaro lunghi fino alla vita. La sua altezza potrebbe andare minimo sui 1.60 non di più. Era una ragazza carina… perché uccidersi? Mentre si avvicinò alla ragazza parlando del più e del meno cercando di farla distrare dai suoi propositi notò tanta sofferenza nei suoi occhi.
Yuuki: Perché… perché quel ragazzo si ostinava a salvarlo? Ormai era completamente bagnata. Tremava dal freddo e non riusciva a far smettere quei tremiti assurdi. Cercò di consolarsi nella figura del ragazzo. Occhi ametista, capelli color argento corpo robusto. Era molto più alto di lei. Dal resto non bastava molto. Avrà avuto massimo 1.85.

-Signorina… la prego.. non lo faccia…sarebbe un grosso sbaglio.-

Disse il ragazzo con quella voce smagliante, suadente, convincente. Sembrava volesse persuaderla a non buttarsi.. a evitare quel gesto alquanto inappropriato.
“Perché scusi? Una in meno.. che differenza  fa?”

-Suicidarsi è meglio che affrontare le proprie difficoltà?-
“Si se sei da sola…si se nessuno è mai stato al tuo fianco!”
-Ora non è sola… ci sono io con lei…la prego..-

La ragazza vide il ragazzo porgerle la mano, senza esitare gliela strinse. Sentiva che ci sarebbe stata una svolta nella sua vita.


Zero:  Accidenti a quella ragazzina! Ora era completamente bagnato fino al midollo. Ma non le importava nulla quella ragazza…da quello che poteva immaginare doveva aver sofferto tanto.. voleva donarle un po di felicità. “Ti prego…” si trovò a pensare. “Prendi la mia mano…non buttarti..” se la ragazza avesse preso la sua mano decise che non l’avrebbe mai abbandonata. L’avrebbe protetta da tutto e da tutti. Si…si! Aveva preso la sua mano… aveva deciso di non buttarsi..di seguire lui…. La strinse forte a se cercando di darle un po quel calore che sembrava non aver mai ricevuto. Essendo la ragazza molto esile non ci mise molto a sollevarla. La alzò da terra e la depositò con gentilezza sulla sua macchina, le allacciò gentilmente le cinture di sicurezza. Prese un asciugamano che aveva li per ogni evenienza e glielo mise sulla spalla, si sedette in macchina e azionò il condizionatore.
-Scusi se non mi sono presentato. Il mio nome è Zero.. Zero Kiryu. E il suo?-

Yuuki:  
Guardò gli occhi del ragazzo e si sentì svuotare l’anima..era come stare in un mare calmo senza che nulla la turbasse. Sentì quelle braccia forti circondarle la vita e lì singhiozzò silenziosamente. Nessuno… nessuno l’aveva mai trattata in quel modo.
“I-Io… mi chiamo Yuuki…. Yuuki Cross…”




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2584375