Note:Questa
fic partecipa al Pannolini!Challenge
, indetto da Maki! Parecipate anche voi*O*
Badate, è la prima fic su questo fandomXD
I personaggi di Harry Potter non mi appartengono ma sono di
proprietà esclusiva di Joanne Kathleen Rowling.
Family Affair
Se ne stavano fermi, scrutandosi attentamente. Serietà negli
occhi,
fierezza nel corpo, muscoli tesi, dita che si flettevano nervose...
- Pronto a perdere, Potty? -
- Non vincerai, Malferet... -
Il braccio si solleva in aria lentamente, lo sguardo fisso alla mano,
ultima preghiera affinché tutto andasse bene.
- Uno... -
- ...Due. -
- TRE! - urlarono all'unisono.
- No... non ci penso nemmeno! - Urlò scandalizzato Draco. Le
sue eleganti e curatissime mani non avrebbero toccato quel coso.
- Tu e i tuoi cazzo di mezzi babbani! -
Ridicolo, la sua sorte decisa da quel stupidissimo gioco chiamato morra
cinese. E la cosa che l'aveva lasciato allibito era che aveva perso... Carta
batte forbici.
Che Potty avesse truccato il gioco? Naa, era troppo stupido ed onesto
per pensarci.
- Andiamo Malfoy, vedrai che non sarà poi così
male. -
- Col cazzo! -
- Malfoy, è un bambino non una vecchia scopa da Quidditch. -
Disse
Harry. Draco non rispose, limitandosi a tenerlo a debita distanza, con
mani tese, reggendolo per le ascelle.
- Chi se ne frega. E' tuo figlio! -.
Maledetta Mezzosangue, pensò Draco. Era
colpa sua se ora era costretto a fare il babysitter. Non che avesse
avuto altra scelta. Se non lo fai... niente sesso per un
mese, forse due o tre. - Ricattatrice! - sibilò a
denti stretti.
Ed eccolo dunque alle prese con il moccioso di Potty, mentre
quest'ultimo si spaparanzava sul divano sorseggiando lentamente una
burrobirra, piedi incrociati sul tavolino, pronto a guardare la TV.
- E' tuo figlio diamine! Dovresti essere tu ad occuparti di lui! -
- Infatti lo faccio. - rispose tra un sorso e l'altro - Ma quello
è compito di Ginny, non sono mica una donna! -
- Perché vedi una donna? - domandò, ma non era
ironico.
- Tra i due hai perso tu, quindi ora ti arrangi! -
Si era rimboccato le maniche della sua prestigiosa camicia, indossato
un paio di guanti ed il grembiulino rosa di sua moglie -la sua
sicurezza prima di tutto- e aveva tolto la tutina.
Ora cominciava la parte difficile.
Quando aveva aperto il pannolino si era bloccato sconvolto. - Cazzo
quanta merda! - Aveva urlato schifato osservando il contenuto. Harry
rise.
Cercando di non respirare, l'aveva tolto e gettato nel cestino
tenendolo con due dita. Poi l'aveva cambiato, pulito, cercando di
essere il più delicato possibile mentre massaggiava il
sederino con la
crema, era pur sempre un bambino, messo il pannolino pulito e rivestito.
Sorrise trionfante guardando il moccioso che batteva le manine
allegramente. In fondo non era poi così male, a parte essere
il figlio
di Potty, chiaramente. Era soddisfatto. Aveva appena cambiato il suo
primo pannolino e salvaguardato il sesso.
Casa Potter era avvolta dal silenzio. Erano le due di notte, tutti
dormivano tranquillamente quando il telefono aveva cominciato a
trillare. Harry avrebbe voluto lasciarlo lì a suonare, che
scocciatura,
ma aveva paura che il bambino si sarebbe spaventato cominciando a
piangere e quindi allungando una mano verso il comodino prese la
cornetta. - Sì? -
- Mi hai preso per il culo, stronzo! Non è vero che carta
batte
forbice. Giuro che questa... - Harry chiuse il telefono, riprendendo a
dormire sorridendo malignamente.
Fine
Si ringrazia Maki per la betatura.
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