Ringrazio anche solo chi legge.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Personaggi: Steve, Natasha.
Prompt: non ho ben capito se vuoi vedermi in bikini o senza, sai?
Natasha e la sua missione
Steve si portò alle labbra il cheeseburger e lo
addentò. Si sentiva il brusio di sottofondo degli altri
clienti. Si leccò la goccia di formaggio fuso che gli era
scappato dalla bocca e deglutì.
"Quindi, sei finalmente riuscita a trovarti un'altra
identità?" le chiese.
Natasha accavallò le gambe, sorrise mordicchiando il bordo
di una patatina e socchiuse gli occhi.
"Ho trovato un appartamentino adorabile sulla trentaduesima. La mia
vicina di casa, Lisanne, è singole. Perché non
vieni a prendere un caffè con noi, domani?"
domandò.
Steve strinse le gambe e si appoggiò contro lo schienale del
sedile con la schiena rigida.
"No, grazie" rispose gentilmente.
Natasha mosse il capo facendo oscillare i boccoli rossi che le
ricadevano sulle spalle, ingoiò la cibaria e ne prese
un'altra dal pacchetto.
"E che mi dici di Sharon? Ci sei uscito?".
Steve alzò le spalle e negò con il capo, facendo
oscillare il ciuffo biondo cenere.
"Non ne vuole sapere di me" borbottò.
Natasha si arrotolò un boccolo rosso attorno al dito,
mugolò sporgendo le labbra e si chinò in avanti
sorridendo.
"Potremmo uscire insieme. I ragazzi in coppia hanno sempre
più successo".
Steve addentò nuovamente il panino e inghiottì un
pezzo d'insalata.
"Gentile come offerta, se non fossi troppo impegnato" disse atono.
Natasha si piegò all'indietro, il primo bottone della
camicetta si slacciò lasciando intravedere la scollatura dei
seni e lei accentuò il sorriso.
"E dire che mi sembravi dispiaciuto che non potessi più
mettere il bikini" si lamentò.
Si leccò le labbra, fece l'occhiolino.
"Anche se non ho capito se vuoi vedermi in bikini o senza, sai?".
Steve si infilò con indice e medio l'ultimo pezzo di panino
in bocca e deglutì.
"Certo che mi dispiace per te" brontolò.
Natasha roteò gli occhi, infilò in bocca un'altra
patatina e la prese tra indice e medio; sorrise socchiudendo gli occhi.
"Fortuna che Stark ha fatto sparire tutti i miei dati, o non saremo qui
a parlarne".
Steve conficcò la forchetta in un panino con il wurstel nel
piatto davanti a lui e digrignò i denti.
"Quello schifoso arrogante, si crede padrone di tutto solo
perché ogni tanto si degna di fare qualche favore"
sibilò.
Le guance gli divennero vermiglie e le iridi azzurre liquide brillarono
di riflessi blu acceso. Natasha socchiuse gli occhi, sorrise e
posò la patatina nel contenitore chinandosi in avanti.
"Ce ne ha fatti più di uno. Gli strumenti che abbiamo usato
nelle ultime missioni vengono dalle Stark Industries. Non lo sapevi?".
Steve fece strisciare all'indietro la sedia con un verso stridulo
coprendo il brusio tutt'intorno.
"No" ruggì.
Incrociò le braccia e allungò le gambe. Natasha
inarcò un sopracciglio, osservò due donne voltate
verso il Capitano e fece l'occhiolino ad un uomo che la fissava.
Sorrise, schiuse le labbra e si tese in avanti mettendo la mano su
quella di Steve.
"Non dare spettacolo tesoro, non ci sono uscita; ho solo accettato i
suoi regali!" disse con tono alto.
Steve si alzò in piedi, espirò dalle narici e
scosse il capo.
"Usciamo da qui. Prima che oltre al bikini tu non possa mettere neanche
un costume intero" ringhiò.
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