E poi, il silenzio. di MarcoG (/viewuser.php?uid=47873)
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Breve nota: Questa ff inizia da dove finisce l'episodio 22, nel periodo
di piena crisi psicologica di Asuka. Prendetela più che
altro come una lunga one-shot, visto che sarà
divisa a capitoli ma cronologicamente parlando tutto si
svolgerà nel giro di pochi giorni.
La fanfiction in realtà è già finita,
devo solo rileggere i singoli episodi e poi pubblicarli, di conseguenza
nel giro di pochi giorni la completerò.
La dottoressa Ritsuko lanciò il comando digitando
velocemente sulla tastiera, dopodiché si sedette e riprese a
bere il suo caffè. Tutti quei controlli la annoiavano,
sapeva benissimo che in condizioni normali era impossibile che quei
test dessero un risultato diverso dal solito, ma dato che doveva farli
lo stesso preferiva impegnarsi in qualcos'altro mentre ne aspettava i
risultati. Mentre attendeva era solita riguardare gli schemi degli
Evangelion, in particolare dello 00, sforzandosi di trovare qualche
aspetto ancora migliorabile.
In quel momento Maya passò davanti all'ufficio di Ritsuko,
bussò sulla porta aperta per richiamare l'attenzione della
sua sempai e la salutò. - Per oggi ho terminato, ci vediamo
domani dottoressa Akagi!- Ritsuko alzò gli occhi verso la
ragazza, quasi accorgendosi solo in quel momento della sua presenza,
dopodiché le rispose con un sorriso. - Buona serata Maya, a
domattina-.
Nel riabbassare lo sguardo sui suoi appunti vide comparire sul monitor
i risultati dei test. Si alzò nuovamente, si
avvicinò al monitor con fare stanco e fece per digitare il
solito comando d'uscita dal programma, ma qualcosa la
bloccò. Più precisamente, sta volta il risultato
non era uguale al solito.
“1 MATCH FOUND” lampeggiava sul monitor.
Ritsuko strabuzzò gli occhi, ma sullo schermo continuava a
lampeggiare “1 MATCH FOUND”.
Com'era possibile? “C'è qualcosa che non
va” pensò fra sé e sé.
“No, è impossibile che il Magi System abbia
sbagliato.”
Iniziò a digitare velocemente sulla tastiera per riavviare
il test appena eseguito, questa volta rimanendo con gli occhi fissi
davanti al monitor per non perdersi nessun passaggio del test. Il
risultato però fu lo stesso: “1 MATCH
FOUND”.
La donna si portò una mano sulla fronte, quasi come per
accertarsi di stare bene. La temperatura le sembrò normale,
quindi prese una sedia e si sedette. Scrisse nuovamente sulla tastiera
per visualizzare i dettagli del responso del test, lesse con calma
quanto apparve dopodiché prese il cellulare e
cercò il cognome Ibuki.
- Dottoressa Akagi?- rispose subito al primo squillo.
- Sì Maya sono io. Ho bisogno di te, lo so che ci siamo
appena salutate ma...ho bisogno di un paio di mani veloci. Ti
è possibile tornare qua?-
- Certo dottoressa torno subito!- e riagganciò.
Ritsuko pensò per un attimo che era una vera fortuna che
quella ragazza non avesse in pratica una vita propria al di fuori della
NERV, pentendosi subito dopo per aver formulato un simile pensiero.
Quando la ragazza arrivò trovò Ritsuko in piedi
davanti al monitor. - Guarda tu stessa - le disse indicando le tre
parole lampeggianti. Maya si chinò per guardare il monitor,
poi spostò lo sguardo sulla donna che la stava guardando in
attesa di una risposta. - Non sarà...cioè, oggi
è venerdì e venerdì si fanno i...i
test...-
- I test di intrusioni al sistema informatico della NERV, esatto. E,
come puoi vedere, c'è un'anomalia- Maya cercò una
sedia, si posizionò davanti al monitor e
controllò anche lei i dettagli del risultato. - Qua
è notificato un accesso al sistema alle ore 5.05 pm di ieri
con un badge da....sembra il numero di uno dei tesserini delle guardie
dell'ingresso del Central Dogma, com'è possibile? A
quell'ora non si potrebbero più connettere al nostro
sistema-.
- Appunto- disse Ritsuko con un tono fortemente preoccupato.
*******
<< Credo che il comandate Ikari voglia parlare anche con
te, forse è il caso che tu venga qui>>
<< Yawn...ma lo sai che ore sono? Sono le 3 di mattina!
Avrai sicuramente svegliato anche i ragazzi facendomi squillare il
telefono!>>
<< Mi dispiace, se non fosse urgente non ti avrei
svegliata. Ora per favore vieni qui>>
Ritsuko riagganciò e Misato dall'altro capo del telefono
fece la stessa cosa. Rimase qualche secondo in silenzio per sentire se
dalle camere di Shinji e Asuka venisse qualche rumore, ma
fortunatamente non sentì nulla. “Meno
male...almeno loro possono continuare a dormire...”
L'unico che si dimostrò disturbato fu Pen Pen che, guardando
male Misato, emise un verso di disappunto. Dopodiché
sbadiglio, la guardò ancora, e tornò a
dormire.
*******
Toc toc.
- Avanti.-
Ritsuko entrò accompagnata da Maya. Raggiunsero la scrivania
di Gendo dove il loro comandante le aspettava come al solito insieme a
Fuyutsuki.
- Riassumimi in maniera concisa cos'è successo- disse Gendo
senza scomporsi.
- Il tradizionale test del venerdì sera riguardo...-
- Non tu!- Tuonò Gendo. - Akagi, parli lei.-
Maya deglutì vistosamente, non era la prima volta che il
comandante la trattava in quel mondo. L'unico pensiero che la sollevava
era il fatto che lui trattava tutti così, addirittura anche
suo figlio, quindi non doveva certo dispiacersene più di
tanto.
- Maya le stava dicendo che abbiamo rilevato un'intrusione nel nostro
sistema di sicurezza-
- E come è potuto succedere?- chiese Fuyutsuki indispettito
prendendo la parola.
- Non ci è ancora chiaro. L'accesso al sistema è
avvenuto tramite un badge assegnato a una guardia d'ingresso, ma la
password utilizzata al momento dell'identificazione gli era di fatto
sconosciuta. L'unica conclusione possibile è che tale
guardia abbia ricevuto in qualche modo quella password e l'abbia usata
per accedere a quelle parti del sistema che le sue semplici conoscenze
non gli permettevano di visitare.-
Ancora una volta, Gendo interruppe la discussione. - In parole povere?
Hanno installato qualche virus? Hanno rubato file importanti?-
- Dopo tre ore di controlli siamo riuscite a risalire a quali
informazioni l'intruso ha scaricato e...non me lo riesco a spiegare-
Ritsuko fece una pausa, quasi come per cercare le parole giuste per
proseguire. - Abbiamo ovviamente controllato come prima cosa i progetti
Evangelion 00, 01 e 02, ma non c'è stato nessun accesso a
quei file. In secondo luogo abbiamo verificato gli accessi ai Magi, ma
anche lì non è risultato niente. Abbiamo quindi
continuato i controlli scendendo di volta in volta di livello di
importanza e siamo dovute scendere molto prima di trovare cosa
l'intruso ha scaricato.-
- E quindi?- chiese Gendo con il solito tono impassibile.
- Quindi...di tutto quello che potevano scaricare, hanno visionato
solamente i nostri diari personali dei Children e nient'altro.-
- Cosa c'è scritto esattamente in quei diari?-
- Annotiamo tutto lì dentro- rispose Maya quasi d'istinto,
preoccupandosi un attimo dopo di aver preso parola senza essere stata
interpellata. - Io lo so perché è un lavoro che
spesso la dottoressa Akagi lascia a me...- Gendo la guardò
per un attimo, poi disse - Va bene, prosegui.-
- Dicevo...annotiamo tutti i dati tecnici derivati dai test di
sincronia, ma soprattutto il loro stato emozionale e le esperienze che
stanno facendo da quando sono qua con noi. Una sorta di biografia
sempre aggiornata insomma.-
Ci fu qualche secondo di silenzio, dopodiché Fuyutsuki
incredulo esclamò - E non hanno preso nient'altro?-
- Esatto- rispose Ritsuko. - E' sembrato molto strano anche a noi che
un intruso che potenzialmente poteva frugare fra i nostri segreti
più importanti si sia limitato a leggere gli avvenimenti che
sono capitati ai Children. Facciamo fatica a trovarne il motivo.-
- Dottoressa Akagi- riprese Gendo. - Lo sa vero che quasi il 30% delle
nostre risorse le vengono dedicate per la nostra sicurezza informatica?
E' così che ci ricompensa?-
- Comandante...io...- ma Gendo la interruppe subito. - Ahh lasci
perdere. Ormai quello che è fatto è fatto. Andate
ora, vedrò cosa fare con lei. Non creda di uscirne senza
nessuna conseguenza, comunque.-
- Certamente comandante- disse Ritsuko senza nessuna emozione.
La dottoressa e Maya uscirono in silenzio dalla sala. Seguirono secondi
di silenzio.
- E così, ancora una volta, il più pericoloso
nemico dell'uomo è l'uomo stesso?- chiese
Fuyutsuki.
- Già, ma temo che questa volta non si limiteranno a
staccarci la corrente.- disse Gendo, in evidente tono sarcastico.
*******
Misato sbadigliò un'altra volta.
- Sei sicura di sentirti sveglia? Vuoi forse un altro
caffè?- sembrava insistere Ritsuko.
- Sì forse sarà il caso...ma com'è che
tu alle 3.30 del mattino riesci a essere così sveglia?-
- Forse non hai afferrato bene il problema maggiore Katsuragi, abbiamo
avuto un accesso non identificato alla nostra rete e per questo il
comandante Ikari mi punirà! Sono io la responsabile di
quanto successo!-
Vedendo la scienziata/amica reagire in quel modo, Misato si rese conto
che non era il caso di scherzare. - Ti chiedo scusa. Ora dimmi, siete
riuscite a trovare chi è il proprietario di quel badge di
cui parlavate prima?-
- Sì- rispose Maya, che dalla sera prima non si era ancora
separata da Ritsuko. - Era di un certo Ikuko Tsuji, trovato morto nella
sua casa questo pomeriggio. La dottoressa Akagi e io supponiamo che
abbia ricevuto la password per accedere e scaricare file richiesti da
una terza persona, che poi l'ha uccisa nel momento in cui Ikuko gli ha
fornito ciò che gli aveva chiesto. E' probabile che quella
stessa persona gli abbia fornito la password con il compito di
prelevare quanto richiesto, magari in cambio di soldi alla fine del
lavoro, soldi che ovviamente...non gli ha mai dato.-
- Tutto questo sembra così assurdo...ma a chi può
importare come stanno i children?- Misato non riusciva a farsene una
ragione, nè come maggiore nè come tutrice di due
dei tre children presenti in quei file.
- Già, è un bel mistero. La password utilizzata
è una delle più importanti che agiscono sul
nostro sistema, chiunque l'abbia data a Ikuko Tsuji sa un bel po' di
cose su di noi. Il fatto che non l'abbia usata lui direttamente fa
intuire che volesse rimanere nell'anonimato, il che fa intendere che
non è finita qua.-
Misato si portò entrambe le mani sul volto. - E ora cosa si
fa?-
- La seconda squadra speciale della NERV è stata inviata dal
comandante Ikari per fare rapporto sulla posizione di ognuno dei
children, è probabile che fino a quando non capiamo
esattamente cos'è successo li voglia tenere sempre sotto
controllo.-
- Umph....vuol dire che appena tornerò a casa ci
troverò dentro le guardie della NERV? Fantastico...- Misato
chinò il volto fino a sbattere con la fronte sul tavolo.
- Dai non essere tragica...non credo li voglia sorvegliare da
così vicino, credo che si limiteranno a seguire i loro
movimenti da lontano durante la giornata, in fondo non è la
prima volta che pediniamo in questo modo i children.-
- Già...- disse Misato rialzando la testa. - Posso fare
qualcosa per te prima di tornare a casa?-
- No, per ora servo al comandante quindi non mi farà ancora
niente. Penso che aspetterà che questo problema sia risolto
per punirmi. O almeno credo- un sorriso amaro comparve sul volto di
Ritsuko. Misato la guardò e riuscì a sentire per
un attimo la delusione che provava la sua amica. Doveva ammettere che
era stata sconfitta nel suo stesso campo, era dura dover mandare
giù una cosa del genere.
- Ok...- disse Misato alzandosi. - Se hai bisogno di qualsiasi cosa
chiamami va bene?- Ritsuko annuì silenziosamente e questo
bastò a Misato.
Salutò con un cenno Maya e ritornò con calma
verso casa.
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