Even in death i still suffer

di Jake Blake The Heartquake
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Per massimizzare al meglio l'esperienza di lettura ascoltate Time di Hans Zimmer. Spero possa piacervi, ci ho messo un pezzo di anima in questo piccolo componimento


Giaceva sul pavimento, inerme. Percepiva i passi, attorno a lui, di persone. Non sapeva quante, ma le sentiva allontanarsi. Gli occhi vitrei. Non poteva parlare, non poteva urlare, non poteva muoversi, non poteva difendersi. Lentamente, quella Bestia che tanto aveva odiato si stava avvicinando. Quella Bestia che era pronto a servire per il bene della sua amata. Lui era lì, a terra, bloccato. Lentamente, la vita aveva iniziato a scorrere fuori dalle sue vene. Piano piano, la stretta della Morte si faceva sempre più forte su di lui. A nulla erano valsi gli anni di addestramento, a nulla era valsa la sua ultima, disperata difesa. A nulla era valso il suo sacrificio. E lei, l'unica che era riuscito ad amare negli ultimi anni, non era lì con lui. E non lo avrebbe più rivisto, se non in quella foto che le aveva mandato la sera prima, quando si erano lasciati dopo quella fantastica serata a Venezia. "Addio, amore mio". Questo il suo ultimo pensiero, mentre il buio calava impietoso su di lui. Passarono i secondi, poi i minuti. Infine, le ore. Aprì gli occhi, spaventato. Attorno a lui, una gabbia dorata, che lo teneva prigioniero. Fitte di dolore lo trapassavano ad ogni suo movimento, un dolore atroce e insostenibile. Poi arrivarono i pensieri, i pensieri di quella bestia che l'aveva rinchiuso li dentro. Lanciò un ultimo, disperato urlo. "IO TI AMO!!! TI AMO!!!!" Poi cadde il silenzio. La Bestia si rialzò, spolverandosi il vestito, sorridente. Si pulì il sangue dalle labbra, guardando la cenere che aveva davanti. La gettò via, senza troppe remore, disperdendola nel cielo di Verona. "Addio, amore mio, perdonami" Queste parole, portate dal vento, non giunsero mai dove sarebbero dovute arrivare, bloccate in una gabbia dorata nel cuore di una Bestia. La sua fine non era arrivata, era solo rimandata. E fino ad allora, avrebbe patito il dolore più atroce che si potesse immaginare: vedere la sua amata attraverso gli occhi di quella Bestia




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