Pregnancy
"Camilla?"
"Si, carino..."
"Cheryl?"
"Bello... pero' guardane anche qualcuno da maschietto"
"Ma la dottoressa ha detto che sara' femminuccia!"
"E' vero, ma le macchine possono sempre sbagliare"
Pochi giorni dopo essere andati tutti insieme a fare l'ecografia per
scoprire il sesso del nascituro Grace si era recata in biblioteca e con
l'aiuto di Belle aveva scovato un libro dei nomi con i loro significati
ed ogni mattina ne proponeva qualcuno a Michelle o Jefferson mentre
l'accompagnavano a scuola.
"Anthony?"
"Credo sia un po' troppo diffuso..."
"E' vero: io in classe ne ho tre"
"Appunto, pensa se quando sara' piu' grande lo portiamo al parco e al
momento di tornare a casa lo chiamiamo e ne arrivano altri sei"
rispose Michelle facendo ridere la bambina.
"Diamond? Va bene sia per i maschi che per le femmine"
aggiunse Grace speranzosa.
"Forse e' un po' troppo esagerato...sara' nobile e' vero ma non voglio
che si senta diverso dagli altri"
"Allora, Kevin? Gyles? Holly?"
"Stai tranquilla che mancano ancora tre mesi, abbiamo tutto il tempo
per decidere" le sorrise la farmacista.
"Trovato! Ludovic!" esulto' Grace mentre Michelle parcheggiava davanti
alla scuola, "ne parliamo dopo d'accordo? Ora vai"
le disse baciandola in fronte, attese che la piccola avesse
oltrepassato il portone poi parcheggio' poco lontano e inizio' a
camminare verso la farmacia anche se Jeff le aveva detto di stare
attenta e di non affaticarsi ma siccome si era informata presso i
medici dopo ogni ecografia e nessuno di loro le aveva mai vietato
niente si faceva tranquillamente un pezzo a piedi ogni giorno, cosi'
come si era intestardita sul non voler comprare abitini rosa.
"E se poi l'ecografia e' sbagliata? Non sai quante storie cosi' ho
sentito tra le mie clienti, gente che s'e' fatta il corredino rosa
fucsia e poi era maschio" protestava mentre erano in un negozio
d'abbigliamento per bambini insistendo per scegliere invece colori
neutri, bianco, rosso, verde e giallo piuttosto.
Stava per arrivare alla farmacia quando vide un gruppetto di circa una
dozzina di donne poco lontane che sembravano anche piuttosto alterate,
"che succede?" chiese "stiamo cercando
Hook" le rispose quella a lei piu' vicina, una ragazza dai lunghi
capelli neri "abbiamo scoperto che usciva contemporaneamente
con due o tre di noi, cosi' abbiamo deciso di riunirci per dargli una
lezione" le rispose un'altra con una corta zazzeretta bionda e cosi
dicendo se ne andarono praticamente a passo di marcia.
Michelle rimase a guardarle allontanarsi per un po' dopodiche' sbircio'
nel vicolo attiguo e disse "ora puo' uscire capitano, siamo rimasti
solo noi" "la ringrazio per non avermi tradito"
rispose Hook sbucando fuori da dietro due bidoni
dell'immondizia "e' vera? Voglio dire, lei e suo marito..."
disse guardandole la pancia "si, tra circa tre mesi
io e Jefferson avremo un bambino" confermo' la farmacista
"congratulazioni, ho voluto sincerarmene prima perche' mi e'
capitato di dirlo a qualcun altra, con buone intenzioni s'intende, ma
mi hanno rivolto occhiate truci" le rispose, "non
si preoccupi, a volte succede...ma posso sapere cos'ha combinato da
farsi inseguire da dodici donne tutte insieme?" "sa
com'e'...non riescono a resistermi" ridacchio' ma smise all'occhiata
della ragazza, "credo di aver commesso un errore: sa, uscivo con una di
loro poi non mi andava piu' cosi sono uscito con un altra e..."
"forse sarebbe stato meglio dirlo anche alla diretta
interessata che non le andava piu' non crede?" "dice?"
"eh mi sa" "io non capisco: in questo mondo voi
donne siete ancora piu' complicate che nel nostro...senza offesa".
"Ci siamo un po' emancipate effettivamente...comunque anche io fatico a
capire il suo modo di comportarsi, voglio dire: lei e' un uomo
attraente, possibile che non riesca a tenersi una donna per piu' di due
settimane?" "che posso farci se dopo un po' mi stanco?"
"allora significa che non si e' ancora innamorato seriamente:
quando accadra' non si stanchera' mai di quella donna"
concluse la giovane "dice?" chiese Hook perplesso "ma
certo...pero' forse non sono la persona piu' adatta per questo genere
di consigli...che ne dice del dottor Hopper?" "Io non sono
malato!" protesto' l'altro "non ho detto questo,
noi andiamo da lui quando siamo un po' confusi e non sappiamo bene cosa
fare...sono sicura che tra uomini v'intenderete molto meglio".
"Forse ha ragione, d'altronde non potro' certo nascondermi ogni giorno
e per sempre no? Dovro' pur trovare una soluzione a tutto questo"
"glielo auguro capitano e ora mi scusi ma devo
andare al lavoro, arrivederci" "arrivederci e...si riguardi"
le disse lui mentre si dirigevano in direzioni opposte.
"E chi l'avrebbe mai detto! Hook che prova a comportarsi da persona
seria...forse sarai fortunata piccola...o piccolo, vabbe' quello che
sara'...almeno non dovrai assistere a scene da soap opera"
mormoro' Michelle aprendo la saracinesca della farmacia.
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