Il pomeriggio con te

di Nero inchiostro
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Eravamo lì distesi

con la bocca

mi baciavi

 poi con gli occhi

mi leggevi

sorridevi

e sospiravi.

Mi dicevi che ero bella

 e nel mio cuore si allargava

una carezza

e la tua mano

obbediva.

Ad un tratto la scintilla

nei tuoi occhi già vedevo

la passione dell’amante

mi mordevi

io ridevo.

Avrei dato ciò che

di più prezioso

possedevo,

per avere la certezza

che il tempo

avrei fermato.

Ma le lancette già

correvano,

veloci e inesorabili

le mie labbra ancora

volevano esaudire

i tuoi desideri incontentabili. 


 

N.d.a. Premetto che non scrivo quasi mai poesie, diciamo che non è il mio mezzo narrativo per eccellenza. Conosco la metrica, conosco tutte quelle regole legate alla poesia ma ho preferito scrivere liberamente, per non incatenare i sentimenti che volevo esprimere in una metrica. Detto questo, non so se si possa considerare propriamente una poesia, ma era quello a cui volevo avvicinarmi di più. 

A presto, Nero Inchiostro





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