pannolini
UN NUOVO NEMICO PER IL PRINCIPE
Era una giornata come tante
altre nella tranquilla città dell'ovest, la vita degli abitanti
scorreva serena, il cielo di una bella giornata di mezz'estate non dava
segni di pioggia, era completamente sgombro dalle nuvole.
Anche nell'edificio più grande e lussuoso della cittadina, la
Capsule Corporetion, le cose sembravano filare per il verso giusto,
finchè...
" Vegeta, tesoro, non ti arrabbiare, ma devo chiederti un favore
grandissimo... " disse la bella padrona di casa uscendo dalla porta del
bagno della sua camera matrimoniale, nonostante avesse partorito da
pochi mesi la sua secondogenita sembrava che il suo fisico non ne
avesse risentito per niente.
La donna si avvicinò titubante al letto dove il suo aitante
maritino si era appeno seduto e da dove la stava guardando con sguardo
poco rassicurante, l'uomo sapeva benissimo che quando la sua
mogliettina cominciava un discorso in quel modo, questo per lui voleva
dire solo una cosa... scocciature!
Ma mai si sarebbe immaginato che la sua consorte gli avrebbe fatto una richiesta così azzardata.
" Ecco...vedi, mi ero completamente dimenticata di avere
un'importantissima riunione di lavoro, e dal momento che Trunks
è a scuola e i miei genitori sono partiti per un viaggetto
intorno al mondo, ecco... mi domandavo se potessi badare tu alla nostra
piccolina " disse la scienziata guardando il marito con occhi da
cerbiatta per cercare di essere più convincente.
Di tutta risposta il Principe, per niente d'accordo, si alzò di
scatto dal letto e rivolgendosi con modi poco garbati alla donna, le
rispose " Non ci penso nemmeno, io non perderò la mia giornata
appresso ad una mocciosa! " e detto questo le diede le spalle
incrociando le braccia al petto, tanto per ribadire la sua posizione.
" Ma insomma Vegeta, che ti costa? In fondo non ti chiedo mai niente e
non lo farei se non fosse strettamente necessario. Si tratta solo di un
paio d'ore, il tempo di presentarmi alla riunione, dire due cavolate e
tornare a casa! Tesoro, ti prego, non ti accorgerai nemmeno della mia
assenza, poi Bra è una bambina così tranquilla, non ti
darà alcun fastidio. Al massimo quando si sveglia dovrai darle
il biberon con il latte, è una cosa semplicissima, sono sicura
che lo sa fare anche Goku! " rispose l'azzurra, sperando che con
quell'ultima affermazione su Goku potesse aver stuzzicato lo smisurato
orgoglio del suo consorte.
" Tsk, ci credo poco che quel buonanulla di Kakaroth sia in grado di
dare un biberon ad un moccioso. E se credi che paragonandomi a lui io
ceda, allora hai sbagliato proprio strategia, non mi fregherai con
questi giochetti sta volta! " affermò il Sayan, soddisfatto di
non essere caduto nella rete della moglie almeno una volta.
" E va bene, ho capito, non volevo arrivare fino a questo punto Vegeta,
ma tu non mi lasci altra scelta... se non mi farai questo favore...
puoi ritenerti bandito per sempre dal mio letto e dalla mia cucina! E
tu sai cosa vuol dire questo, vero? " ribattè Bulma, convinta di
aver trovato il modo migliore per convincere il partner.
" Grr... maledetta strega! Certo che lo sò che vuol dire, niente
cibo e niente sesso! Alla fine riesce sempre ad incastrarmi con questi
subdoli mezzucci! Ma perchè cavolo l'ho sposata? " pensò
l'uomo mentre una vena cominciava a pulsargli velocemente sulla tempia
destra, segno evidente che stava per scoppiare.
" E va bene, ma ricordati che questa sera dovrai sdebitarti come si deve! " rispose il moro puntandole contro l'indice.
L'azzurra, felice, baciò appassionatamente il compagno per
ringraziarlo, poi dopo aver preso la sua ventiquattrore, prima di
uscire dalla stanza, disse " Tesoro, il biberon con il latte è
in cucina, nel frigo, quando Bra si sveglia daglielo e... nel mobiletto
al bagno ci sono... i PANNOLINI! " disse la turchina uscendo
velocemente, prima che suo marito si rendesse conto di essere stato
fregato.
" Panno-lini? Pannolini? PANNOLINI? DONNA... cosa vuol dire che ci sono
i pannolini, mi avevi detto che avrei dovuto darle solo il biberon! "
gridò il moro in piena crisi di nervi, ma la sua mogliettina era ormai
lontana.
Dopo essersi calmato, Vegeta, potè sentire che dall'altra stanza
un pianto disperato stava tentando di attirare la sua attenzione.
" Oh no, gridando devo aver svegliato la mocciosa! Porca miseria, ma
cos'ha apposto delle corde vocali? " borbottò l'uomo entrando
nella cameretta della bambina.
" Ecco, sto arrivando.... e smettila di piangere piccolo mostro
assordante! " disse il Sayan rivolgendosi alla piccola e tirandola su
dalla culla in malo modo, la rigirò di schiena, come se stesse
cercando un'interruttore per poterla spegnere.
" Ok mocciosa, parliamone. Se tu adesso smetti di piangere e ti
comporti bene, ti prometto di non eliminare il tuo caro orsacchiotto di
pelouche, d'accordo? " la bimba, quasi avesse intuito la minaccia del
suo adorato paparino, cessò improvvisamente di lagnarsi e
inaspettatamente regalò uno splendido sorriso all'uomo, che
nonostante volesse mostrasi severo, si lasciò ammansire dallo
scricciolo che teneva fra le braccia.
Vegeta, dopo aver ottenuto la tanta desiderata pace per le sue
orecchie, si diresse in cucina, prese il biberon dal frigo e dopo
averlo scaldato un pochino, si apprestò a darlo alla sua
piccolina.
Si sentiva davvero ridicolo intento a nutrire una mocciosa, se qualcuno
l'avesse visto non avrebbe mai creduto che un tempo quello era stato lo
spietato e sanguinario Principe dei Sayan.
Finito il pasto, mise la figlia nel box costriuto apposta per lei da
Bulma, e pensando che lì sarebbe stata al sicuro e
soprattutto non avrebbe rotto le scatole, uscì in giardino per
allenarsi un pò.
Dopo nemmeno 10 minuti un altro pianto a squarciagola arrivò ad
assordare le povere orecchie del Principe, " Ma cosa è successo
adesso, quella peste ha preso tutto da sua madre, anche la stessa voce
stridula e fastidiosa, non bastava Bulma, adesso sono costretto a
sorbirmi anche lei! Ah, ma questa me la paga, non vedo l'ora che
rientri a casa e poi le farò vedere io che è pericoloso
prendersi gioco del Principe dei Sayan! " disse mentre a grandi falcate
tornava nel luogo dove aveva lasciato la piccola principessa.
" Allora adesso mi fai capire cosa è successo? Che cavolo ti
piangi? Il latte te l'ho dato no, che altro vuoi? " chiese infuriato
alla bambina che aveva cominciato a guardarlo come se volesse
ricordargli che non sapeva ancora parlare e che quindi non poteva
rispondere alle sue domande.
Quando Vegeta si rese conto che da sua figlia non avrebbe ottenuto
nessuna risposta, la prese di nuovo in braccio, e fu solo in quel
momento che si rese conto che la sua bambina sembrava essere un
pò appesantita, alzandola fin sopra la testa avvicinò il
suo regale naso alla parte sotto del pigiamino di Bra, un odore
nauseabondo lo fece desistere subito dalla sua ultima mossa e scostando
da sè la creatura, le parole di sua moglie gli tornarono
alla mente " I pannolini si trovano nel mobiletto del bagno...".
" NOOOO! Tu, brutta mocciosa, come hai osato fare questo a tuo padre,
almeno non potevi limitarti alla pipì??? " disse Vegeta
sconvolto, non aveva nessuna intenzione di sporcarsi le mani, avrebbe
lasciato quel compito a sua moglie, ma poi, come se riuscisse a
prevedere il futuro, la voce della sua dolce metà ritornò a tartassargli
la mente e immaginò quello che la consorte avrebbe detto se
avesse trovato la sua bambina in quelle condizioni " Brutto scimmione
mentecatto, come hai potuto lasciare Bra in quello stato? Questa
è la goccia che fa traboccare il vaso, da oggi in poi vedi di
imparare a cucinare, perchè da me non otterrai nemmeno un tozzo
di pane, e mi sembra ovvio che il divano sarà il tuo giaciglio
per il resto della vita!".
No, non poteva assolutamente rischiare, così di malavoglia
andò in bagno a prendere il maxi pacco di pannolini, tornato
dalla figlia, la posò sul tavolo del salotto e si accinse a
toglierle il pannolino sporco.
Dopo averlo accartocciato e gettato nel cestino, si apprestò a
pulire con un fazzoletto bagnato il sederino della piccola Bra, ma ora
arrivava la parte più difficile... doveva metterle un pannolino
pulito!
" Dannazione, e adesso come si mette questo coso? " disse estraendo un
pannolino dal pacco, cominciò a pensare che Bulma avesse seguito
un corso speciale per imparare a cambiare i suoi figli.
" In fondo non deve essere molto complicato! Non sarà certo un
insulso pannolino a sconfiggere il Principe dei Sayan. Io sono un
guerriero fortissimo, ho combattuto con nemici del calibro di Freezer,
Cell, Majinbu... un misero coso bianco non può certo
spaventarmi! " disse Vegeta cercando più che altro di convincere
sè stesso.
La piccola Bra intanto fissava il suo papà con i suoi splendidi
occhioni azzurri, e vedendolo così indaffarato a capire da che
parte cominciare l'ardua impresa, non potè fare a meno di
mettersi a gorgheggiare felice.
" Ah, ti diverti piccola peste! Ci mancava pure la presa in giro. " il
Principe dicendo questo, si decise finalmente a procedere con il primo
tentativo, chiuse i quattro lati del pannolino, poi prese la bambina
per le ascelle e tentò di infilarla dentro, come se fossero
state un paio di mutandine.
" No, così non va! " disse riadagiando una sorridente Bra sul
tavolo, la bambina credeva che fosse tutto un gioco, non si rendeva
conto che il suo papà era in difficoltà.
Il Sayan allora provò a riaprire quella trappola bianca, ma il
risultato che ottenne, usando troppa forza, fu disastroso, lo divise
praticamente in due parti.
L'uomo, però, non si perse d'animo, ne prese un altro dal pacco
e cercò di avvolgerci dentro la povera creatura, ma anche
stavolta il risultato che ottenne non fu dei migliori, Bra si
ritrovò con la parte di pannolino più grande davanti e
quella più piaccola di dietro, l'aveva messo al contrario.
" Maledizione, nemmeno così va bene! " il moro stava cominciando
a perdere le staffe, ma ormai quella per lui era diventata una vera e
propria sfida, doveva vincere ad ogni costo!
Dopo innumerevoli tentativi, dopo aver distrutto decine di pannolini, finalmente riuscì nella sua impresa.
" Ecco fatto, non era poi così difficile, mi dispiace mio caro,
ma non potevi competere con il grande Vegeta " disse rivolgendosi al
pannolino.
Qualche ora dopo, Bulma, tornò a casa, era davvero curiosa di
sapere come il suo maritino se l'era cavata in veste di padre.
" Tesoro, sono a casa! " disse entrando dentro l'abitazione e poggiando la sua valigetta sul tavolo della cucina.
Non ottenendo nessuna risposta, l'azzurra si apprestò a salire
le scale ed entrò nella cameretta della sua bambina,
avvicinandosi alla culla dove la piccola dormiva beata non potè
trattenersi da scoppiare in una fragorosa risata.
Vegeta attirato dalla voce della moglie fece la sua comparsa nella
stanza qualche minuto dopo, dicendo " Dì la verità,
credevi che non ci sarei riuscito.... e invece come puoi vedere, ti sei
sbagliata " affermò soddisfatto.
" Sì, sì, vedo..." disse la donna continuando a
sghignazzare, " Cosa hai da ridere, donna? " ribattè irritato il
Sayan.
" Niente, tesoro, scusa. Sei stato davvero molto bravo " gli disse
stampandogli un bacio sulle labbra e cercando di trattenere il
più possibile le risate.
" Solo, che la prossima volta cerca di mettere la parte con i
disegnini... all' esterno! " e dicendo questo lasciò che il suo
compagno riflettesse da solo sulla sua ultima affermazione.
" All'esterno? Grr... dannati PANNOLINI...! ".
FINE
Ciao a tutti,
questa storia partecipa al " Pannolini!Challenge! " un concorso indetto da MAKICHAN.
Spero comunque che la one-shot vi sia piaciuta e che vi abbia divertito.
Ringrazio AYUMI YOSHIDA per avermi fatto notare questo bellissimo concorso.
Baci Sonia.
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