Ariel

di AliceNecessitavaSognare
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Ariel odiava il suo nome esattamente come la storia da cui era stato preso, non sapeva perché, ma ne era sicura. Quella mattina stava aspettando l'autobus che l'avrebbe portata in centro. Mentre aspettava pensava, pensava al disastro che era, ai tagli che contornavano il suo polso, al suo aspetto, si trovava orribile, ovviamente non era così, era una ragazza carina, glielo dicevano, ma lei non ci credeva. Ad un certo punto sentì dell'aria muoversi affianco a lei, qualcuno si era seduto "Ciao" le disse, lei si limitò a fare un cenno con la mano, "Sono Jasper". La giovane si sentì strana, qualcuno le stava parlando, non accadeva da tempo, "Tu sei?". Non rispose, aveva paura, ma poi qualcosa o meglio una frase pronunciata dal ragazzo "Non mordo, lo prometto" le fece cambiare idea, "Ariel" sussurrò "Sono Ariel". "Che bel nome!". Ecco forse adesso non odiava più il suo nome. Spazio autrice: ciao spero che il testo vi piaccia, abbiate pietà è la prima cosa che pubblico e sono piuttosto spaventata dall'idea che possa fare molto schifo. Voi che ne pensate?Vi piace?Vi fa schifo?Avete consigli? Fatemi sapere, un bacio Ali




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