John
Tre anni.
Tre anni ha il mio bambino.
Colui che ha rivoluzionato la mia vita. Che mi ha impedito di viverla come un'adolescente normale, che mi ha fatto scoprire quanto bello può essere tenere una creatura così piccola e indifesa fra le proprie braccia.
Il rifiuto e poi l'accettazione di doverti crescere, sentirti muovere all'interno del mio ventre, il quale non riusciva più a contenerti.
I dolori del parto e la magnifica sensazione di stringerti a me, svegliarmi la notte per farti mangiare e vederti in braccio al tuo papà: non potrò mai dimenticare con quanta superficialità prendeva in considerazione il mio stato.
Ma poi, sei nato, ed ha iniziato a sorridere, mentre ti prendeva in braccio, ti cullava, facendo attenzione a non farti svegliare.
Tre anni fa sei nato tu, piccolo mio, e mi hai cambiato la vita.
"Come lo chiamerai?" "Non lo so, scegli tu il nome, d'altronde mi hai convinta a tenerlo." "John, si chiamerà John"
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