La Strada Del'Universo

di Evola Who
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La Strada Del'Universo...

 

Un giorno un ragazzo ventenne di nome Jude stava entrando nel suo solito autobus affollato per andare a casa. Come tutti i giorni, del resto.

Quando si sedette, chiuse gli occhi e quando li aprì, si accorse di una cosa strana: l’autobus, pieno di persone stanche e stressate, era vuoto.

Ma non solo, era in mezzo allo spazio! Jude rimase a bocca aperta, pensando: “No! Non è possibile! Sono nello spazio! Come diavolo è possibile?”

 Così, cominciò ad alzarsi e poteva fluttuare a causa dell’assenza di gravità come un vero astronauta.

 Iniziò a ridere e fluttuare dappertutto. Poi guardò fuori dal finestrino e rimase affascinato:

vide le stelle infinite, pianeti che sembravano biglie colorate, i sole come un grande fiore giallo e lo spazio intero.

Jude non era emozionato. Provava un sentimento che non poteva descrivere ciò che provava.

“Wow… Le parole stanno fluendo come una pioggia infinita in una tazza di carta, scivolano selvaggiamente e si disperdono per l'universo. Laghi di dolore, onde di gioia vanno alla deriva nella mia mente aperta, possedendomi e accarezzandomi.” pensò lui, vedendo tutto.

 Poi all’improvviso davanti a lui comparve una ragazza.
Jude si spaventò cosi tanto da andare in fondo all’autobus. Ma poi prese coraggio e si avvicinò, piano piano a lei:

era una ragazza giovane, bionda, occhi azzurri, viso pulito e con indosso un lungo vestito blu cielo che fluttuava nello spazio.

Aveva le mani appoggiate sul finestrino con un sorriso sulle labbra.

 “Ma… è bellissima! Come una vera dea!” pensò Jude.

Infatti era Lucy. La dea dell’universo. Dove nessuno la conosceva a parte lo spazio.

Quando Jude si avvicinò al finestrino, appoggiò le mani sul vetro come aveva fatto lei e tutti e due si sorrisero e non dissero nulla. Perché i loro sguardi dicevano più di mille parole.

A un cento punto Lucy disse una frase: “Jai Guru Deva Om…” Aveva anche una voce bellissima.

Jude rimase sorpreso da quelle parole, ma non sapeva cosa significassero. Voleva parlare con lei, ma all’improvviso sentì frenare e aprì gli occhi.

 E capì che era solo un sogno e che era ancora sul suo autobus pieno di gente. Ci rimase male, ma chiuse gli occhi di nuovo, pensando:

“Non ci credo! Come può un sogno essere così reale? Ma ora voglio riviverlo di nuovo! In fondo… Niente cambierà il mio mondo…”

Cosi provò a viverlo di nuovo quel sogno e ce la fece… e restò nel suo mondo finché non arrivò a casa, ma felice più che mai grazie a Lucy e quell‘universo tutto suo.
 

FINE.





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