Gellert sospirò estatico. «Ma la Bacchetta…  immaginate tutto ciò che si potrebbe fare con la bacchetta più potente al mondo, Albus! Conquistare la Morte significa anche porvi rimedio.»

L’ultima frase era stata pronunciata con un’incrinazione appena percepibile nella voce, come se in questa si trovasse la radice della sua ricerca. Albus annuì appena mentre dal giardino gli giunse la risata argentina di sua sorella e riflettendo su come Gellert lo avesse frainteso quando gli aveva confessato che cercava i Doni per aiutare Ariana: un mondo in cui non avesse avuto bisogno di nascondersi, certo, ma soprattutto la speranza di guarigione.

Questa drabble è prima di tutto uno sfogo, per cui non m’interessa se non siete d’accordo con la caratterizzazione di Albus e Gellert e delle loro motivazioni recondite per cercare i Doni. Perché se la Bacchetta di Sambuco è riuscita nell’impresa impossibile di riparare una bacchetta rotta, non vedo perché non possa essere in grado di permettere a una persona come Ariana di recuperare la normalità.