Do you believe me?

di Despicable Meggs
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Capitolo 20

Era passato poco meno di un mese da quando erano tornati dalla loro vacanza e la vita aveva ripreso a trascorrere normalmente.
La prima volta che avevano incontrato Zoe era stato cinque mesi prima, ad inizio luglio. E di cose ne erano successe molte.
Ma ora, a metà di dicembre poco prima di Natale, tutto era finito, tutto apparteneva al passato.

Quest'anno il Natale, per loro, sarebbe stato un periodo ancora più felice. Non solo avrebbero festeggiato come una famiglia ma era anche previsto l'incontro con il giudice per ufficializzare l'adozione di Zoe.
Anche se normalmente un'adozione richiedeva più di cinque mesi per essere approvata, Tony e Ziva avevano dato prova di essere ottimi genitori e il fatto che fossero rispettabili agenti dell'NCIS aveva aiutato non poco.
Anche le raccomandazioni di Vance e Gibbs avevano avuto il loro peso. E così ora, il giudice, era pronto a chiudere il processo di adozione e rendere Zoe figlia di Tony e Ziva a tutti gli effetti.

Avevano già parlato con Zoe riguardo a questo incontro in tribunale. Le avevano spiegato cosa sarebbe successo per evitare che si spaventasse.
Anche se Zoe sapeva che sarebbe rimasta con loro per sempre, non volevano che pensasse che la portavano in tribunale perché il giudice non la voleva più lasciare con loro.

Ma avevano ancora una cosa importante da chiederle prima che il grande giorno arrivasse. Era una scelta che volevano che prendesse lei, senza che nessun altro interferisse. Così pochi giorni prima dell'incontro si sedettero insieme sul divano per parlare.

"Zoe, ti vogliamo chiedere una cosa e tu devi rispondere sinceramente" le disse Ziva.
"Va bene" rispose lei.
"Lo sai che tra qualche giorno andremo in tribunale e un giudice dirà che tu sei nostra figlia per sempre... Noi volevamo sapere se ti faceva piacere cambiare il tuo cognome in DiNozzo" spiegò Ziva.

Zoe la guardò senza parlare.

"Pasticcino, hai capito cosa vuol dire? Che il tuo nome non sarà più Zoe Davis, ma Zoe DiNozzo..." le disse Tony mettendole una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
"Si..." rispose lei.
"Però Zoe... Se non vuoi non fa nulla, sarai la nostra bambina comunque" aggiunse Tony vedendola incerta.
"No! Io voglio! Voglio chiamarmi Zoe DiNozzo... È solo che..." iniziò lei.
"Solo che, cosa amore?" le chiese Ziva.
"Credi che alla mia mamma dispiacerebbe?" rispose Zoe.

Era una domanda legittima. Aveva sempre avuto il cognome della sua mamma e ora che era morta era confusa, era preoccupata che fosse sbagliato nei suoi confronti cambiare il cognome.
Ziva la prese in braccio e si avvicinò di più a Tony.

"Vedi, io credo che la tua mamma vorrebbe sapere che sei felice... Dimmi, saresti felice di cambiare il tuo cognome?" le disse Ziva.
"Si, tanto" rispose Zoe sorridendo.
"E allora penso che non le dispiacerebbe, anzi sarebbe felice per te" concluse Ziva dandole un bacio.
"Allora... La mia risposta è si, voglio chiamarmi Zoe DiNozzo per sempre" disse abbracciando Ziva.

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Il giorno dell'udienza in tribunale per l'adozione arrivò in fretta.
Era un mercoledì pomeriggio e si stavano tutti preparando ad uscire. Ziva entrò in camera di Zoe per vedere se era pronta.

"Amore, cosa ci fai ancora in mutande?" le chiese Ziva ridendo.
Aveva una gamba con le calze bianche già infilate ed era seduta per terra cercando di infilare anche l'altra gamba.
"Non riesco ad infilarmi le calze" rispose cercando di alzarsi.

Ziva la prese in braccio e la mise in piedi sul letto.

"Forza che ti aiuto o faremo tardi" le disse. Le sistemò le calze e le mise il vestito che le aveva comprato per l'occasione.
Non era nulla di particolare, ma a Zoe piaceva e Ziva pensò che fosse bello che lo avesse per quel giorno.
Le pettinò i capelli e infine le mise le scarpe.

Si rese conto come in poco tempo si fosse abituata a fare la mamma senza che nessuno le dicesse come fare. E la cosa che la sorprendeva di più era quanto le piacesse farlo. Fino a qualche tempo prima non pensava che avrebbe mai avuto dei figli, ma ora era convinta che nel suo futuro ci sarebbero stati altri bambini.

"Ecco, ora sei perfetta. Pronta ad andare?" le disse prendendola per mano. Zoe annuì sorridendo.

Raggiunsero Tony che le aspettava in salotto e insieme si diressero al tribunale della città. Ad aspettarli là c'erano tutti i loro amici, nessuno voleva perdersi quel momento.

"Papà... Sono bella con questo vestito?" gli chiese mettendosi di fronte a lui mentre aspettavano che il giudice li chiamasse in aula.
"Bella come una principessa, amore" rispose lui prendendola in braccio e dandole un bacio.

Abby scattò una foto. Non aveva fatto altro da quando erano entrati in tribunale e sembrava non aver intenzione di smettere.
Dovevano ancora parlare con il giudice e lei aveva già scattato almeno cento foto.

"Andiamo Abby, smettila ora. Il flash mi ha già accecato" si lamentò Tony.
"DiNozzo! Questo è un momento unico, dobbiamo immortalare ogni istante. Smetti di lamentarti e sorridi come fa tua figlia" comandò Abby.
"Sorridi, Dino! Non rovinare le foto" aggiunse Zoe.

Di tanto in tanto lo chiamava ancora Dino, quel soprannome piaceva ad entrambi.
Abby scattò un'altra foto. Fece appena in tempo a scattare l'ennesima foto con anche Ziva che il giudice uscì dall'aula e li chiamò.

Quando si sedettero pronti ad ascoltare le parole del giudice erano tutti nervosi. Sapevano che sarebbe andato tutto bene, ma volevano sentire quelle parole.
L'unica a non essere nervosa era Zoe che sedeva tranquilla tra Tony e Ziva, dondolando le gambe e sorridendo al giudice.

Il giudice parlò della situazione di Zoe, di quello che era successo nel periodo precedente e di quello che Tony e Ziva chiedevano.
Poi decise di rivolgersi a Zoe. Anche se era piccola e non poteva prendere decisioni, era abbastanza grande per esprimere un parere.

"Zoe, sei felice con Tony e Ziva?" le chiese.
"Si, loro sono la mia mamma e il mio papà" rispose.
"Quindi anche tu sei d'accordo di voler stare con loro" disse il giudice.
"Si! Voglio che siano i miei genitori e voglio chiamarmi Zoe DiNozzo" esclamò felice.
"Oh, stavo per chiedere se eri d'accordo sul cognome ma a quanto pare sei già decisa" affermò lui.
"Bene, quindi penso che sia inutile attendere oltre. A partire da ora l'adozione è completa e siete ufficialmente i genitori di Zoe. Congratulazioni" concluse il giudice.

I minuti successivi furono tutti di abbracci e congratulazioni da parte degli amici. Ma la persona più importante per Ziva fu Gibbs.

"Congratulazioni, piccola. Sarai la madre migliore del mondo" le disse abbracciandola. Quelle parole per lei erano molto importanti. Lui era come un padre e il suo appoggio e sostegno era fondamentale.

Passarono il resto della giornata tutti insieme a festeggiare, era una giornata fantastica ed erano tutti veramente felici.
Quando quella sera andarono a dormire si sentivano davvero una famiglia, anche se per essere una vera e proprio famiglia mancava ancora una cosa.

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Passarono dieci giorni dalla sentenza del tribunale e arrivò la vigilia di Natale. Era il primo Natale che passavano con Zoe, in realtà il primo Natale che passavano con una bambina e questo li eccitava molto.
Vederla così sorridente mentre lei e Tony facevano l'albero e aiutarla a scrivere la letterina a Babbo Natale aveva riempito il cuore di Ziva di gioia.

Lei e Tony avevano già preparato tutti i regali da far trovare a Zoe la mattina di Natale. Non vedevano l'ora di sorprenderla regalandole praticamente tutto quello che aveva chiesto. Non gli importava di viziarla un po', aveva cinque anni e dopo quello che aveva sopportato, loro pensavano che si meritasse questo e altro.
Quello che Ziva non sapeva era che ci sarebbe stata una grande sorpresa anche per lei. Una cosa che di sicuro non si sarebbe mai aspettata ma che l'avrebbe fatta felice.

Era la sera della vigilia e Tony, Ziva e Zoe erano a casa. I colleghi avevano i loro progetti per la serata così avevano deciso che si sarebbero visti tutti il giorno di Natale.
Questo a loro non dispiaceva, passare la serata solo loro tre era quello che desideravano.

Dopo aver cenato e aver sistemato la cucina decisero di sedersi sul divano e vedere, come da tradizione, un film sul Natale.
Questa volta, essendo presente anche Zoe, optarono per un cartone animato o lei si sarebbe annoiata troppo.

Zoe lottò con tutte le sue forze per rimanere sveglia. Non solo perché voleva vedere il film ma anche perché lei e Tony avevano un piano.
Tony le aveva parlato la settimana prima di quello che voleva fare. Voleva coinvolgerla e farla sentire partecipe della situazione.
Ma ora vedendola così stanca pensò che il loro piano poteva aspettare anche la mattina successiva.

"Pasticcino, fai la nanna se sei stanca" le disse all'orecchio.
"No... Devi fare quella cosa" rispose lei.
"La possiamo fare domani mattina, non ti preoccupare" insistette lui cercando di non farsi sentire da Ziva.
"Papà, ho detto di no..." disse lei guardandolo imbronciata.

Tony sorrise nel vedere la sua faccina.

"Ok, allora resisti. Il film è quasi finito" le disse dandole un bacio.
"Voi due, avete finito di parlare? Mi disturbate la visione" si lamentò Ziva.

Sia Tony che Zoe risero, non pensavano che Ziva si facesse prendere così da un cartone animato.
Finito il film erano già le undici di sera.

"Forza, Zoe. Pigiamino e andiamo a dormire" le disse spegnendo la televisione.
"No, mamma... Prima leggiamo un libro?" chiese lei.
"Un libro? Guarda quanto è tardi..." rispose Ziva indicando l'orologio.
"Ti prego..." insistette Zoe.
"Ma se non vai a letto, Babbo Natale non passerà a lasciarti i regali" provò a convincerla Ziva.
"Mamma, per favore! Solo un pochino... È Natale" chiese ancora Zoe.

Ziva guardò Tony indecisa su cosa fare.

"Eddai, Ziva... Solo per stasera" le disse lui.
"Va bene, però poi subito a dormire" acconsentì Ziva.
"Che libro vuoi leggere?" aggiunse.
"Vado a prenderlo!" esclamò Zoe felice.

Si alzò dal divano e corse in camera a prendere il libro che doveva far leggere a Ziva. Mentre era via Tony e Ziva ne approfittarono per scambiare due parole.

"Poteva anche non prendere il libro. Leggiamo sempre gli stessi, ormai li so a memoria" commentò Ziva.
"Ma sono sicuro che questo sarà un bel libro" rispose Tony baciando Ziva.

In realtà lui era nervoso ma stava cercando di non darlo a vedere. Zoe tornò meno di due minuti dopo con il libro in mano. Passò davanti a Tony per sedersi di nuovo sul divano e gli fece un sorriso, sapendo quello che stava per succedere.

"Hey, che libro è questo?" chiese Ziva. Non lo aveva mai visto e inoltre aveva la copertina bianca.
"Me lo ha regalato papà. Leggiamo?" rispose Zoe.
"Va bene" disse Ziva aprendo il libro e sfogliando la prima pagina.

In realtà ora che Ziva lo aveva preso in mano era piuttosto confusa, quel libro sembrava avere poco più di cinque pagine. Ma non disse nulla. Se quello era il libro che Zoe voleva leggere, avrebbero letto quello.
Quando però aprì la prima pagina si accorse che quello non era un libro.
C'era un disegno sicuramente fatto da Zoe e una frase sicuramente scritta da Tony, riconosceva la calligrafia.

"Leggi?" le disse Zoe guardandola.
"C'erano una volta un principe e una principessa che vivevano molto lontani" iniziò.
"Un giorno, a causa del loro lavoro, si incontrarono. Alla principessa piaceva molto prendere in giro il principe, ma lui sembrava non essere infastidito dal suo comportamento. Poi improvvisamente la principessa fu portata lontano. Nessuno sapeva più dove fosse e il principe, che non poteva vivere senza di lei, andò a cercarla" continuò poi si interruppe.

Aveva ben capito che quella storia parlava di lei e Tony ma quello che non capiva era il motivo per cui la stava leggendo.

"Tony?" domandò confusa.
"Vai avanti" disse lui.
"È quasi finita" aggiunse sorridendo.

Ziva tornò alla lettura più confusa di prima.

"Fu allora che il principe si accorse di quanto amasse la principessa e capì che doveva chiederle una cosa" concluse la storia Ziva.

Ora era ufficialmente confusa. Mancava il finale.
Si voltò a guardare Tony, pronta a chiedergli a che cosa conducesse quel libro quando lo vide.
Era seduto che la fissava, con il suo solito sorriso che ti stendeva, e in mano aveva un anello.

"Mi vuoi sposare, occhioni belli?" chiese senza attendere un secondo di più.

Ziva era senza parole, lo fissava a bocca aperta senza parlare. Quella era l'ultima cosa che si sarebbe aspettata.
Quando gli avevano detto che per poter avere Zoe probabilmente si sarebbero dovuti sposare, lei lo avrebbe fatto senza problemi. Ma poi dopo aver scoperto che non era necessario avevano lasciato perdere. Non perché non volessero, ma perché non era il momento giusto.
Ma adesso lo era e come al solito Tony aveva avuto il tempismo perfetto.

"Mamma, ora devi dire: si, ti voglio sposare" suggerì Zoe bisbigliando dopo aver visto che Ziva era pietrificata.

Guardò la figlia e sorrise, le diede un bacio sulla fronte e tornò a guardare Tony.

"Ma certo che ti voglio sposare, sederino peloso" rispose baciandolo appassionatamente.

Zoe si mise in piedi a saltellare, felice per la risposta di Ziva.
Quando Tony le aveva spiegato quello che sarebbe successo lei aveva iniziato ad immaginarsi la scena e ora che la vedeva era ancora meglio di quello che aveva pensato.
Rimase un attimo a guardarli mentre si baciavano e non era troppo convinta di quello che stavano facendo.
Continuavano a baciarsi e lei lo trovava strano.
Ma come le aveva insegnato la zia Abby, i momenti importanti vanno immortalati. Così prese la macchina fotografica che aveva la sua dimora fissa sul tavolino del soggiorno e, nel limite delle sue capacità, scattò una foto.

"Hey! Lo voglio anche io un bacio, sono stata sveglia fino ad ora!" esclamò poi Zoe.

Si voltarono entrambi ridendo.

"Vieni qui, pasticcino" le disse Tony facendola sedere sule le sue ginocchia.
"Sei stata bravissima" aggiunse dandole un bacio sulla guancia.

Tony mise l'anello al dito di Ziva.

"Ti piace mamma? Papà ha scelto il più bello di tutto il negozio" chiese Zoe.
"È stupendo" rispose Ziva guardandolo.
"L'hai aiutato tu a sceglierlo?" aggiunse.

Zoe annuì, sbadigliando. Si appoggiò a Tony pronta ad addormentarsi.

"Hey, non chiudere gli occhi ora. Prima i denti e poi il pigiama" le disse Tony.
"Vieni con la mamma Zoe, andiamo a dormire" le disse Ziva prendendola in braccio e portandola a letto.

Quando entrò in camera circa venti minuti dopo, Tony stava sistemando il letto per la notte.
Lei non esitò un momento ad andargli in contro e baciarlo appassionatamente, come stavano facendo prima che Zoe li interrompesse.

"Ti amo, tanto" gli disse lasciando la sua fronte appoggiata a quella di Tony.
"Anche io" rispose lui.

Tony si buttò sul letto trascinando anche Ziva con lui.

"Sei felice?" le chiese lui.
"Non sono mai stata così felice come in questo momento" ammise Ziva fissando il suo novo anello. Era visibilmente emozionata.

Tony le prese la mano e guardò a sua volta l'anello che aveva appena regalato a Ziva.

"Ti sta perfetto" commentò lui.
"Si... Tony, grazie" rispose Ziva.
"No. Grazie a te, per aver detto si" disse Tony.
"Avevi qualche dubbio?" chiese lei ridendo.
"Sinceramente? No" rispose Tony.

Si sistemarono meglio nel letto. Ziva stava appoggiata a Tony, si guardava la mano. Ancora non poteva crederci.
Tony le accarezzava i capelli guardando quanto la sua futura moglie era felice in quel momento.

"Domani dobbiamo dirlo a tutti" disse Tony.
"Si. Non lo sa nessuno, nemmeno Gibbs?" chiese Ziva.
"No. Quando fai la proposta, non lo dici in giro" commentò Tony.
"L'ho detto solo a Zoe" aggiunse.
"Beh, allora domani daremo la notizia... E cosa ne pensi se lasciamo Zoe a giocare con Abby per qualche ora e festeggiamo, mmmm... Privatamente diciamo?" disse Ziva ridacchiando.
"Oh... Questa si che è un'ottima idea" disse lui dandole un ultimo bacio prima di dormire.

Da quel giorno in poi sarebbero stati una famiglia a tutti gli effetti. Niente è nessuno li avrebbe più divisi e nonostante tutte le cose brutte che erano successe non potevano essere più felici di quello che avevano.
Avevano degli amici fantastici, una bellissima bambina e stavano per sposarsi. Cosa potevano chiedere di più?











Note dell'autrice:

*momento di commozione*

Oh Gosh O.o
Sono un tantino sconvolta nello scrivere queste note perché sono le ultime per questa storia...
Cioè come è potuto succedere? Il tempo è passato in frettissima e siamo già arrivati alla fine... [questo mi ricorda che tra meno di due settimane ho un esame all'università, ma tralasciamo]...

Comunque a differenza della precedente storia, come potere ben notare, ho dato un bel lieto fine. In fondo ve lo avevo promesso, no? E diciamo che Tony, Ziva e Zoe se lo meritavano tutto!
Volevo includere un po' tutti i personaggi alla fine della storia, ma non è stato possibile... O meglio non ci sono riuscita. XD
Ho preferito dare spazio a Tony, Ziva e Zoe essendo la storia incentrata su di loro.
Perciò mi scuso con chi si aspettava di vedere tutti insieme, spero che il fatto che ci sia stato molto TIVA family vi abbia soddisfatto lo stesso XD

In più ho pensato (anche sotto consiglio di slurmina *grazie mille*) che fosse bello vedere che la procedura di adozione era terminata e tutto era andato bene. [Piccolo appunto: studio legge e so benissimo che per un'adozione servono più di cinque mesi, la coppia deve essere sposata/aver convissuto da almeno tre anni e tante altre cose... Ma è una FF, posso prendermi qualche licenza, no? XD]
Poi non contenta di tutta la felicità che avevo già scritto ho aggiunto anche una bella proposta di matrimonio *ci voleva un po' di Fluff dopo 18 capitoli di ansia*...

Detto ciò qualcuno (forse nessuno) si starà chiedendo: ma non li abbiamo visti mentre si sposano! Oppure: visto che il capitolo finisce che loro non hanno ancora detto nulla a nessuno, magari farai un seguito?

La mia risposta é: non lo so. 
Quello che vi posso dire è che dalla prossima settimana, il mercoledì, inizierò a pubblicare una nuova FF angst. Direi abbastanza diversa da questa... [siete felici? XD]
Perciò chi lo sa... Magari finita la prossima FF pubblicherò un seguito di questa, magari no... Devo ancora decidere e devo anche valutare se a voi la cosa farebbe piacere XD

M ora passiamo alla cosa più importante: i ringraziamenti.
Si perché siete stati tutti fantastici e voglio ringraziarvi per avermi sempre seguita, per aver sempre letto e commentato e per essere sempre stati così gentili con me (io sono stata pessima a rispondere alle recensioni ultimamente, ma non ho tanto tempo. Prometto che dalla prossima FF mi impegnerò a rispondere a tutti).
Perciò un grazie di cuore a tutti voi, è anche merito vostro se la FF è arrivata alla fine! :)

Grazie a:

angel blu 90
Antney
Artemisia246
Bakyta12
Carlycalvo
cheesecakeTIVAfan
frencia92
Happy Zuccherino
LaGianolik
La grenuille
MeggieRairse
Phoebe 90
redbullholic
slurmina
TinaTiva99
Ziva4ever


[spero di aver scritto tutti e soprattutto di aver scritto bene i nomi! se c'è qualche errore o mancanza ditemelo che correggo] :)

Detto ciò siamo alla fine.
Spero che questo capitolo conclusivo vi sia piaciuto, che la storia in generale vi sia piaciuta e che siate curiosi di leggere la prossima FF XD

Grazie ancora a tutti!
Un bacio e ci leggiamo mercoledì prossimo *state allerta molto angst in arrivo*

Baci, Meggie.





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