Al mio dolce papà
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Al mio dolce papà
Strappo le ultime pagine del mio diario, ciò che avevo scritto non mi piaceva. Decisi di piangere. Perché forse non riuscii a unire le parole, o meglio, le prove di un addio. Che forse non avranno mai pace dentro di me, è tutto così confuso e triste. Allo stesso tempo mi sentii fragile come una foglia d’autunno, stropicciata e calpestata per terra come se fossi il nulla. Il sorriso fu perso tempo fa, da quando quella persona mi diede un addio triste e spensierato: quella persona era mio padre. Il quale fece di tutto per rendermi una persona migliore ed io, ancora oggi, sono fiero di questo. Amavo tutto di lui, ma al solo pensiero del suo addio, non è affatto semplice andare avanti: proprio come la neve, che quando si scioglie sotto i raggi del sole, piange, o meglio, dice addio alla vecchia stagione per dare un benvenuto alla nuova. Tutti felici per la fine di un lungo inverno. Io no, perché avevo perso il mio punto di riferimento, perché lui era tutto per me. Era il frutto che aveva coltivato con sé, proteggendomi in qualsiasi momento. Ma io so che lui c’è ancora e vive qui con me, dentro il mio cuore. Per sempre!  Dedico queste parole al mio amico, il quale ha perso suo padre in questi giorni. |