A Beatrice,
Beatrice, di bellezza senza pari
nella Terra d'oro fai delle fraterne
viscere i miei ornati tesori
Del tuo estro le fiamme eterne
dall'anima astuta hai offerto
tanto che bruciano le spoglie taciturne
Quante pene ho sofferto!
cuore diseredato d'amore
che tra i tuoi inganni sta erto!
Perché non una volta ancora
il tuo ora perduto sorrriso
non illumina la verità di stupore?
Beatrice, di estro capriccioso
se al settimo tramonto miei
saranno i giorni senza riposo
Offri la mia vita agli dei
che senza speme inerme giaccio
che per te ai cieli il sole sottrarrei. |