Becky era letteralmente aggrappata alla giacca del suo completo. Tony pensava che ad andare a fine giornata ci sarebbero stati i buchi, da tanto forte stringeva la stoffa.
Dopodiché incontrò i colleghi. Si fermò con loro, si sentiva al sicuro lì. La prima a parlare, come tutti si aspettavano, fu Abby.
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Oh, Tony. Mi dispiace davvero tanto. Ieri volevo passare a casa tua ma... Lo sai che puoi chiedermi qualsiasi cosa. Qualsiasi" disse lei, con lacrime agli occhi mentre con una mano accarezzava la schiena di Becky.
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Lo so..." rispose Tony dandole un bacio sulla guancia, in segno di riconoscenza.
Poi si voltò verso McGee che si era messo di fianco a Gibbs.
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Pivello, per favore fai qualcosa di estremamente stupido. Così posso prenderti in giro e inventarmi un nuovo soprannome" gli disse.
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Ok. Prometto che mi impegnerò a rendermi ridicolo d'ora in poi" rispose Tim accennando un sorriso.
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Grazie, McComprensivo. Lo apprezzo molto" disse Tony accennando a sua volta un sorriso.
Tim gli mise una mano sulla spalla e gliela strinse, per fargli capire che anche lui sarebbe stato lì per qualsiasi cosa.
Solo allora Tony si accorse che alla cerimonia era presente anche suo padre. E solo in quel momento si rese conto che, nella confusione del momento, si era scordato di avvisarlo.
Gli avevano detto che Ziva era morta meno di due giorni prima e avevano organizzato il funerale subito dopo. Rimandare avrebbe solo peggiorato la situazione.
Si sentì male per quello. Sua padre era la sua famiglia e se ne era dimenticato.
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Papà, mi dispiace, scusa se non ti ho chiamato... Ma ero..." iniziò Tony.
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Junior. Tranquillo. So benissimo cosa stai passando. Mi ha chiamato Gibbs e mi ha spiegato la situazione... Ho preso il primo volo disponibile" spiegò Senior.
Guardò Tony negli occhi e vide la disperazione, lo smarrimento.
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Figliolo, mi dispiace tanto. L'ultima cosa che volevo era che tu e Becky viveste la stessa cosa che è successa a noi quando è morta tua madre" aggiunse.
Le lacrime iniziarono a scendere sul volto di Tony, voleva fermarle ma non ci riusciva.
Senior lo fece sedere su una delle sedie che erano state preparate per la cerimonia e gli mise una mano sulla schiena.
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Non so se ce la faccio" ammise Tony.
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Si che ce la fai. Ziva non avrebbe voluto vederti triste e depresso a vita. E poi hai Becky, i tuoi colleghi, gli amici. E hai anche me. Ora resto con te finché ne avrai bisogno. A New York se la cavano bene anche senza di me" cercò di tranquillizzarlo Senior.
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Grazie, papà" fu l'unica cosa che riuscì a dire Tony.
Apprezzava davvero il fatto che suo padre fosse lì. Finalmente si stava comportando come ci si aspetta da un padre ed era quello di cui Tony aveva bisogno ora.
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Hey, Tony" disse Gibbs avvicinandosi a lui, seguito da Tim.
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Hai bisogno di qualcosa?" aggiunse vedendolo in quello stato.
Non rispose, ma sia Gibbs che Senior capirono che aveva bisogno di stare un attimo senza la figlia in braccio, per lasciarsi andare.
Fu Senior a prendere l'iniziativa.
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Becky, vieni un po' in braccio al nonno? Forza" disse staccando a fatica la nipote da Tony e portandola un po' lontano dalla confusione.
A quel punto Tony poté prendersi un momento per lasciarsi andare. Per piangere senza paura di spaventare le figlia.
Sia Tim che Tony rimasero con lui, cercando di calmarlo.
Nel frattempo Senior cercava di mantenere calma la nipotina.
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Nonno, voglio tornare da papà" le disse dopo un po'. Lui guardò Tony, era ancora con Gibbs e non voleva disturbarlo.
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Resta ancora un po' con me... Ci andiamo tra poco da papà" le rispose lui dondolandola un po'.
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No, adesso. Voglio papà, voglio la mamma" disse Becky in lacrime.
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Nonno rivoglio la mia mamma" ripeté.
A quel punto Senior la riportò da Tony che nel frattempo si era calmato. Lui la riprese in braccio e immediatamente anche Becky si tranquillizzò.
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Per favore, cominciamo. Sta diventando una tortura, voglio che sia tutto finito al più presto" chiese Tony.
E infatti poco più di un'ora dopo la funzione era finita. Era stata una cosa terribile e straziante per tutti. Per Tony la cosa più brutta era stata vedere la figlia, che mentre lasciavano il cimitero, continuava a chiamare la madre pregandola di tornare a casa con loro.
Andarono ognuno a casa propria, tranne Tony e Senior che si fermarono da Gibbs.
Rimasero lì tutto il giorno. Pensarono tutti che fosse meglio così, invece che riportare Tony e Becky a casa loro dove non avrebbero fatto altro che pensare a Ziva.
Gibbs provò anche a consigliare a Tony di trasferirsi in un'altra casa per un po' di tempo, per evitare che tutto quello che vedeva gli ricordasse Ziva.
Ma lui disse che non poteva. Non se la sentiva e non voleva togliere i bei ricordi della madre alla figlia.
Arrivati a sera Becky dormiva sul divano di Gibbs. Non aveva fatto quasi nulla quel giorno. Se non stare in braccio al padre e disegnare. Ma lo stress l'aveva sfinita.
Così Tony e Senior decisero che era il momento di tornare a casa.
Mentre Tony sistemava la bambina sulla macchina del padre, Gibbs si avvicinò a Senior.
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Per qualsiasi cosa chiamatemi" gli disse.
"
Certo. Grazie, Gibbs" disse lui prima di salire in auto e guidare verso casa di Tony.
Una volta arrivati, Tony mise il pigiama alla figlia e la lasciò a dormire nel suo lettino. Poi prese una birra e si sedette sul divano con il padre.
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Grazie davvero per essere qui. Non so proprio cosa fare in questo momento" disse Tony.
"
Non dirlo nemmeno, lo sai che ti voglio bene e per te farei qualsiasi cosa. E anche per Becky e per Ziva. È sopratutto grazie a Ziva se il nostro rapporto è così buono ora. Penso di doverglielo" rispose Senior.
"
Lei ti adorava" affermò Tony.
"
Sul serio, era davvero affezionata a te" aggiunse.
"
E io adoravo lei" ammise Senior.
Rimasero in silenzio per un po'. Senior guardava Tony preoccupato, capendo il dolore che stava provando.
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Perché non ti metti a dormire anche tu? È stata un giornata pesante. Se Becky ha bisogno ci penso io" gli disse.
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Forse hai ragione. Meglio che dorma e che non beva" rispose Tony.
"
Però per favore, se Becky si sveglia e mi cerca non farti problemi a svegliarmi. Sempre che riesca a prendere sonno" aggiunse.
"
D'accordo. Prendo la stanza degli ospiti" lo informò Senior.
"
Se hai bisogno, sono lì" concluse.
Tony annuì alzandosi dal divano.
"
Fai come fossi a casa tua, papà" gli disse andando verso la camera da letto.
Prima di dormire passò nella stanza della figlia, per assicurarsi che stesse bene.
Le accarezzò il volto e le diede un bacio sulla fronte. La guardò mentre dormiva sperando che facesse dei bei sogni, visto che per lei la realtà era un incubo ora.
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Papà te lo promette, Becky. Prenderò chi ti ha portato via la mamma" bisbigliò.
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Dormi bene, piccola. Io sarò sempre qui per te" aggiunse lasciando la stanza e andando nella sua.
Si svestì velocemente e si mise il pigiama. Poi si sdraiò annusando il cuscino di Ziva per sentire il suo odore.
Da quel momento in poi il suo scopo nella vita sarebbe stato occuparsi della figlia e vendicarsi per quello che avevano fatto a Ziva.
Li avrebbe trovati e li avrebbe uccisi.
Note dell'autrice:Odiatemi... Perché lo so che in questo momento verreste tutti venirmi a cercare e strangolarmi per il capitolo (tra l'altro il primo) che ho appena scritto...
Però io vi avevo avvertiti che ci sarebbe stato molto ANGST LOL XD
Diciamo che... È un po' diversa dalle altre storie che ho scritto, almeno questo inizio XD
Quindi si... Avete capito bene: Tony e Ziva sono sposati e hanno una bambina di sei anni che si chiama Becky (non so mi piaceva questo nome XD). E qualcuno, ancora non si sa chi, ha ucciso Ziva. In questo capitolo abbiamo visto il funerale [ma che dolcino Senior che starà con Tony per tutto il tempo di cui ha bisogno] e vediamo Tony che è abbastanza deciso a vendicare la morte di Ziva...
Bene dopo aver sterminato almeno la metà dei miei lettori, vi annuncio che i prossimi 3 (o forse 4) saranno capitoli flashback. Mi appresto a spiegare: partiamo da come vivevano Tony e Ziva con la loro bambina e capiamo cosa è successo e chi è che ha ucciso Ziva per poi sparire senza lasciare traccia.
Quindi si, nei prossimi capitoli avremmo del Fluff e del TIVA love [se scrivo che è una ff TIVA una ragione c'è XD]!!
Spero che non siate troppo sconvolti da questo inizio e che continuiate a leggere... Chi lo sa magari ci sono risvolti che apprezzerete XD
Aspetto con ansia i vari insulti per quello che ho scritto! LOL
*scappa a nascondersi per paura di quello che potrebbe succedere*
Detto ciò vi saluto. Spero che la mia idea vi piaccia! :D
A mercoledì prossimo con un nuovo capitolo!
Baci, Meggie.