Io
e Zoro ci baciavamo appassionatamente, mentre nudi ed eccitati
univamo anima e corpo insieme. Sentivo il suo respiro caldo e il suo
sapore sulle mie labbra, sentivo le sua mani grandi e forti, ma allo
stesso tempo estremamente delicate sulla mia pelle, provando delle
sensazioni mai provate prima. Mi sentivo in pace e completa mentre
insieme raggiungevamo l'apice del piacere.
-Ti
amo, Zoro-
Mi
svegliai, sudata e con un senso di vuoto. Ormai facevo spesso quel
sogno, e ogni volta si concludeva allo stesso modo, dichiaravo i miei
sentimenti a Zoro, ma non riuscivo mai a sentire la sua risposta.
Probabilmente
era frutto del mio subconscio, quel dubbio ultimamente continuava a
tormentarmi, non sapevo se confessargli i miei sentimenti, avevo
capito ormai da tempo di amarlo, ma avevo paura della sua risposta.
Decisi
di alzarmi dal letto e di andare sul ponte a prendere una boccata
d'aria.
Il
cielo era limpido e pieno di stelle e la luna splendeva luminosa,
l'aria fresca mi fece subito sentire meglio e calmò i miei
bollenti
spiriti, ma purtroppo non bastava a scacciare dalla mia mente i dubbi
e le paure. Mi appoggiai alla balaustra sospirando e contemplando il
cielo, in cerca probabilmente di una qualche risposta, sapendo
già
che in quel modo non ne avrei trovate.
Mi
rilassai lasciandomi cullare dalle onde dell'oceano finché
ormai
completamente lucida tornai ai miei pensieri. Non potevo andare
avanti così, dovevo prendere una decisione e dovevo farlo
adesso.
Dirglielo
o non dirglielo questo era il problema, mi mancava un teschio in mano
e la scena sarebbe stata perfetta, risi tra me della mia stessa
battuta immaginandomi la scena. Dopo il breve attimo di
ilarità
tornai subito seria.
E
se lui non mi amasse, se non ricambiasse i miei stessi sentimenti.
Per lui potevo essere semplicemente una nakama come tutti gli altri.
Mi
era costata fatica creare un rapporto con lui, giorno dopo giorno ero
riuscita ad aprirmi un varco in quella corazza d'acciaio, e
nonostante litigavamo sempre, avevamo instaurato un rapporto di
amicizia, sincero e leale. Questo sentimento però era
sfociato in
qualcos'altro, almeno per me; o forse senza saperlo lo amavo anche
prima, sin dall'inizio, forse questo sentimento è cresciuto
dentro
di me giorno dopo giorno e adesso era diventato impossibile per me
ignorarlo.
Ma
non potevo sapere se anche per lui era lo stesso, e avevo paura di
rovinare tutto. Se mi avesse rifiutato come avrei fatto a parlare
ancora con lui, a scherzare o a guardarlo semplicemente negli occhi.
Sarebbe stata una situazione insostenibile, e non solo per me, avrei
rischiato di distruggere l'armonia di tutta la ciurma.
Mentre
mi dibattevo tra le varie possibilità e i vari scenari,
qualcosa in
un angolo vicino alla scala che portava sotto coperta,
brillò sotto
i raggi della luna catturando la mia attenzione. Mi avvicinai e lo
raccolsi.
Era
una moneta, probabilmente finita lì dalla sera precedente,
quando
dopo l'ennesima scommessa avevo ridotto sul lastrico, lo già
squattrinato spadaccino, ed essendo un po' brilli e con un precario
equilibrio mi doveva essere scivolata dalle mani.
La
rigirai tra le mani, poi decisi. Avrei lanciato la monetina e se
fosse uscito testa gli avrei detto tutto, se invece fosse uscito
croce no.
La
lanciai in aria, la monetina roteò su se stessa per diverse
volte
fino ad arrivare a terra tintinnando. Croce era il verdetto.
Raccolsi
la monetina e mi diressi sotto coperta. Bussai alla porta.
-Nami...
che ci fai qui a quest'ora? è successo qualcosa?- disse Zoro
aprendo
la porta assonnato.
-Ho...ho
bisogno di parlarti- sussurrai con il cuore in gola.
-Adesso?
Ti pare l'ora?-
-Si,
devo parlarti adesso!- risposi io testarda.
-Ok,
entra- disse rassegnato, richiudendomi poi la porta alle spalle.
Lo
fissai per un tempo interminabile, finché fu lui a rompere
il
silenzio.
-Allora?-
Presi
un enorme respiro -Zoro io...so che probabilmente non dovrei dirti
quello che sto per dire, so che potrei rovinare tutto, ma non ce la
faccio più a tenermi questa cosa dentro, io...ecco...Zoro io
provo
dei forti sentimenti per te, io...io ti amo- riuscii a dire infine,
ammutolii attendendo una sua risposta. Lo vidi spalancare gli occhi,
probabilmente non si aspettava questa mia confessione, soprattutto
nel cuore della notte.
Presi
questa sua reazione come un rifiuto e, con il cuore a pezzi, feci per
andarmene; ma prima che potessi muovermi, lui si avvicinò a
me e mi
baciò. Rimasi per un breve istante paralizzata dallo
stupore, poi
ricambiai il bacio.
-Ti
amo anch'io, e avrei voluto dirtelo tanto tempo fa, ma avevo paura
che tu...- disse staccandosi da me, ma rimanendo vicinissimo al mio
viso che teneva tra le mani.
-Siamo
due stupidi allora, abbiamo perso un sacco di tempo- dissi
sorridendo.
-Meno
male che ti sei decisa allora- rispose lui.
-Be
dobbiamo dire grazie a questa- tirai fuori la monetina dalla tasca
dei pantaloncini rigirandomela tra le dita.
-Che
c'entra quella monetina?- chiese lui confuso.
-Non
sapevo cosa fare, così ho deciso che se sarebbe uscito testa
ti
avrei detto tutto mentre se fosse uscito croce no-
-Deduco
che sia uscito testa allora?-
-No,
è uscito croce-
Lui
mi guardava sempre più confuso-Non fraintendermi, ma allora
perchè
sei qui?-
-Perchè
nell'esatto momento in cui ho lanciato in aria la monetina, ho
sperato con tutta me stessa che uscisse testa, e così ho
capito che
non avevo scelta; sapevo già cosa dovevo e cosa volevo fare,
non
c'era un'altra opzione, perchè per me sarebbe stato
inaccettabile, e
cosi sono venuta da te.- mi chiesi se il mio ragionamento avesse
senso, se aveva capito cosa volevo dire o se mi stava prendendo per
pazza, ma poi lui sorrise.
-Allora
dobbiamo proprio ringraziarla- disse, poi mi baciò di nuovo,
con
passione.
Mi
sollevò e mi adagiò sul letto, lui sopra di me
continuava a
baciarmi, mentre le mani andavano a scivolare sui miei fianchi e a
togliermi la maglietta.
In
pochi secondi i nostri vestiti finirono sparsi sul pavimento. I
nostri corpi nudi si cercavano e si esploravano, quello che avevo
provato in sogno, non era minimamente paragonabile a quello che stavo
provando in quel momento. I nostri respiri e gemiti risuonavano nella
stanza, Zoro mi penetrò, attento a non farmi male, poi
iniziò a
muoversi sopra di me sempre più forte finché
entrambi non
raggiungemmo l'orgasmo. Il piacere esplose dentro di me raggiungendo
ogni parte del mio corpo. Sudati e ansimanti ci sdraiammo uno
affianco all'altra, Zoro mi strinse forte a sé.
-Sai
l'ho sognato tante volte questo momento...-sussurrai, lui
ghignò.
-Ah
si? è stato come nel tuo sogno?-
-No,
è stato molto, molto meglio- sorrisi e ci baciammo ancora e
ancora.
Ci
amavamo e ci saremmo amati per sempre.
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e buon Zonami week!!^^ ho scritto questa fic ispirandomi ad
una citazione che ho letto ovvero “Quando sei davanti a due
decisioni, lancia in aria una moneta. Non perchè
farà la scelta
giusta al tuo posto, ma perchè nell'esatto momento in cui
essa è in
aria, saprai improvvisamente in cosa stai sperando di
più.” e da
qui è uscita questa cosa qua sopra. Lo so non è
il massimo, ma la
mia ispirazione ultimamente è ai minimi storici!!!T.T
Spero
che vi piaccia comunque e, se vi va, fatemi sapere cosa ne
pensate!!:)
Alla
prossima!! e ancora buon Zonami a tutti!!!:)
Baci
miyuki90
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