La storia del cimitero©

di ColdHearted
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Tutto quello schifo che aveva intorno non faceva che peggiorare le cose. Si innervosiva facilmente. Scriveva come una disperata in cerca di conforto tra le pagine bianche del suo diario, feriva il foglio con l'inchiostro nero. Lo faceva sanguinare e soffrire.
Il foglio bianco piú veniva riempito e più soffriva cercando di custodire tra le sue righe le sofferenze di quella povera ragazza.
«Sei l'unico in grado di farlo.» diceva
«Soffri al posto mio» diceva
«piangi lacrime scure» diceva
«tu non puoi abbandonarmi» diceva
«tu custodisci la mia parte oscura» ripeteva.
Le pagine bianche riempite di parole erano il cimitero dei suoi pensieri.
Lei passava tutta la giornata al cimitero e ogni giorno che passava una lapide nuova veniva aggiunta.
Su ogni lapide delle parole.
Dei numeri.
Segni.
Quelle lapidi erano le culle del suo dolore.

Stranamente in quel cimitero nessuno poteva entrare, solo lei possedeva le chiavi per entrarci e solo lei sapeva cosa c'era sotto ogni lapide. Era la custode del cimitero.

In quel cimitero non era presente nessun albero, nessuna pianta, nessun fiore.
Solo ciuffi d'erba rinsecchiti dal tempo.
Lì non cresceva più niente ormai, solo la ragazza decideva cosa doveva esserci e cosa no.





Spero vi abbia incuriosito e sarei felicissima si ricevere qualche recensione per sapere cosa ne pensate e se ci sono errori soprattutto. L'ho scritta in 5 minuti ora e pubblicata senza rileggere. Volevo che venisse letta la prima stesura.
Grazie mille

N.G




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