Nero odio, rosso amore

di BettyLily
(/viewuser.php?uid=470053)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Quella sera, finalmente, l’avevo capito. Dopo quel bacio che mi aveva scaldato sotto la neve che scendeva fredda, l’avevo realizzato.
Avevo sempre sognato il mio principe azzurro, gentile, bellissimo, disponibile e simpatico. E non avevo mai capito perché continuassi a sentirmi attratta da quell’intrattabile ragazzo. Il ragazzo con cui avevo litigato fin dalla prima chiacchierata, quello che mi prendeva sempre in giro, quello cui facevo scherzi, a volte davvero terribili, per vendicarmi.
Invece, lì, stretta tra le sue braccia, travolta dal suo bacio, per la prima volta, avevo capito tutto. Avevo capito che dietro le sue provocazioni e dietro le mie risposte, c’era sempre stato solo del tenero che entrambi avevamo provato a nascondere anche a noi stessi, più per orgoglio che per imbarazzo.
Avevo capito che era quello giusto perché era l’unico in grado di frenarmi e io l’unica in grado di frenare lui. Era quello giusto, perché eravamo in grado di salvarci, di trattenerci, di farci riflettere a vicenda. E nessun altro, questo, sapeva farlo.
Mentre lo guardavo negli occhi, un pensiero invase la mia mente per un secondo: “nero odio, rosso amore”. I suoi colori. I nostri sentimenti. Il nero che copriva la sua maglietta, l’odio che nascondeva i nostri veri sentimenti. Il rosso della sua t-shirt preferita, il nostro amore destinato, prima o poi, a uscire, nonostante provassimo a fermarlo.
E poi, intorno a noi, il bianco della neve, il bianco delle persone che era come se non esistessero quando noi eravamo insieme.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2639608