X men 1
Correva nel parco per allenamento.Teneva un ritmo sostenuto,le cuffie
nelle orecchie,voleva isolarsi completamente dal mondo esterno.Da
quando Jean era scomparsa,era come se una parte di lui fosse morta.Si
sentiva un guscio vuoto.D'un tratto qualcosa lo sorpassò:"A
sinistra!"Disse la persona che lo aveva superato.Logan
aggrottò
la fronte spaziosa.Rincontrò quella stessa figura altre tre
volte lungo il percorso,e tutte e tre le volte,gli ripetè
quel
fastidioso a sinistra,per poi sorpassarlo clamorosamente.Alla quarta
volta Wolverine accellerò,preso dal fastidio che pulsava
nella
testa e nelle vene.Dando fondo a tutte le sue energie raggiunse la
fonte della sua ira,chinandosi a riprendere fiato una volta
raggiunta.Si sorprese nel vedere che era una
ragazza.Incredibile.Facevano fatica i mutanti a tenergli
testa,figuriamoci una donna.Aveva dei bellissimi capelli castani,che le
ricadevano morbidi sulle spalle.Gli occhi erano di un verde intenso,che
ricordava un prato a primavera.Le curve del seno sodo e rotondo era
nascosto ben bene dietro una cannottiera bianca,che
però,essendo
molto attillata,metteva in risalto le forme vouluttuose dei fianchi.Le
gambe erano muscolose e toniche come le braccia.Non era alta,ma nella
corsa era davvero un asso.Si ravvivò la chioma
folta,facendola
ondeggiare a pochi centimetri dal viso di Logan:"Corri bene"Gli disse
con un ampio sorriso.Il mutante rimase sbalordito,evidentemente quella
strana tipa non aveva capito con chi stava parlando:"Anche tu non te la
cavi male"La ragazza scoppiò in una risata:"Beh,sai io mi
alleno
tutti i giorni.E sono pure a dieta!"Gli fece l'occhiolino:"Beh,ci si
becca in giro"E se ne andò,riprendendo a correre
ritmatamente.Wolverine scosse la testa,chi diavolo era?Decise di
sorvolare,meglio non affastellare la mente di pensieri inutili.Certo
che se ne incontrava di gente strana in giro.
Perchè,perchè a lui?Odiava correggere i compiti
in
classe,e questa volta era costretto a corregere sia quelli di
educazione fisica che di tecniche di guerriglia.Lo aveva detto che non
avrebbe dovuto lasciare indietro tutte quelle scartoffie.Ma lui dava
retta alla sua coscienza?Mai.Non sapeva nemmeno di averla una
coscienza.Si passò un paio di volte la mano nei capelli
corvini.Doveva decidersi prima o poi.Chi ha tempo non aspetti
tempo,come diceva sempre Charles.Charles.Già.doveva
ricordarsi
di farlo a fettine un giorno o l'altro,era lui la causa di tutti i
problemi che aveva avuto.Sì,anche i compiti in classe da
correggere erano colpa sua.Fosse stato per lui,se ne sarebbe rimasto
comodamente nel suo appartamento.Aveva quasi una donna per notte,che
poteva chiedere di più.Ma poi ecco che compariva nella sua
vita
il cosidetto professor X,ed ecco che si ritrovava imbottigliato in un
dannato ufficio,incollato ad una dannata scrivania,con una dannata pila
di fogli da controllare.Si poteva essere più sfortunati?Lo
avrebbe scoperto presto.All'improvviso la porta si
spalancò,mandando all'aria tutta la concentrazione che Logan
aveva accumulato.Era Kitty,con un'aria tutta trafelata:"Logan,abbiamo
un problema!"Il mutante si massaggiò gli occhi:"Spero per
voi
che sia una cosa importante"
I cavalli sembravano impazziti,si spintonavano per ricevere e
catalizzare tutta la sua attenzione.Lei li accarezzava uno per
uno,ricevendo delle affettuose leccate.Gli studenti erano radunati in
massa attorno al recinto,volevano vedere quella bellissima
ragazza.Logan li spintonò tutti via,facendosi largo in mezzo
alla folla disordinata.Quando vide l'oggetto di tutta quella
agitazione,il suo cuore perse una decina di battiti.Era proprio la tipa
che aveva incontrato quella mattina,e adesso se ne stava a
fraternizzare con gli equini,neanche fossero suoi fratelli.La faccia
del professore di educazione fisica era impagabile.Xavier
intercettò i suoi pensieri,affiancandolo:"Sì
Logan,è indubbiamente strana"Che brutta abitudine che aveva
Charles di arrivare alle spalle,si disse Wolverine.Lo salutò
con
un cenno del capo.Assieme al preside arrivarono anche gli altri
x-men,curiosi di conoscere quella che il fondatore della squadra aveva
definito una grande sorpresa.La bruna ricondusse i cavalli nelle
stalle,venendo verso di loro.Diede una pacca sulla spalla a
Charles,dimostrando che i due si conoscevano già:"Miei cari
amici vi presento..."La bruna lo interruppe:"Io sono Giulietta,e sono
fatta della stessa materia di cui sono fatti i sogni"Tutti rimasero
parecchio stupiti da questa presentazione.La ragazza scoppiò
a
ridere:"Andiamo,non mi avrete mica presa sul serio?!Questo era William
Shakespeare,Romeo e Giulietta,che è,tutti ignorantoni
qui?!"Li
schernì.A quella affermazione,Ciclope scattò
sull'attenti
e Tempesta stava già per scagliare uno dei suoi
fulmini.Logan
invece era troppo incuriosito per sentirsi ferito da quell'asserzione
così audace.Xavier rise:"Vi presento mia nipote,Sophie"Agli
insegnanti per poco non caddero le mani.Sua nipote?Sapevano che Charles
avesse una sorella,ma non sapevano avesse altri parenti oltre al suo
fratellastro Fenomeno:"Non c'è bisogno di tanti convenevoli
zietto,digli perchè sono qui"
"Beh,vedete,mia nipote sarà la nuova insegnante di
lettere,storia e geografia e musica"Ororo,che già sentiva di
non fidarsi
di Sophie,si fece avanti:"Con quale titolo se non sono indiscreta?"
"Ehi sorella,nel caso non ti fosse chiaro,io ho la bellezza di tre
lauree:archeologia,filosofia e musica.Ho vinto due volte il
campionato nazionale di ginnastica artistica e suono il pianoforte da
quando avevo quattro anni.Ora ne ho venticinque,e non ho alcun tipo di
problema"Nel pronunciare quella frase,Sophie si era avvicinata
incredibilmente a Tempesta,puntandole gli occhi addosso.Sua madre Alina
aveva sempre detto che la bruna possedeva uno sguardo
agghiacciante e penetrante,ma nessuno immaginava quanto.Ti scrutavano
nel profondo e ti mettevano in seria difficoltà.L'insegnante
arretrò di qualche passo,per poi voltarsi e andarsene con un
gesto stizzito.Logan la osservò allontanarsi con una punta
di
ammirazione negli occhi.Sophie era un tipetto tutto pepe a quanto
pareva.
Entrò in aula.Più che una classe sembrava un
bordello.Sul
serio.Fogli volavano da un lato all'altro,le femmine si laccavano le
unghie con noncuranza,mentre i maschi giocavano a rugby,utilizzando i
loro vari poteri per rendere la sfida più
interessante.Sembrava
che non si fossero nemmeno accorti della presenza autoritaria quale
avrebbe dovuto essere la nuova professoressa.Sophie invece
scoppiò in una risata abbastanza sguaiata.Tutti si
bloccarono,vedendo la ragazza scompisciarsi.La bruna si
asciugò
una lacrima:"No,vi prego,continuate!Siete uno spettacolo fantastico!"Li
pregò.Il più grande di loro,Colosso,scese dal
banco con
un salto,avvicinandosi a lei:"Che diavolo sta dicendo?!"
"Io?Nulla,anzi,sono felice che vi divertiate!Se non lo fate a
quest'età non potrete farlo mai più!"Non c'era
una punta
di ironia nella sua voce,pensava veramente quello che aveva appena
detto.Tutti si guardarono con delle facce che chiamarle sconcertate
è un eufemismo.La bruna mise le mani sui
fianchi:"Beh?!Cos'è sto mortorio?!Mi piacevate di
più
prima!"Una ragazza alta e bionda si fece avanti:"Non ha intenzione di
punirci?"Sophie alzò un sopracciglio:"Punirvi?!E per quale
arcano motivo?Perchè stavate dando libero sfogo alla vostra
anima?E questo dovrebbe essere un reato?"Si sedette sopra la
cattedra.Logan stava arrivando a grandi passi per fare un saluto alla
nuova arrivata,ma sentendola parlare da dentro la classe,e sopratutto
non udendo le urla degli alunni,rimase sulla soglia per ascoltare
meglio.Era riuscita a farli tacere:"Ma scusate,non è forse
vero
che il divertimento è il sale della vita?!Allora non
c'è
ragione che io vi debba punire,anzi,vi rivelerò un
segreto:ero
proprio stufa di quei manichini dei professori di Oxford!"Un brusio di
stupore riempì l'aula.Un poveretto con gli
occhiali,evidentemente il classico nerd preso di mira dai bulli,la
guardò con ammirazione:"Lei ha studiato ad Oxford?"Chiese
timidamente:"Sì,ma se tornassi indietro non lo rifarei.Si
vive
una volta sola,perciò l'unica è spendere la
nostra
esistenza al meglio.Del resto,come diceva Orazio,cogli la rosa quando
è il momento!"I ragazzi cominciarono uno ad uno a sedersi
lentamente ai loro posti,sotto lo sguardo esterrefatto di Wolverine.Da
quando era in quella scuola,non aveva mai visto gli studenti
adolescenti stare attenti ad una lezione all'infuori di ginnastica o
tecniche di guerriglia.Ormai Sophie li aveva in
pugno:"Già,belle
parole non è vero?In latino invece si dice carpe diem,chi sa
cosa significa?"Il secchione di prima alzò la
mano:"Significa
cogli l'attimo"La ragazza annuì soddisfatta:"Bene.Cogli
l'attimo!Ragazzi miei,perchè secondo voi il poeta ha usato
queste parole?"Dal fondo della classe,una voce
rispose:"Perchè
andava di fretta!"Sophie fece finta di premere un
campanello:"Eh
no!Grazie di aver partecipato al nostro gioco!Perchè siamo
cibo
per vermi ragazzi..Perchè,strano a dirsi,ognuno di noi in
questa
stanza,chi fra miliardi chi fra una novantina
d'anni,smetterà di
respirare,diventerà freddo e morirà"Prese dalla
sua
cartella nera un libricino verde scuro.Fece segno ai ragazzi di
avvicinarsi.Tutti obbedirono alquanto scettici,ma pian piano,l'intera
scolaresca si ritrovò radunata attorno alla cattedra.La
professoressa aprì il volume su una pagina piena di foto di
studenti.Ecco cos'era,era l'annuario della scuola.La maggior parte
delle immagini erano sbiadite o rovinate,perciò non si
distinguevano chiaramente i volti.Sophie indicò uno per uno
i
ragazzi:"Non sono molto diversi da voi,vero?Stesso taglio di
capelli,pieni di ormoni,come voi,invincibili,come vi sentite voi.Il
mondo è la loro ostrica,pensano di essere destinati a grandi
cose,come molti di voi,i loro occhi sono pieni di speranza,proprio come
i vostri.Avranno atteso finchè non è stato troppo
tardi
per realizzare almeno un briciolo del loro potenziale?Perchè
vedete,questi ragazzi ora,sono concime per fiori.Ma se ascoltate con
attenzione,li sentirete bisbigliare il loro
monito.Coraggio,accostatevi.Ascoltateli.Sentite?"Si avvicinò
a
loro da dietro,mormorando:"Carpe..."Alcuni si girarono nella sua
direzione,per poi tornare con le orecchie attaccate alle
foto:"Sentito?Carpe...Carpe diem...Cogliete l'attimo,ragazzi...rendete
straordinaria la vostra vita..."In quel momento la campanella
trillò la fine dell'ora.Per un po'i ragazzi non si
mossero,solo
dopo qualche istante si decisero ad uscire per recarsi a lezione di
chimica,non senza prima aver rivolto un saluto con la mano o un cenno a
Sophie,che
puntualmente ricambiava con un sorriso.L'ultimo ad andarsene fu
Colosso,che per la prima volta,invece di sputare in faccia alla prof,la
salutò,ammiccando con la testa.Logan non riusciva a smettere
di
sbirciare nell'aula.Come diavolo ci era riuscita?Nemmeno se le pagava
riusciva a farli stare fermi ad ascoltare,e quella con quattro parole
non solo era stata in grado di tranquillizzarli,ma era anche
riuscita,evento storico,a tenere la loro attenzione fissa su un
argomento,che non fosse il sesso o quanto erano idioti gli adulti,per
più di cinque minuti.Scosse la testa,per risvegliarsi da
quello
stato di torpore che lo aveva avvolto.Nel frattempo che lui si perdeva
in queste considerazioni,Sophie aveva riordinato la cattedra e stava
per uscire.Per fortuna il mutante se ne accorse,e per un minimo di
educazione,fece finta di essere passato di lì.Non poteva
certo
dire esplicitamente che aveva origliato spudoratamente tutta la
lezione.Che fine avrebbe fatto la sua reputazione da uomo
indistruttibile?La ragazza si chiuse la porta alle spalle,e quando lo
notò,non potè fare a meno di ridacchiare fra
sè.Era evidente che era rimasto lì fuori tutto il
tempo,lo si vedeva dalla camicia,stropicciata sui polsini,segno che si
era appoggiato alla porta.Lui però faceva il finto
tonto,convinto che,se fosse rimasto girato dalla parte opposta alla
sua,lei non avrebbe fatto caso alla sua presenza e avrebbe proseguito
per la sua strada;in questo modo lui avrebbe potuto seguirla e scoprire
di più sul suo conto tramite qualche domandina indiretta ma
efficace.Tattica astuta,se non fosse stato che lei lo aveva visto fin
da quando aveva inclinato la testa da fuori per poter osservare
meglio.Sophie buttò gli occhi al cielo,toccandogli una
spalla.Convinto che fosse qualche ragazzino che gli stava giocando un
tiro mancino,si voltò di scatto,sfoderando gli artigli di
adamantio.Per fortuna lei aveva dei riflessi pronti,e riuscì
a
schivare appena l'offensiva con un agile balzo all'indietro.Oh oh.Il
mutante,accortosi di aver preso un grosso granchio,rinfoderò
le
armi.La ragazza lo guardò in cagnesco:"Insomma!Ti sembrano
cose
da fare?!Avresti potuto uccidermi!"Per poco Logan non
scoppiò a
ridere.Quella strana tipa quando si arrabbiava gonfiava le guance come
una bambina piccola:"Errore,credevo fossi uno di quegli idioti dei miei
studenti"Sophie si inalberò ancora di più:"Come
sarebbe
idioti?!Vuoi dire che li consideri minorati mentali solo
perchè
cercano di divertirsi un po'?!Accidenti che retrograde,e io che pensavo
fossi un tipo simpatico!"Gli urlò in faccia.Wolverine aveva
una
faccia che era un misto fra l'incazzatura e la sorpresa.Forse quella
ragazzina non sapeva con chi aveva a che fare.Si sforzò di
tenere una parvenza di compostezza:"Senti tu,piccola smorfiosa,non
credere di poterti rivolgere così a me!Quelli sono minorati
mentali perchè lo sono e basta,chiaro?!Il divertimento non
c'entra!Non sono nemmeno capaci di gestire i loro poteri di merda!"Si
era avvicinato pericolosamente a lei per incuterle timore,ma lei non si
mosse,anzi,piantò le iridi in quelle di lui.Gli
piantò il
dito indice nei pettorali scolpiti:"Ah,è così
allora?!Li
consideri inferiori solo perchè non sono immortali e non
sanno
farsi uscire delle lamette taglia barba dalle mani?!Ma che cos'hai,il
cervello di una leofocena?!Ah no,scusa,così insulto quei
poveri
cetacei in via di estinzione!"Fece dietrofront,dandogli le spalle.Ormai
era al limite della sopportazione.Decise di seguirla.Non era certo
finita così.Si stupì nel vedere che le era stata
assegnata la camera di Jean.Un'idea di Xavier senza dubbio.L'aveva
chiusa a chiave quella puttanella.Bussò molto
violentemente:"Apri subito!O butto giù la
porta!"Gridò,con tutto il fiato che aveva.Dei passi pesanti
riecheggiarono da dentro.Due mandate,e se la ritrovò di
fronte.Un metro e sessanta di rabbia allo stato puro.La spinse
dentro,non aveva alcuna intenzione di intavolare una discussione in
corridoio.Già aveva fatto una figuraccia qualche istante
prima.Infatti,dopo che Sophie se ne era andata,tutti gli alunni
presenti erano rimasti lì a fissarlo per qualche secondo.Una
volta entrato si bloccò,era molto tempo che non entrava in
quella camera.Si riscosse immediatamente,distratto dal piede della
ragazza che batteva insistentemente per terra:"Aspetto delle
scuse"Scandì con voce di granito.No,basta,adesso era davvero
troppo.Lui le doveva delle scuse,quando era stata lei a cominciare?!Per
la seconda volta le si mise proprio in fronte,puntandole i suoi occhi
inceneritori addosso:"A te non piace la tua vita,vero?Perchè
se
fosse così,non ci terresti a provocarmi"La nuova
professoressa
assunse un'espressione di scherno e compassione:"Povero Wolverine,tu
pensi che io abbia paura di te?Ti sbagli,io non ho paura di niente e di
nessuno.Però..."Cominciò a girargli attorno come
un
condor:"A differenza tua,io un cervello ce l'ho,e anche bello
funzionante.So riconoscere quando esagero,e devo ammettere che mi sono
lasciata trasportare.Mi spiace,ho esagerato.Pietra sopra,ok?"Come,dopo
tutto quello che gli aveva sbraitato contro,ora ammetteva di aver
sbagliato.Ma che diavolo le passava per la testa?!Logan si
stropicciò gli occhi,confuso e stranito:"Senti un po',non so
chi
tu sia,ma hai rotto oggi,chiaro?!Deciditi,o mi odi o ti sto simpatico!"
"Mi stai decisamente simpatico!"Ecco,era ufficiale,ora non ci capiva
più niente.Si sforzò di concentrarsi:"Ma se..."
"Ma non capisci che ho fatto tutto questo solo per provocarti?Volevo
vedere fino a che punto riuscivi a controllarti!Direi che hai superato
l'esame con un dieci e lode!Ci sono andata giù
pesante,però sei riuscito a mantenere un briciolo di
autocontrollo.Sei migliorato,Jimmy"Jimmy?Non sapeva
perchè,ma
era convinto che qualcuno,molto tempo addietro,lo avesse già
chiamato con quel nomignolo.Alzò un sopracciglio,cercando di
leggere nel sorriso che la ragazza gli stava rivolgendo.Un momento...un
ricordo sfocato si fece largo nella sua testa.Due bambini che
giocavano,si rincorrevano felici,la piccola era in testa e prendeva in
giro il maschietto,chiamandolo lumacone.La bimba somigliava molto a
Sophie.Nella visione lui la chiamava proprio così,con quel
nome.Improvvisamente tutto svanì,e lui tornò alla
realtà.La bruna sapeva benissimo che Logan aveva perduto la
memoria,ma fece finta di essere ignara di tutto:"Allora mi
perdoni?"Chiese innocentemente:"E va bene"Sophie cominciò a
saltellare da una parte all'altra della stanza,come una bambina.Poi
prese a svuotare le valigie.Un'altra cosa strana di lei,è
che
fino ad ora non sembrava possedere alcuna abilità
speciale.Tanto
valeva fare una domanda diretta:"Sei una mutante?"La giovane
continuò quello che stava facendo.Era preparata a
rispondere,sapeva che gli avrebbe rivolto quella domanda:"No,non lo
sono.Ma vivo tranquillamente senza poteri"Wolverine aggrottò
la
fronte:"Già..."Fece per spiare nel bagaglio della nuova
arrivata,ma quella lo stroncò sul
nascere,voltandosi:"Senti,io
mi devo un po' sistemare,ci vediamo dopo,all right?"L'uomo
evitò
di protrarla per le lunghe.Sentiva che da lei non avrebbe ottenuto
nulla di più di quello che si
vedesse.Assentì,lasciandola
sola.Appena sentì la porta cigolare e richiudersi,Sophie
sorrise.Accidenti,era troppo facile mentire con uno come lui.Ogni cosa
a suo tempo si disse.La sua missione non poteva
attendere.Però
doveva ammettere che James era diventato molto più
affascinante
di come se lo ricordava.L'ultima cosa che trasse dalla valigia fu una
foto,raffigurante tre bambini,due maschi e una femmina in mezzo che li
teneva a braccetto.Toccò il ciondolo che aveva al
collo,accarezzando il ritratto.Lei era l'unica che poteva porre fine
alla guerra che da troppo tempo imperversava tra le dimensioni.Era un
conflitto invisibile,la gente non se ne accorgeva neppure,ma quelli
come lei e Wolverine erano in grado di percepirlo.Loki.Ecco la causa di
tutta quell'agitazione,un solo singolo dio era in grado di sconquassare
tutti i nove regni.Per questo era indispensabile l'aiuto di
Logan.Sophie espirò.Avrebbe dato un nuovo volto agli
Avengers,doveva farlo per il direttore Fury.Glielo aveva promesso
quando lo S.H.I.E.L.D era stato dissolto.Doveva riunire gli eroi di New
York.Questa volta,il dio del caos non l'avrebbe avuta vinta.
Angolo Autrice
Buonsalve cari lettori!Allora,avendo visto Giorni di un futuro
passato,ed avendo sbavato per l'ennesima volta davanti a Wolverine,ho
deciso di pubblicare questa fic!Un crossover con tutti i super eroi
marvel!Che dire di questo primo capitolo,secondo voi chi è
Sophie?Riuscirà Logan a scoprire di più sul suo
conto?E
Loki?Che c'entra in tutta questa storia?Tutto questo e molto altro nel
prossimo capitolo:De ja vu!Non mancate!
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