Questo amore non è amore, ma un peccato piacevole da percorrere.

di __checcapocchia__
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Capitolo 1

Ciao a tutti io sono Fine e da qui inizia la mia storia.



 
Non c'è riposo senza amore,
non c'è sonno senza sogni d'amore;
il desiderio estremo  è amore.
                               Allen Ginsberg.




 

Driiin Driiinnn, un terribile suono arriva alle mie orecchie, ma ciò nonostante non riesco a svegliarmi. Driiinnnn, apro gli occhi, per poi socchiuderli. 
-Svegliati!- Mi grida mia madre dalla soglia della porta
-Farai tardi!- Continua a gridare 
Come se fosse la prima volta
. Penso scendendo dal letto e vestendomi.
Ciao, mi chiamo Fine Sun ed' ho 15 anni, frequento una scuola prestigiosa insieme a quella papera della mia sorella gemella, nonostante le voglia bene è una papera.
Ritornando a me, sono di altezza media, magra, gli occhi e i capelli cremisi spesso lasciati sciolti. Mi piacciono i dolci, credo siano la cosa che più amo al mondo, beh adesso vi racconto la mia vita.
Finito di mangiare apro la porta di corsa con un chicco di riso sulla guancia e la cartella mezza aperta seguita a ruota da mia sorella messa come me a parte la cartella, quella è chiusa e i capelli turchesi racchiusi in una coda alta che si muovono e danzano con il vento mattutino che si libera nell'aria.
-Corri Rein! Sei la solita lentona!- Grido a mia sorella che inizia ad avere il fiatone, io sono brava nello spot, lei in vece preferisce evitarlo, ma infondo questa corsa della mattina fa bene ad entrambe.
Arriviamo a scuola un secondo prima del professore -Per un pelo gemelle Sun- ci dice il professore sorridendo
-Buo...n...gio...rno...- Rispondiamo noi con il fiatone mentre ci teniamo con le mani le ginocchia e respiriamo affannosamente per riprendere aria
-Forza a sedere- Ci dice il professore quasi fosse un ordine mentre anche lui si siede dietro la cattedra, io e mia sorella ci guardiamo in torno e nemmeno il tempo di fare un passo che lei come un fulmine si siede vicino a Mirlo la sua migliore amica, continuo a salire i gradini della classe che mi portano vicino ad un bel ragazzo, alto, muscoloso, con gli occhi  cremisi e i capelli color del grano, Bright Jewel...ah già è il fratello della mia migliore amica Altezza
-Sempre in ritardo è Sun?- Mi chiede con sguardo annoiato è evidente che non li interessa niente, perciò annuisco scocciata e apro la cartella...
-Cazzo- Sussurro a bassa voce in modo che non mi senta nessuno
-Che hai?- Mi chiede Shade il fratello di Milky una bambina pari ad un tesoro, e mio cugino, si lui è proprio mio cugino Shade Moon, girandosi e guardandomi -Nulla...- Sussurro ormai rassegnata, volto il capo e lo vedo la, il libro di Giapponese -Emh, senti...- Nemmeno il tempo di formulare la frase che Jewel mette il libro in mezzo al banco per far vedere anche a me
-portalo la prossima volta- Mi risponde annoiato e io nemmeno lo ascolto, apro il mio quaderno degli appunti e inizio a scrivere qualcosa, iniziando però a trovare la lezione noiosa fin troppo noiosa, appoggio le braccia incrociate sul banco e sospirando appoggio la testa sulle braccia e socchiudo gli occhi per riposare quando una gomitata mi desta dai miei sogni
-Ah scusa non volevo svegliarti- Mi dice Bright mentre si alza dalla sedia e mette a posto i suoi libri di giapponese
-E' già finita l'ora?- Lui annuisce e continua -Hai dormito tutta l'ora- risponde secco
-Oh...-
-C'è chimica adesso, andiamo in laboratorio!- Mi dice quasi urlando mentre esce dalla porta dell'aula, preparo i libri scendo gli scalini e inciampando cado a terra, ma con una mano mi soreggo e mi rimetto in piedi...
-La caviglia...- Una fitta mi colpisce la caviglia destra costringedomi in ginocchio e facendomi cadere i libri che avevo in mano -Che male accidenti!- Chiudo un occhio e stringo i denti in una smorfia di dolore
-Che hai?- Una voce conosciuta mi si avvicina, è ancora lui. 
Mi prende in braccio e mi fa sedere sopra un banco
-Che ci fai qui?- Chiedo ancora tenendmi la caviglia
-Ho dimenticato un libro- Mi risponde guardandomi la caviglia gonfia -Ci vuole del ghiaccio, ti accompagno in infermeria- Continua poi Braight prendendomi in braccio, forse per la sorpresa, ma arrossisco lievemente quando la mia guancia va a contatto col suo torace e una strana sensazione di calore mi pervade...come se non volessi mai scendere.
Il cuore mi batte forte e non è la prima volta in sua presenza, delle scosse si impossessano da giorni del mio stomaco...secondo mia sorella ho i sintomi dell'amore...ma anche se fosse sarei proprio scema...con tutte le volte che ho visto Bright guardarla, una lacrima mi solca il volto dal dispiacere e dall'amarezza di sapere che amo qualcuno che non posso amare, e un'altra lacrima e un'altra ancora fino a che non scoppio e piango, piango tutta la tristezza che in questi giorni provavo e l'odio che sono riuscita a covare per mia sorella
-Ti fa male?- Mi chiede un po' insicuro fermandosi e per eviatre domande annuisco, so piangere in silensio, non è complicato infondo.
Entrati infermeria Bright mi mette il ghiaccio e una benda -Io vado-.
-No aspetta!- Gli urlo per fermarlo.
-Che c'è?- Mi chiede sulla soglia della porta
-Ti piace Rein?-


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Ciao a tutte! Qualcuna di voi mi conoscerà bene e forse si sorprenderanno a vedermi qua con una storia a più capitoli..però...beh, spero che vi piaccia e che in tante seguiate questa mia ff.
Recensite numerosi, fossero anche negative, dei consigli non hanno mai ucciso nessuno =D.
 
 




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