Late night

di invocations
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LATE NIGHT
scritta da invocations, tradotto da El Defe

"Ma tu–"

"Sì?"

"Beh, tu ti sei mai chiesta cosa succede quando moriamo?"

"Qualche volta, sì."

"Ma guarda, ce l'hai un'idea! Sputa il rospo, Quist."

"Tu dici? Ma è così buio q– oh, naturalmente puoi vedermi, che stupida."

"Lo sei davvero. Prendi un altro po' di cioccolato."

"Grazie."

"...Perciò, cosa credi che succeda?"

"Io... guarda, perché non rispondi tu per prima? Hai così tante domande."

"È perché mi piace porle. Ma okay... penso che sarebbe doloroso."

"Morire non deve necessariamente esserlo."

"No, no, hai ragione. Ma intendevo... che penso che sarebbe doloroso per me."

"Oh!

"Sentirei qualcosa nel sangue, qualcosa che ribolle e che implora di fuggire ed essere accolto da qualcun altro. E penso che farebbe male. Spero davvero che non sia così."

"Così sembra che per te sarebbe come partorire, Rin."

"Magari è così! È ingiusto che non ti possano dare nulla per alleviare questo genere di dolore. Ma davvero, sembra come aspettare un bambino – non che io sappia cosa significhi! – ma è come una presenza discreta, guarda. Sai, non mi importerebbe, se la morte fosse lenta. Mi darebbe del tempo per pensare."

"A cosa?"

"A tutto. Cosa ho fatto, cle cose che mi mancheranno. Quel genere di cose."

"...Non penso che mi piacerebbe. Vorrei che fosse rapida."

"Spiegati."

"Cosa c'è da spiegare? Alla fine di tutto, non penso che ci guadagnerei alcunché dal riflettere. Non mi interessa che faccia male, purché succeda in fretta e che non muoia invano. Che non sia una morte senza significato. Odio una cosa del genere."

"Tipicamente SeeD! Ma... "Beh, Non sono tutti gli altri a far sì che la tua morte sia futile o meno? Qualcosa come "oh, non permetterò che sia morta invano! Combatterò in sua memoria!" Come dicono nei film, all'incirca."

"Beh, non mi piacerebbe il modo melodrammatico in cui hai reso il tutto. Hai ragione, ma intendevo che odierei se accadesse per un incidente, per sbaglio. Mi sembrerebbe ridicolo."

"Sì... ma perché dovremmo morire per qualcosa?"

"È una cosa... nobile, suppongo. Passami quel cioccolato."

"...Non so. Succede, semplicemente, e non penso che qualcuno possa orchestrare queste cose seguendo, non so, il prestigio. Suppongo che la morte di qualsiasi persona significhi qualcosa. Anche se non hanno una causa in cui credere."

"Capisco cosa intendi... forse ho soltanto paura. Non mi interessa che la gente parli di me al passato – a differenza di Squall – purché non venga dimenticata. È un pensiero egoistico, ma non vorrei diventare insignificante soltanto perché la gente si è dimenticata di me."

"Non penso che qualcuno possa dimenticarsi di te."

"...

"Davvero. Chi può dimenticare Quistis Trepe? Chiunque si ricorderebbe di te! I tuoi studenti si ricorderanno dei tuoi insegnamenti e li useranno per il resto della loro vita. Ricorderanno le parole che hai detto, anche se non ricorderanno esattamente chi le ha dette. E poi, io ti ricorderei. Noi ti ricorderemmo. Direi che è abbastanza."

"Oh, Rin. Forse. Penso che tutti csi ricorderanno di te. Sei già ricordata nei libri come la strega–"

"Ma non voglio essere ricordata solo per quello!"

"Lo so. Ma molti ti ricorderebbero per altre cose – per come sei davvero, per esempio. Per le cose che hai fatto e che farai, capisci."

"Lo spero davvero... è avanzato ancora del cioccolato? Oh, eccolo qui."

"Ma tu–"

"Hmm?"

"Credi che sia importante?"

"Mmpfh. Non qrruandho siamo mo'ti. Cioccolato?"

"Sì, grazie."





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