Libertà.
Fin da piccola, ho sempre avuto una concezione di libertà molto vasta.
Sono cresciuta davanti al mare, dietro un aeroporto e vicino ad una delle più belle città del mondo, Roma, e mi fu promessa la libertà fatta patente a soli quattordici anni.
Ci sono cose che non si possono controllare, sono istinti.
Il mio istinto verso la libertà è sempre stato molto più sviluppato degli altri.
Ma siamo sicuri che sia davvero libertà, quella di cui ci vantiamo?
Alla fine, nessuno di noi è libero. Non veramente.
Abbiamo etichette sin da quando esaliamo il primo respiro su questa Terra, urlante e terrorizzato.
Maschio, femmina. Studente, impiegato. Marito, scapolo. Etero, omosessuale. Curioso, insensibile.
Non semplici constatazioni, ma etichette, effimere come una sola goccia di profumo sulla gola di una fanciulla.
È così che vogliamo essere?
Spaziate i vostri orizzonti, ora o mai più.
Riflettete.
Pensate.
Liberatevi da tutto ciò che vi opprime.
Non siate schiavi di società claustrofobiche.
Siate, anche solo per un secondo o anche solo in un minuscolo punto della Terra, liberi.
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