Le quattro pietre di Yosar

di _P_
(/viewuser.php?uid=695110)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Erano tempi oscuri quando duecento anni fa il regalo scese dal cielo.
Il parassita straniero approdava nel porto della città di Vandara, la più a nord dell’isola, e portava le sue ricchezze, le sue tradizioni ma soprattutto il suo pensiero.
Dicevano che i nostri Dei non esistevano, che tutto era opera del caso e che nulla faceva parte di un disegno superiore.
Fu un momento di debolezza per la nostra gente. Grandi quantità di isolani partivano alla volta di nuove terre insieme al parassita per vivere nuove avventure e per cambiare la propria mentalità. Agli Dei tutto questo non piaceva ma sopportarono per sei mesi prima di punire Vandara per la sua sfacciataggine.
Tutto accadde quando il parassita portò da noi i suoi soldati. Dicevano di volerci aiutare a civilizzarci ma in realtà era una vera e propria invasione. Allora la corona riunì i monaci di tutta l’isola per pregare affinché gli Dei ci proteggessero dall’invasore.
E poi accadde. Il Grande Fiume cambiò il proprio corso. Le acque si scaldarono iniziarono a scorrere al contrario nascendo dal mare e sfociando dentro il grande ghiacciaio il quale non tardò a scaldarsi a sua volta ed a esplodere sotto forma di vulcano. La lava iniziò a cadere da tutte le pareti del monte distruggendo in breve tempo la città di Vandara e le truppe straniere che mai più tornarono nell’isola.
Vandara però non fu l’unica città a sparire nel nulla. Avira, città di famosa per le sue grandi montagne di pietra bianca, esplose portandosi dietro una fetta dell’isola. La cosa strana è che Avira si trovava dalla parte opposta rispetto a Vandara.
Per ultima la città di Uxivila, la nostra capitale, era minacciata dalla colata di lava che si faceva sempre più vicina e minacciosa.
Il quarto giorno dopo l’eruzione la pioggia face scendere dal cielo il nostro regalo. Gli Dei ci donarono le Pietre del Potere che conferivano agli uomini le capacità per controllare e piegare la natura al proprio volere. Grazie a ciò oggi Uxivila è salva.
Da anni ormai gli uomini che sono portatori di poteri servono la corona difendendoci da futuri parassiti stranieri.  
 
Questa è una delle tante leggende narrate nelle pareti del tempio a tutti gli Dei situato al centro di Uxivila.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2645676